Harry Potter Wiki
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Antonin Dolohov fu un mago purosangue e uno dei primi Mangiamorte. Durante la Prima Guerra dei Maghi, terrorizzò la comunità magica con una serie di omicidi e torture sia di babbani che, in generale, di tutti coloro che si opponevano a Lord Voldemort. Diede del filo da torcere a chiunque tentò di catturarlo, in quanto possedeva una innata predisposizione alle arti magiche.

Fu tra i Mangiamorte che parteciparono all'evasione di massa da Azkaban del gennaio 1996 per riunirsi al Signore Oscuro. Partecipa alla Battaglia dell'Ufficio Misteri, riuscendo a sfuggire agli Auror. Dopo la morte di Silente e dopo la caduta del Ministero della Magia, agisce indisturbato torturando e uccidendo Babbani. Insieme a Rowle, attacca Harry Potter, Ron Weasley ed Hermione Granger a Tottenham Court Road, venendo Pietrificato e Obliviato da Hermione. Durante la Battaglia di Hogwarts, uccide Remus Lupin ma viene a sua volta schiantato da Filius Vitious e imprigionato definitivamente ad Azkaban per moltissimi crimini.

Biografia[]

Passato[]

Antonin Dolohov nacque prima del 1950 (presumibilmente, nel 1927) in un luogo non noto. Della sua famiglia non sappiamo molto, se non che i suoi genitori erano purosangue e accaniti sostenitori di Tom Riddle, praticanti della magia oscura. Si pensa che Antonin avesse ereditato la sua spietatezza da suo padre: erano infatti due gocce d’acqua e, proprio per questo, il padre potrebbe essere stato il vero carnefice degli omicidi avvenuti prima del 1950, di cui Antonin venne accusato.

Antonin Dolohov frequentò Hogwarts e fu smistato in Serpeverde. Diventa uno dei più pericolosi "amici zelanti", così li chiama Silente, di Voldemort: lo accompagna infatti ad Hogwarts, aspettandolo alla Testa di Porco insieme ad altri Mangiamorte. Nonostante sia uno dei più antichi e pericolosi sostenitori del Signore Oscuro, è in fondo alla lista dei suoi preferiti.

Prima Guerra dei Maghi[]

Diventa uno dei più ricercati e famigerati Mangiamorte: compie diversi omicidi, tra i quali quelli di Fabian Prewett e Gideon Prewett, fratelli di Molly Weasley, la famiglia di Edgar Bones e varie altre torture e omicidi di Babbani. Viene arrestato e condotto ad Azkaban da Alastor Moody. Durante il suo processo, Igor Karkaroff fece il suo nome per sperare di essere scagionato, ma Dolohov era già stato catturato.

I cinque assassini, incluso Dolohov, furono arrestati e rinchiusi ad Azkaban per i loro crimini, un anno prima della caduta di Voldemort. Antonin trascorse i successivi 14 anni in una cella di massima sicurezza di Azkaban, accanto a quella di Bellatrix Lestrange. Proprio quando Dolohov aveva perso ogni speranza riguardo un possibile sconto di pena o possibilità di fuga, una forte esplosione nella struttura penitenziaria permise a lui, Bellatrix e altri detenuti di evadere da Azkaban nel 1996, all’alba della Seconda Guerra dei Maghi.

Seconda Guerra dei Maghi[]

Antonin Dolohov ad Azkaban

Dolohov ad Azkaban.

Pur essendo visibilmente provato dall’angosciante prigionia, Antonin decise immediatamente di riunirsi all’armata di Voldemort. Come è noto, prese parte alla Battaglia dell’Ufficio Misteri. Riuscì a scovare insieme a Lucius Malfoy i membri dell’Esercito di Silente che erano in cerca della Profezia. Nella Stanza della Morte, Dolohov attaccò Neville Paciock con un calcio, rompendogli la bacchetta e il naso. Durante la furiosa battaglia, Dolohov venne colpito in ben due occasioni dal Petrificus Totalus di Harry. Infine, fu messo alle strette dagli Auror e venne arrestato per la seconda volta, ma prima ebbe la soddisfazione di vincere un duello contro Malocchio Moody, anche se non era riuscito a ucciderlo come tanto sperava. Dolohov venne rispedito ad Azkaban, ma la sua seconda prigionia durò molto poco.

Antonin Dolohov Pietrificato

Antonin Dolohov Pietrificato

Nel luglio del 1997, Dolohov fuggì nuovamente da Azkaban e si recò a Villa Malfoy per discutere con Lord Voldemort e gli altri seguaci del nuovo piano d’azione. Si mise a caccia di Harry Potter insieme a Thorfinn Rowle. I due scovarono Potter assieme ad Hermione Granger e Ron Weasley al Luchino Caffe (nella Londra babbana) dove ingaggiarono un breve ma violento scontro. Ancora una volta, Dolohov sfoggiò le sue abilità lanciando una serie di incantesimi e maledizioni non verbali. Fu fermato, quasi ironicamente, da un Petrificus Totalus lanciato da Hermione che, successivamente, modificò le memorie di Dolohov e Rowle, rendendogli impossibile ricordare quello scontro. Dopo questo tentativo fallimentare di catturare il trio, sappiamo che Rowle venne punito con la maledizione Cruciatus da Voldemort in persona ed è probabile che Dolohov subì la stessa punizione.

Dolohov partecipò alla battaglia di Hogwarts del 2 maggio 1998 attaccando Dean Thomas e Parvati Patil. Quest’ultima riuscì a fermare Dolohov con un Petrificus Totalus. Quando si rialzò, Dolohov vide Remus Lupin poco lontano da lui. Lo fronteggiò e lo uccise, probabilmente con un Avada Kedavra o con la sua maledizione personale, dal momento che i suoi incantesimi non lasciarono alcuna traccia visibile sul corpo di Remus.

Dolohov venne chiamato a guardia della Foresta Proibita insieme a Corban Yaxley, nell’attesa che Harry Potter si consegnasse al Signore Oscuro. Quando la battaglia riprese, Dolohov decise sfacciatamente di duellare contro il professor Filius Vitious, sicuro di avere la meglio. Vitious, noto campione nei duelli magici, sconfisse Dolohov. Non è chiaro se lo uccise o se, semplicemente, lo schiantò per consegnarlo nella mani degli Auror, che lo avrebbero rispedito ad Azkaban un’altra volta. Nel libro viene detto solamente "[...] Harry vide Dolohov cadere urlando per mano di Vitious" (Harry Potter e i doni della morte, capitolo 36).

I tratti fisici e psicologici[]

Antonin Dolohov è descritto come un uomo di statura media, dai capelli corvini e il viso pallido, allungato e contorto. Come tutti i mangiamorte ha il Marchio Nero “tatuato” nella parte interna del suo avambraccio sinistro. La sua personalità è caratterizzata da un odio immenso nei confronti dei babbani, dei nati-babbani, dei mezzosangue e dei sanguemarcio. Questo è molto curioso, dal momento che Voldemort è a tutti gli effetti un mezzosangue, e ci fa intuire che Antonin non conoscesse le vere origini del suo maestro.

Sin da piccolo, Dolohov si dimostrò particolarmente arrogante e sicuro di sé e, proprio per questo motivo, venne smistato in Serpeverde. La sua estrema sicurezza nelle sue capacità lo portò in svariate situazioni a fronteggiare più nemici alla volta in solitaria, nonché a sfidare alcuni tra i più potenti maghi del suo tempo, tra cui Malocchio Moody, Sirius Black e Filius Vitious. L’assente senso di empatia lo portò a compiere le atrocità più assurde senza la minima esitazione o rimorso.

Etimologia[]

L’etimologia del suo nome è davvero particolare. “Antonin” è la traduzione francese o ceca del nome “Anthony” e deriva dal latino “Antonius” o “Antoninus”. Entrambi i nomi latini appartengono a due importanti famiglie romane i cui membri più celebri sono riportati in ogni libro di storia: il politico e soldato Marco Antonius (Marco Antonio) e gli imperatori Marco Aurelio Antoninus (Marco Aurelio Antonino Augusto) e Antoninus Pius (Antonino Augusto Pio).

Il cognome “Dolohov”, originariamente “Dolokhov”, ha radici russe. Tale cognome compare nel celebre romanzo “Guerra e Pace” di Lev Tolstòj. Non a caso, nel romanzo storico di Tolstòj, “Fyodor Dolokhov” è un personaggio coraggioso, irascibile, crudele e vendicativo. Antonin si rispecchia fin troppo bene in questa descrizione e J.K. Rowling stessa ha ammesso (indirettamente) di essersi ispirata proprio a Fyodor Dolokhov per creare la figura di Antonin Dolohov.

Perché Dolohov era così potente?[]

La dimostrazione delle grandi abilità di Dolohov non si limitò certo alla scia di morte che lascio dietro di sé. Dolohov era un abile duellante che praticava impeccabilmente la magia, tanto da riuscire a lanciare incantesimi non verbali dalla discreta potenza e con relativa facilità. Era anche un maestro delle Arti Oscure, perché padroneggiava sia maledizioni molto complesse (come Expulso, non verbale) che le tre maledizioni senza perdono, difficilissime da eseguire efficacemente.

Antonin creò la sua personalissima maledizione (il cui nome specifico è ignoto) che consiste in fiamme violacee che infliggono gravi danni all’avversario. Dolohov non solo creò questa maledizione, ma riuscì a utilizzarla non verbalmente, esattamente come con l’incantesimo Incarceramus che, tra l’altro, denota la sua grande conoscenza in materia di Trasfigurazione.

Non dobbiamo inoltre dimenticare che la vera forza di Dolohov fu la sua tempra psicologica. Resistere per così tanto tempo ad Azkaban circondato da dissennatori e continuare a perseguire il proprio obiettivo senza perdere il senno non è certo cosa da tutti. Per concludere, Dolohov è sicuramente un personaggio dannatamente sottovalutato, persino da Lord Voldemort stesso. Per fare un paragone, i suoi poteri e abilità magiche lo mettono alla pari di Bellatrix Lestrange e Severus Piton e quindi appena un gradino sotto Albus Silente e Voldemort.

Curiosità[]

  • Negli adattamenti cinematografici di Harry Potter Antonin Dolohov è stato interpretato da Arben Bajraktaraj. Nella pellicola di Harry Potter e l'Ordine della Fenice viene accreditato solamente come "Azkaban Death Eater" (Mangiamorte di Azkaban). Nei film successivi è stato confermato che il personaggio interpretato da Bajraktaraj è proprio Dolohov.
  • Nei film, Dolohov è rappresentato molto più giovane rispetto all'età che ha nei libri.

Apparizioni[]

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