Harry Potter Wiki
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«Dei molti, spaventosi animali e mostri che popolano la nostra terra, nessuno è più insolito e micidiale del Basilisco, noto anche come il Re dei Serpenti. Questo serpente, che può raggiungere dimensioni gigantesche e che vive molte centinaia di anni, nasce da un uovo di gallina covato da un rospo. Esso uccide in modo portentoso: oltre alle zanne, che contengono un potente veleno, anche lo sguardo del Basilisco provoca morte istantanea. I ragni fuggono davanti al Basilisco, perché è il loro nemico mortale e il Basilisco fugge solo quando ode il canto del gallo, che gli è fatale.»
— Un libro della Biblioteca di Hogwarts[3]

Il Basilisco è un serpente di dimensioni gigantesche, noto anche con l'appellativo di Re dei Serpenti. Si tratta di una creatura magica di straordinaria pericolosità e solitamente allevata da maghi oscuri. Il primo a riuscire nell'impresa di generare un Basilisco fu Herpo il Folle, che ottenne tale risultato facendo covare un uovo di gallina da un rospo. Da questa anomalia biologica nacque la creatura oggi conosciuta come Basilisco[3].

L'allevamento di Basilischi venne proibito fin dal Medioevo, e tale divieto non ha mai subito modifiche. Tuttavia, è possibile eludere i controlli dell'Ufficio Regolazione e Controllo delle Creature Magiche rimuovendo temporaneamente l'uovo da sotto il rospo prima di un'ispezione ufficiale[2].

Considerato una creatura di eccezionale letalità, il Basilisco uccide istantaneamente chiunque incroci direttamente il suo sguardo. Mentre in caso di contatto visivo indiretto, ad esempio attraverso uno specchio o un riflesso, la vittima rimane pietrificata.[3] I ragni sono i suoi antagonisti naturali: percepiscono istintivamente la sua presenza e si danno alla fuga. Alcune specie di aracnidi parlanti, come le Acromantule, rifiutano persino di nominarlo.[4]

Il Ministero della Magia classifica il Basilisco con la massima pericolosità, nella categoria XXXXX, ossia quella riservata alle creature note per essere spietate assassine di maghi e assolutamente impossibili da addomesticare o addestrare.[2] Tuttavia, trattandosi comunque di un serpente, il Basilisco può potenzialmente essere controllato e compreso solo da un rettilofono, ossia un individuo capace di parlare il Serpentese.[2][1]

Ciononostante, l'obbedienza di un Basilisco dipende dalla natura del legame instaurato con il rettilofono. Tom Riddle, ad esempio, fu l'unico in grado di controllare il Basilisco di Salazar Serpeverde, mentre Harry Potter, sebbene anch'egli in grado di parlare il serpentese, non riuscì ad esercitare alcun controllo sulla creatura.[1]

Natura[]

Aspetto fisico e caratteristiche[]

«La luce si posò su una gigantesca pelle di serpente di un vivido color verde fiele che giaceva arrotolata e vuota sul pavimento. La creatura che l’aveva abbandonata doveva essere lunga almeno sei metri.»
— Descrizione della pelle del Basilisco[src]
BasiliscoConceptArt

L'immensa mole di un Basilisco

Il Basilisco è una creatura serpentiforme che può raggiungere una lunghezza massima di quindici metri. La sua pelle è rivestita da robuste scaglie di colore verde brillante, con una tonalità più chiara sul ventre[1]. Il dismorfismo sessuale è minimo ma distinguibile: gli esemplari maschili presentano un pennacchio scarlatto sulla testa, del tutto assente in quelli femminili.[2]

Dotato di corna sulla sommità del capo, il Basilisco possiede inoltre una serie di zanne velenose eccezionalmente affilate, disposte in file regolari lungo le fauci. I suoi occhi sono grandi, di un giallo intenso, e costituiscono la sua arma più letale, poiché guardarli provoca la morte istantanea[1].

L'uovo di Basilisco è in realtà un comune uovo di gallina fatto covare da un rospo attraverso un rituale oscuro.[2] Non è noto se un Basilisco possa deporre autonomamente uova fertili. La durata naturale della vita di un Basilisco può raggiungere almeno i novecento anni[2]; tuttavia, l'esemplare appartenuto a Salazar Serpeverde ha vissuto per circa un millennio grazie all'uso del Serpentese, con il quale il mago ha indotto il serpente in uno stato di sonno profondo che ne ha rallentato l'invecchiamento.

Il Basilisco si nutre di animali vertebrati, sebbene non siano disponibili dati certi sulla quantità di cibo necessaria al suo sostentamento[2]. Il Basilisco di Serpeverde sopravvisse per secoli cibandosi prevalentemente di ratti.

Chamber-of-secrets-basilisk skin

Pelle di Basilisco nella Camera dei Segreti

La pelle del Basilisco è simile a quella dei draghi: eccezionalmente resistente, agisce da vera e propria armatura naturale e respinge la maggior parte degli incantesimi, compresi gli Schiantesimi. Come tutti i serpenti, anche il Basilisco muta periodicamente la pelle.[2]

I ragni mostrano un terrore atavico nei confronti dei Basilischi: li percepiscono come nemici naturali e fuggono alla loro presenza. Questa fobia è così radicata che persino creature magiche come l'Acromantula rifiutano di nominarli. Rubeus Hagrid afferma di aver chiesto "molte volte" ad Aragog di rivelare il nome del mostro nascosto nella Camera dei Segreti, ma la creatura si rifiutò sempre di farlo.[4] Si ipotizza che questo accada poiché i ragni non hanno palpebre e non possono quindi chiudere gli occhi per evitare lo sguardo della creatura.

Il punto debole del Basilisco è il canto del gallo, che è in grado di ucciderlo all’istante. Le corna del Basilisco possono essere impiegate come nucleo per bacchette magiche[5], mentre la lingua della creatura è, sorprendentemente, utilizzata anche in alcune preparazioni dolciarie.[6]

Abilità[]

Sguardo mortale[]

Basilisk2.PNG

Lo sguardo mortale del Basilisco

Il Basilisco è considerato una delle creature più pericolose del mondo magico — se non la più pericolosa in assoluto — per via della letalità del suo sguardo. Qualsiasi essere vivente che incroci direttamente i suoi occhi, infatti, muore all’istante.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’uso di occhiali non fornisce alcuna protezione: le lenti, infatti, non interrompono la linea di visione diretta tra lo sguardo dell’osservatore e quello del serpente. Un tragico esempio è rappresentato da Mirtilla Warren, nota come Mirtilla Malcontenta, che, pur indossando occhiali, perse la vita guardando direttamente negli occhi il Basilisco custodito nella Camera dei Segreti.

Nick viene pietrificato

Nick-Quasi-Senza-Testa pietrificato

Esistono tuttavia alcuni metodi indiretti per ridurre o annullare l’effetto letale del suo sguardo. Poiché solo il contatto visivo diretto risulta mortale, osservare la creatura attraverso una fotocamera — sebbene l’obiettivo e la pellicola vengano distrutti dal potere dello sguardo — può salvare la vita. Un altro espediente consiste nel frapporre tra sé e il Basilisco il corpo di un fantasma: essendo già deceduti, infatti, gli spiriti non possono essere colpiti nuovamente dalla morte. Infine, lo sguardo della creatura riflesso in uno specchio o su una superficie riflettente, come l’acqua, non produce effetti fatali, ma causa la Pietrificazione dell’osservatore.

Nel caso in cui gli occhi del Basilisco risultino danneggiati o accecati, la sua capacità letale viene completamente annullata, rendendo possibile guardarlo senza conseguenze. Ciononostante, il Basilisco resta estremamente pericoloso grazie al suo finissimo olfatto e all’udito acuto, che compensano l’assenza della vista.[1]

È degno di nota il fatto che le Fenici siano immuni allo sguardo del Basilisco, diretto o riflesso, in virtù della loro natura immortale.[1] Inoltre, durante l’attacco nella Camera dei Segreti, Tom Riddle — in forma di ricordo conservato nel suo diario — riesce a comandare il Basilisco senza subire alcun danno dal suo sguardo. Le ragioni di tale immunità non sono state chiarite: potrebbe trattarsi della sua condizione di Rettilofono, della sua discendenza da Salazar Serpeverde, alla cui autorità il serpente era stato addestrato a obbedire, o più semplicemente della sua stessa natura incorporea in quanto memoria incantata.

Non è noto se i Basilischi siano immuni al proprio sguardo letale.

Pietrificazione[]

Articolo principale: Pietrificazione
«È una cosa che richiede la più sofisticata Magia Oscura»
— Albus Silente a proposito della Petrificazione[src]
Justin petrified COS 1

Justin Finch-Fletchley pietrificato

Come già accennato, lo sguardo diretto del Basilisco provoca la morte istantanea. Tuttavia, quando gli occhi della creatura vengono visti solo in modo indiretto — come attraverso un riflesso — l’effetto letale viene attenuato, risultando nella Pietrificazione della vittima, in maniera analoga al potere mitologico attribuito allo sguardo delle Gorgoni.

Numerosi individui subiscono questo destino durante gli eventi legati alla riapertura della Camera dei Segreti: Hermione Granger, Penelope Light, Justin Finch-Fletchley, Colin Canon, Nick-Quasi-Senza-Testa e la gatta del custode Argus Gazza, Mrs Purr. Nessuno di essi muore, ma ciascuno viene trovato in stato di Pietrificazione totale, con lo sguardo fisso e il corpo paralizzato, mantenuto in vita solo da funzioni vitali residue.[7][8][3]

Un metodo accertato per sopravvivere allo sguardo del Basilisco consiste nell’osservarlo attraverso un oggetto. Colin Canon, ad esempio, viene Pietrificato mentre cerca di fotografare la creatura: guarda il Basilisco attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, che si scioglie a causa dell’intensità dello sguardo, mentre il ragazzo rimane in uno stato comatoso.[9] Un altro caso riguarda Justin Finch-Fletchley, che scorge la creatura attraverso il corpo semitrasparente del fantasma Nick-Quasi-Senza-Testa. Entrambi vengono Pietrificati: Justin, ancora in vita, subisce l’effetto nella forma non letale; Sir Nicholas, pur osservando direttamente gli occhi del Basilisco, non può essere ucciso una seconda volta e rimane anch’egli immobilizzato, vittima della medesima maledizione visiva.[8]

Hermione pietrificata

Hermione Granger pietrificata

Hermione Granger viene Pietrificata mentre è impegnata a indagare sulla vera identità del mostro che si aggira per i corridoi di Hogwarts. Intuendo che si tratta di un Basilisco, si reca alla Biblioteca del castello per confermare la propria ipotesi. Viene trovata Pietrificata lungo il tragitto verso la Sala Comune, dopo aver osservato indirettamente la creatura attraverso uno specchietto prestatole da Penelope Light.[3]

La Pietrificazione indotta dallo sguardo del Basilisco si dimostra straordinariamente potente, tanto da richiedere un trattamento specifico e complesso. Albus Silente, considerato il più grande mago del suo tempo e detentore della Bacchetta di Sambuco, conclude che l’unico antidoto efficace è la Pozione ricostituente alla Mandragola. Solo tale rimedio consente di riportare le vittime al loro stato originario.[7]

Veleno di Basilisco[]

Articolo principale: Veleno del Basilisco
Hermione Granger: «Non deve essere per forza una zanna di Basilisco. Dev’essere qualcosa di così devastante che l’Horcrux non possa autoripararsi. Il veleno di Basilisco possiede un solo antidoto, estremamente raro...»
Harry Potter: «... le lacrime di fenice»
— Discussione su come distruggere gli Horcrux tramite il veleno di Basilisco[src]


Sebbene il suo sguardo sia di per sé sufficiente a provocare la morte istantanea, il veleno del Basilisco costituisce un’ulteriore, potentissima arma letale. Si tratta di una sostanza estremamente tossica, per la quale esiste un solo antidoto noto: le lacrime di fenice.[1]

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Ferita causata da una zanna di Basilisco

Il veleno del Basilisco agisce con rapidità e violenza: una volta iniettato, provoca sonnolenza, offuscamento della vista e conduce alla morte nel giro di pochi minuti. La sua efficacia permane anche dopo la morte della creatura: le zanne del Basilisco mantengono intatte le proprietà velenose per un periodo prolungato, che può superare i cinque anni.[1] Oltre ai danni arrecati agli esseri viventi, il veleno è in grado di corrodere irreversibilmente oggetti inanimati, rendendoli irrecuperabili. Proprio per la sua eccezionale capacità distruttiva, è annoverato tra le pochissime sostanze in grado di annientare un Horcrux.[10]

Harry distrugge diario Tom Riddle

Harry distrugge il diario di Tom Riddle con una zanna di Basilisco

Nel 1993, Harry Potter uccide il Basilisco della Camera dei Segreti con la Spada di Godric Grifondoro. Realizzata in argento dai goblin, la spada assorbì le proprietà del veleno presente nelle zanne della creatura, acquisendo così la capacità di distruggere gli Horcrux.[1]

Va tuttavia precisato che il veleno del Basilisco non risulta letale al solo contatto. Ron Weasley, ad esempio, estrasse a mani nude una zanna della bocca della creatura e non ne subì alcun effetto avverso.[10]

Nel Mondo Magico[]

«Il primo Basilisco conosciuto fu allevato da Herpo lo Schifido, un Mago Oscuro e Rettilofono greco, che scoprì dopo molti esperimenti che un uovo di gallina covato da un rospo produceva una serpe gigantesca provvista di poteri straordinariamente pericolosi.»
Newt Scamander, Gli Animali Fantastici: dove trovarli[src]
Herpo il Folle

Herpo il Folle e il suo Basilisco

Il primo mago oscuro noto per essere riuscito ad allevare un Basilisco fu Herpo il Folle, vissuto nell’Antica Grecia. Fu lui a scoprire che facendo covare un uovo di gallina sotto un rospo si poteva generare il leggendario Re dei Serpenti. In quanto Rettilofono Herpo riuscì a esercitare un certo controllo su queste pericolosissime creature, impresa altrimenti impossibile per qualsiasi altro mago.[2]

Uovo basilisco2

Uovo di Basilisco covato da un rospo

L’allevamento dei Basilischi venne ufficialmente proibito nel Medioevo. Il Ministero della Magia britannico introdusse normative che prevedevano l’ispezione sistematica di tutti i pollai nel mondo magico, con l’obiettivo di prevenire la nascita di nuovi esemplari. Tuttavia, la legge si dimostrò facilmente eludibile: bastava rimuovere temporaneamente l’uovo dal rospo durante i controlli dell'Ufficio per la Regolazione e il Controllo delle Creature Magiche. Un limite ben più efficace alla diffusione dei Basilischi fu la loro assoluta indomabilità da parte di chiunque non parlasse Serpentese: anche i maghi oscuri più esperti rischiavano quanto maghi comuni e Babbani nel maneggiarli, ragione per cui questi serpenti rimasero fortunatamente rarissimi. Fino all’incidente del 1943, infatti, non si registrarono avvistamenti documentati di Basilischi in Gran Bretagna sin dal XVI secolo.[2]

Salazar Serpeverde, uno dei quattro fondatori di Hogwarts, progettò e fece costruire la Camera dei Segreti nei sotterranei del castello con lo scopo di epurare la scuola dagli studenti nati Babbani. La Camera custodiva un Basilisco che, secondo i piani di Serpeverde, poteva essere controllato solo da un suo vero erede e utilizzato per eliminare coloro che riteneva indegni di apprendere l’arte della magia. Nel 1943, l’erede di Serpeverde Tom Marvolo Riddle riuscì ad aprire la Camera e liberò il Basilisco per attaccare gli studenti nati da famiglie non magiche. La creatura uccise una studentessa, Mirtilla Warren, che divenne poi il fantasma conosciuto come Mirtilla Malcontenta.[1]

Nel 1993, Riddle riaprì la Camera una seconda volta, servendosi di uno dei suoi sette Horcrux: il diario contenente un frammento della sua anima. Attraverso il diario, riuscì a prendere parziale controllo della giovane Ginny Weasley, inducendola — senza che lei ne fosse cosciente — a eseguire i suoi ordini, come scrivere messaggi minacciosi sui muri del castello e uccidere i galli della scuola (il cui canto è mortale per i Basilischi). In questa seconda occasione, numerosi studenti nati Babbani vennero Pietrificati.[1]

Harry uccide il Basilisco

Harry uccide il Basilisco di Serpeverde con la Spada di Grifondoro

L’obiettivo finale di Riddle era attirare Harry Potter nella Camera e ucciderlo. Il piano fallì: Harry, infatti, riuscì a trafiggere il Basilisco attraverso il palato con la Spada di Godric Grifondoro, apparsa magicamente dal Cappello Parlante inviatogli da Fanny, la fenice di Albus Silente.[1] Così facendo, la spada assorbì il veleno della creatura e acquisì la capacità di distruggere gli Horcrux.[10]

Nel cinquantaduesimo aggiornamento di Gli Animali Fantastici: Dove Trovarli, Newt Scamander afferma che non si sono verificati avvistamenti di Basilischi in Gran Bretagna negli ultimi quattro secoli. Tuttavia, nella propria copia del libro, Harry Potter annota ironicamente: «questo è quello che credi tu».[2]

È interessante notare un curioso aneddoto: secondo Igor Karkaroff, il celebre Auror Alastor Moody, preda della sua proverbiale paranoia, distrusse un orologio da carrozza ricevuto come regalo di compleanno perché temeva si trattasse di un uovo di Basilisco abilmente camuffato.[11]

Lo scheletro del Basilisco appartenuto a Serpeverde giace ancora oggi nella Camera dei Segreti. È lungo oltre sei metri. Durante la Battaglia di Hogwarts, Hermione Granger e Ron Weasley si recano nei sotterranei per recuperare le zanne della creatura, utili a distruggere gli ultimi Horcrux rimasti.[10]

Il Mito Babbano[]

Nella mitologia babbana il Basilisco è dipinto in quattro modi diversi: un'enorme lucertola, un serpente gigante, un gallo a tre zampe con la coda e i denti di un serpente e un drago mutaforma. Ad ogni nuova storia sul Basilisco gli vengono assegnati nuovi poteri mortali, come un respiro di fuoco o la morte istantanea al suo grido. Ovviamente i Babbani non credono che il Basilisco sia mai realmente esistito. Un animale chiamato Basilisco Comune è una piccola lucertola, senza alcun potere magico, che vive nell'America tropicale.

Etimologia[]

Il termine greco antico basil(eus) significa "re", mentre il suffisso -iskos, di natura diminutiva, conferisce al sostantivo il significato di "piccolo re" o "principino". L’origine del nome sarebbe da ricondurre, secondo alcune interpretazioni, alla macchia bianca a forma di corona presente sulla testa della creatura.

Curiosità[]

  • Sebbene la durata media della vita di un Basilisco sia stimata intorno ai novecento anni, l’esemplare appartenuto a Salazar Serpeverde visse per circa un millennio. Si ritiene che la creatura fosse già presente all'interno della Camera dei Segreti sin dalla sua costruzione, avvenuta per mano dello stesso Serpeverde in quell’epoca.
  • È stato teorizzato che i ragni temano i Basilischi perché, in quanto aracnidi, possiedono una visione quasi a 360 gradi e non sono in grado di chiudere gli occhi, risultando così particolarmente vulnerabili allo sguardo letale della creatura. Tuttavia, questa ipotesi non spiega perché altre specie con caratteristiche visive analoghe—come le rane o le libellule—non vengano descritte come ugualmente soggette al medesimo terrore nei confronti del Basilisco.
  • Nell’adattamento cinematografico di Harry Potter e la Camera dei Segreti, Harry osserva il Basilisco seguendone l’ombra proiettata sul pavimento, evitando così il contatto visivo diretto con gli occhi della creatura.

Apparizioni[]

Note[]

Navigazione[]

Creature
Animali
X HorklumpVermicolo
XX AugureyAsticelloAvvincinoCavallo AlatoChizpurfleClabbertDiricawlFataGhoulGnomoImpJobberknollMooncalfPorlockPuffola PigmeaRamora
XXX AshwinderBerretto RossoCavallo AlatoBundimunCelestinoCrupDoxyDugbogGranchio del FuocoFwooperGlumbumbleIppocampoIppogrifoJarveyKnarlKneazleLepricanoLobalugMalaclaw MaculatoMokeNogtailPixiePlimpyPogrebinPurvincoloSalamandraSerpente MarinoSfingeShrakeSnasoStreeler
XXXX Bolcino d'OroCavallo AlatoCentauroDemiguiseErklingErumpentFeniceGraphornKappaKelpieLupo MannaroMaridiOccamyRe'emRunespoorTeboTroll (Troll di FiumeTroll di ForestaTroll di Montagna) • UnicornoYeti
XXXXX AcromantulaBasiliscoChimeraDrago (Dorsorugoso NorvegeseGrugnocorto SvedeseGrugnolungo PortoghesePanciasquamato UcrainoLonghorn RomenoNero delle EbridiOpaleye degli AntipodiPetardo CatalanoPetardo CineseUngaro SpinatoGallese Comune VerdeVipertooth Peruviano) • LetalmantoManticoraNunduQuintaped
Classificazione non nota Drago d'acquaDrago di fuocoGlow BugScarabeo Stercorario GiganteVivernaZouwu
Esseri
Elfo domesticoGiganteGoblinLupo MannaroMezzosangueUmanoVampiroVeela
Spiriti
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Non-esseri
DissennatoreMolliccioPoltergeist
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Idra
Classificazioni incerte di Creature
InferiusSpauracchio Succhia-Sangue