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- «Tu sei protetto, per farla breve, dalla tua capacità di amare! La sola protezione che possa funzionare contro le lusinghe di un potere come quello di Voldemort! Nonostante tutte le tentazioni, tutte le sofferenze che hai conosciuto, rimani puro di cuore, puro come lo eri a undici anni, quando guardasti dentro uno specchio che rifletteva il tuo più profondo desiderio, e vedesti solo il modo per piegare Lord Voldemort, e non l’immortalità o la ricchezza. Harry, hai idea di quanto pochi siano i maghi che avrebbero potuto vedere quello che hai visto tu in quello specchio?»
- — Albus Silente descrive la natura di Harry[src]
Harry James[1] Potter (31 luglio 1980) è un mago mezzosangue[2] di origine inglese, nonché uno dei più famosi maghi dell'età contemporanea.
Unico figlio di James e Lily Potter (nata Evans), Harry divenne celebre fin dalla tenera età per essere sopravvissuto alla Maledizione Mortale lanciata da Lord Voldemort, che tentò di ucciderlo per evitare il compimento della profezia che lo identificava, insieme a Neville Paciock, come colui che avrebbe potuto sconfiggerlo.
Quando Harry aveva solo un anno e tre mesi, Voldemort uccise i suoi genitori mentre cercavano di proteggerlo. Tentò di uccidere anche Harry ma fallì, causando la sua prima disfatta. Questo evento segnò la fine della Prima Guerra dei Maghi e valse a Harry il titolo di "il bambino che è sopravvissuto"[3].
A seguito della morte dei genitori, il piccolo Harry fu cresciuto dai suoi unici parenti rimasti, gli zii babbani Petunia Dursley, sorella di sua madre, e suo marito, Vernon Dursley.
Anche se in rare occasioni compiva magie involontarie (specialmente quando era infuriato con il cugino Dudley), Harry non fu a conoscenza dei suoi poteri fino all'età di 11 anni, quando venne ammesso alla Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.
Iniziò a frequentare Hogwarts nel 1991 e, come i suoi genitori prima di lui, venne smistato nella Casa di Grifondoro[4]. Durante la sua permanenza lì, strinse una profonda amicizia con Ron Weasley ed Hermione Granger. Fu il più giovane Cercatore del secolo, entrando nella squadra di Quidditch della sua Casa al primo anno e divenendone poi, al sesto anno, il capitano.
Durante i suoi anni di scuola, Harry dimostrò un talento eccezionale nella Difesa contro le Arti Oscure. Nel corso dei suoi primi tre anni di scuola, protesse la Pietra Filosofale da Voldemort, risolse il mistero della Camera dei Segreti uccidendo il basilisco di Salazar Serpeverde, e imparò a evocare un Patronus corporeo all'età di tredici anni.
Durante il quarto anno, a causa di un complotto contro di lui, Harry divenne il "quarto campione" del Torneo Tremaghi, che vinse nonostante l'età minima per partecipare fosse diciassette anni e lui ne avesse solo quattordici. La competizione terminò con il tragico omicidio di Cedric Diggory e il ritorno di Lord Voldemort, cosa che segnò l'inizio della Seconda Guerra dei Maghi.
L'anno successivo, sfidando il rigido regime di Dolores Umbridge e del Ministero della Magia, Harry fondò l'Esercito di Silente e combatté nella Battaglia dell'Ufficio Misteri, durante la quale perse il suo padrino, Sirius Black.
Harry ebbe un ruolo molto importante anche in numerose altre battaglie della Seconda Guerra dei Maghi. Nel corso di quello che avrebbe dovuto essere il suo settimo anno, lui, Ron e Hermione cercarono e distrussero tutti gli Horcrux di Lord Voldemort, che venne definitivamente sconfitto durante la Battaglia di Hogwarts.
Harry è noto anche per essere l'unico Padrone della Morte conosciuto, avendo posseduto tutti e tre i Doni della Morte alla sola età di diciassette anni.
Dopo la guerra, Harry divenne un Auror e contribuì a riformare il Ministero della Magia. Sposò Ginny Weasley, dalla quale ebbe tre figli: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna. Nel 2007, a soli 26 anni, venne promosso a Capo dell'Ufficio Auror. Attualmente, invece, dirige il Dipartimento per l'Applicazione della Legge Magica.
Harry è anche il padrino di Edward "Teddy" Remus Lupin, il figlio di Remus Lupin e Ninfadora Tonks, entrambi morti durante la Battaglia di Hogwarts.
Biografia[]
Primi anni di vita (1980-1991)[]
- Harry: «Ma che ne è stato di Vol... ehm, scusa, di Tu-Sai-Chi?»
- Hagrid: «Buona domanda, Harry. Scomparso. Sparito nel nulla. La notte stessa che cercò di ucciderti. E questo ti ha reso ancor più famoso. Questo è il mistero dei misteri, vedi... Lui stava diventando sempre più potente. Perché sparire?»
- — Harry e Hagrid discutono di Voldemort[src]
Harry James Potter nacque il 31 luglio 1980 a Godric's Hollow da James e Lily Potter solo poche ore dopo il suo futuro compagno di classe Neville Paciock[5][6]. Pochi mesi prima, Sibilla Cooman aveva pronunciato una profezia riguardante un ragazzo nato alla fine di luglio che sarebbe stato l'unico ad avere il potere di sconfiggere Voldemort[6]. A causa di ciò, i Potter dovettero nascondersi e il battesimo di Harry fu un evento appartato e veloce. Oltre ai suoi genitori, era presente solo il suo padrino, Sirius Black.
Per il primo compleanno di Harry, Sirius gli comprò un manico di scopa giocattolo che si rivelò il gioco preferito di Harry. Al te per celebrare l'avvenimento fu invitata un'amica dei genitori Bathilda Bath[7].
L'attacco di Voldemort[]
Purtroppo una settimana dopo che si erano nascosti con l'incanto Fidelius, Peter Minus il Custode Segreto dei Potter li tradì rivelando a Voldemort dove trovarli. Il mago oscuro uccise James e poi aggredì Lily che cercò di proteggere Harry, dando la sua vita per lui. Il sacrificio della donna, impedì alla Maledizione Mortale di agire su Harry, così l'incantesimo si ritorse contro Voldemort che perse i suoi poteri e la sua forma fisica, ma non morì, perché i cinque Horcrux che aveva creato lo protessero. Averne creati così tanti aveva reso l'anima di Voldemort talmente tanto instabile che si spezzò da sola dopo che aveva commesso atti tanto malvagi (gli omicidi di Lily e James e il tentato omicidio di Harry), e il frammento che si era separato si aggrappò all'unico essere vivente che riuscì a trovare, lo stesso Harry. A causa di ciò il piccolo Potter divenne un Horcrux di Voldemort acquisendo alcuni dei suoi poteri (come la capacità di parlare il serpentese) e ottenendo una cicatrice a forma di saetta nel punto in cui gli era stata scagliata la maledizione.
Rubeus Hagrid recuperò il piccolo e su ordine di Albus Silente per portarlo da sua zia e suo zio e fra i resti di casa Potter, s'imbatté in Sirius Black, che chiese ad Hagrid di dargli il bambino, dato che i suoi genitori avevano deciso che sarebbe stato suo tutore se fossero morti, ma Hagrid rifiutò di affidargli Harry, comunicando a Black gli ordini di Silente. Sirius, alla fine cedette e diede ad Hagrid la sua motocicletta volante perché la usasse per portare Harry a Privet Drive.
Fu così che la notte del 1 novembre 1981, Harry venne lasciato davanti alla porta dei sui zii con una lettera di Silente che spiegava l'accaduto ai Dursley. L'accaduto rese Harry immensamente famoso nel Mondo Magico e il suo essere l'unico sopravvissuto alla Maledizione Mortale gli fece guadagnare il titolo "Il ragazzo che è sopravvissuto".
Vita con i Dursley[]
Harry non ebbe un'infanzia felice: i Dursley erano Babbani, che pur sapendo dell'esistenza della magia, la disprezzavano e non volevano di associarsi ai maghi e disprezzavano qualsiasi cosa fuori dall'ordinario anche se non c'entrava con la magia. Malgrado Silente avesse detto loro, nella lettera che aveva lasciato vicino ad Harry di prendersi cura di lui e di trattarlo come un figlio, ciò non avvenne.
Mentirono ad Harry sulla morte dei suoi genitori, sostenendo che fosse stata causata da un incidente d'auto in cui lui si era procurato la cicatrice che aveva sulla fronte. Ogni volta che Harry cercava di ricordare l'accaduto gli veniva in mente solo un lampo di luce verde e una risata, fredda e cercando di capire cosa fosse non ci riuscì.
I Dursley odiavano Harry per la sua magia, che si manifestava in modo sporadica, ma evidente e scoraggiavano fortemente ogni tipo di immaginazione. Harry venne trascurato, maltrattato verbalmente ed emotivamente e dovette subire punizioni crudeli come non mangiare ed essere rinchiuso nell'armadio sotto le scale ogni volta che accadeva qualcosa di insolito. Il loro comportamento non è stato denunciato alle autorità. Harry non capiva come mai succedessero cose strane intorno a lui, dato che nessuno gli aveva detto che era un mago. Questi incidenti magici erano una cosa che non riusciva a capire, e si verificavano specialmente quando era arrabbiato o spaventato, venendo spesso messo in punizione quando si verificavano queste magie accidentali, come quando si ritrovò sul tetto della scuola mentre scappava da Dudley e la sua gang, quando gli ricrebbero i capelli nel corso della notte dopo zia Petunia glieli aveva tagliati malamente, quando la parrucca della sua maestra diventò blu o quando uno dei maglioni di Dudley che la zia cercava di metterglielo si restrinse di molto, tranne in quest'ultimo caso, dato che Petunia pensò che si fosse ristretto durante il lavaggio Non ricevette mai un regalo di compleanno a qualcosa del genere, mentre suo cugino Dudley veniva viziato in ogni modo e faceva il prepotente con lui.
I Dursley fecero del loro meglio per nascondere le prove dell'esistenza di Harry. Anche la sorella di Vernon, Marge durante le sue visite a casa Dursley. L'esempio più eclatante fu quando durante il decimo compleanno di Dudley, Harry calpestò accidentalmente la zampa del bulldog di Marge, facendo in modo che il cane infuriato lo inseguisse, costringendolo a rifugiarsi su un albero fin dopo la mezzanotte.
Una vicina di casa di Harry, Arabella Figg, era una Maganò e teneva d'occhio il giovane Potter per ordine di Silente e di tanto in tanto gli faceva da babysitter. Era costretta a farlo annoiare molto in queste occasioni, perché i Dursley non gli avrebbero mai permesso di badare a lui se avessero creduto che per Harry fosse un'esperienza piacevole.
Silente tuttavia, non cercò di cambiare la sistemazione di Harry perché il sacrificio di Lily aveva dato al piccolo una protezione che avrebbe impedito che gli venisse fatto del male, ma ciò solo fino ai suoi diciassette anni e a patto che continuasse a poter chiamare casa un luogo in cui viveva un consanguineo di sua madre. Petunia Dursley, infatti, fece un giuramento quando accolse Harry in casa sua. Prendendolo con sè gli salvò la vita. Questo fu l'unica cosa buona che fece Petunia per il nipote, ma si astenne dal rivelarlo al marito o farne parola con Dudley.
Harry frequentò la stessa scuola elementare di Dudley, e quest'ultimo fece in modo che non avesse amici: tutti infatti sapevano che lui e la sua ghenga lo odiavano, e per timore di essere oggetto di bullismo non tentavano di mostrare simpatia ad Harry. A scuola se la cavava in modo discreto.
Il 23 giugno 1991, il giorno dell'undicesimo compleanno di Dudley, i Dursley andarono allo zoo con Dudley ed il suo amico Piers. Dato che non potevano sbolognarlo a nessuno e non volevano lasciarlo solo a casa loro perché la signora Figg si era rotta una gamba, furono costretti a portare anche Harry.
Allo zoo, Harry si mise a parlare con un boa constrictor e fece sparire involontariamente il vetro della sua gabbia cosa che spaventò a morte Dudley e Piers e permise al boa di scappare. A causa di ciò, Harry rimase in punizione fino all'arrivo delle vacanze estive.
Scoprire di essere un mago[]
Nella settimana dell'undicesimo compleanno di Harry, cominciarono ad arrivagli delle lettere misteriose. I Dursley fecero tutto ciò che era in loro potere per impedirgli di leggerle, e dato che la prima lettera era indirizzata al ripostiglio sottoscala, furono presi dal panico al pensiero che qualcuno avesse scoperto come trattassero Harry, e per paura di essere denunciati per abuso su minore, gli diedero finalmente una vera camera.
Le lettere però continuavano ad arrivare e anche lasciare la casa non bastò a fermarne la consegna. Vernon arrivò a trascinare tutta la famiglia in una baracca su un'isola in riva al mare, ma la stessa notte che ci erano arrivati, Hagrid venne per portare un'altra lettera a Harry e scoprire perché non aveva ricevuto le altre. Fu proprio Hagrid a rivelare a Harry che era un mago, e come erano morti i suoi genitori e che aveva il diritto di frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
Fu Hagrid il primo a dare a Harry una torta di compleanno e la mattina successiva lo accompagnò a Diagon Alley a comprare il necessario per la scuola. Fu lì che Harry apprese quanto fosse famoso nel Mondo Magico, di possedere una piccola fortuna alla Gringott e che incontrò per la prima volta uno dei suoi futuri insegnanti, Quirinus Raptor. Quel giorno Harry ricevette il suo primo regalo di compleanno da Hagrid, una civetta bianca che in seguito avrebbe chiamato Edvige.
"Ricordo una per una tutte le bacchette che ho venduto, Signor Potter. Una per una. Si dà il caso che la fenice dalla cui coda proviene la piuma della sua bacchetta abbia prodotto un'altra piuma, una sola. E' veramente molto strano che lei sia destinato a questa bacchetta, visto che la sua gemella... sì, la sua gemella le ha procurato quella ferita’."- Harry scopre il legame tra la sua bacchetta e quella di Voldemort.
L'ultima cosa presente nell'elenco che Hagrid lo portò a comprare fu la bacchetta magica che Harry acquistò da Olivander. Ci mise parecchio tempo a trovarne una che lo scegliesse, ma alla fine trovò la sua corrispondenza ideale in una bacchetta di agrifoglio e fenice, lunga undici pollici, bella flessibile. Olivander trovò molto strano che Harry fosse compatibile con quella bacchetta e quando lui gli chiese perché, il fabbricante gli svelò che la fenice la cui piuma faceva da nucleo alla sua bacchetta, era la stessa che aveva fornito in nucleo per quella di Voldemort.
Anni ad Hogwarts (1991-1997)[]
Primo anno[]
Viaggio sull'Espresso[]
Il 1 settembre 1991, i Dursley portarono Harry alla stazione di King's Cross e se andarono lasciandolo lì.
Purtroppo Hagrid si era dimenticato di spiegare ad Harry come arrivare al Binario 9 e 3/4 e il ragazzo andò in preda al panico, quando per fortuna udì una signora lamentarsi della presenza dei Babbani e notò che uno dei suoi figli aveva un gufo con sé. Harry dedusse che anche i figli di quella donna dovessero andare ad Hogwarts e chiese informazioni su come raggiungere il binario.
Due dei figli della donna lo aiutarono a trasportare il baule, notarono la sua cicatrice e lo riconobbero. Il treno partì poco dopo, e il fratello dei ragazzi conosciuti poco prima, Ron, chiese se poteva sedersi nello scompartimento con Harry, e lui acconsentì. I due ragazzi divennero amici durante il viaggio.
Poco dopo, i due conobbero Neville Paciock che stava cercando il suo rospo, Oscar ed Hermione Granger, che dopo aver riconosciuto Harry, lo informò che era citato in diversi libri di storia magica. Mentre ipotizzavano in quale casa sarebbero finiti quando la ragazza se ne andò, furono interrotti da Draco Malfoy, Vincent Tiger e Gregory Goyle. Il primo, che Harry aveva incontrato da Madama Malkins per comprare la divisa e gli aveva fatto fin da subito una pessima impressione, tentò di ingraziarsi Harry, ma lui si rifiutò di stringergli la mano perché aveva insultato Ron e la sua famiglia. Ron in seguito gli disse che la famiglia Malfoy era stata dalla parte di Voldemort, e che dopo la sua scomparsa avevano dichiarato di averlo aiutato perché li aveva stregati, una storia a cui suo padre non credeva.
Smistamento[]
Al loro arrivo, Hagrid radunò tutti gli studenti del primo anno e li guidò lungo un sentiero che scendeva fino al bordo di un lago che attraversarono in barca fino a un porto sotterraneo.
I nuovi studenti vennero accolti alla porta del castello dalla professoressa McGranitt, che spiegò loro che gli alunni di di Hogwarts erano divisi in quattro Case: Grifondoro, Tassorosso, Corvonero e Serpeverde e che alla fine di ogni anno veniva assegnata la Coppa delle Case. In seguito i primini vennero condotti nella Sala Grande, dove ebbe luogo la cerimonia dello Smistamento con cui gli studenti entravano in una delle Case dopo essere stati valutati dal Cappello Parlante.
"Harry si aggrappò forte ai bordi dello sgabello e pensò: ‘Non a Serpeverde, non a Serpeverde!’
‘Non a Serpeverde, eh?’ disse la vocina. ‘Ne sei proprio così sicuro? Potresti diventare grande, sai: qui, nella tua testa, c'è di tutto, e Serpeverde ti aiuterebbe sulla via della grandezza, su questo non c'è dubbio... No? Be', se sei proprio così sicuro... meglio GRIFONDORO!’"
Quando Harry indossò il Cappello, quest'ultimo valutò che sarebbe stato un ottimo Serpeverde, ma Harry, che era stato informato della brutta reputazione che circondava quella Casa, gli chiese di non esservi assegnato e così il Cappello decise di mandarlo a Grifondoro. Con gioia di Harry, anche Ron venne messo in quella Casa.
Prime avventure[]
Fin dalla prima lezione di Pozioni, Harry scoprì che l'insegnante di detta materia, il Professor Piton, sembrava averlo in forte antipatia. In seguito durante una visita ad Hagrid scoprì che il giorno in cui lui lo aveva accompagnato alla Gringott, qualcuno si era infiltrato in un caveau da cui Hagrid quello stesso giorno aveva prelevato qualcosa per ordine di Silente. Durante la prima lezione di Volo, Neville si ruppe il polso e mentre Madama Bumb lo portava in infermeria. Il giovane Paciock aveva perso la sua Ricordella e Malfoy se la prese per portarla su un albero. Harry però saltò sulla scopa e scoprendo di avere un talento naturale per il volo, riuscì a recuperarla. La sue performance impressionò la professoressa McGranitt che decise di farlo unire alla Squadra di Quidditch di Grifondoro come Cercatore. In seguito Malfoy lo sfidò a duello proponendogli di affrontarsi a mezzanotte. Harry accettò e prese Ron come secondo. A causa di una serie di coincidenze, Hermione e Neville li accompagnarono, ma Malfoy non aveva nessuna intenzione di battersi con Harry: lo aveva solo attirato fuori dal dormitorio affinché il custode Argus Gazza da lui avvertito potesse beccarlo fuori dal dormitorio oltre il coprifuoco e farlo punire.
I quattro Grifondoro riuscirono a seminare Gazza, ma finirono in una stanza dove c'era un gigantesco cane tricefalo. Alla fine riuscirono a scappare e a tornare nella Torre di Grifondoro. Quando Hermione notò che il cane evidentemente faceva la guardia a qualcosa, Harry capì che doveva essere ciò che Hagrid aveva prelevato dalla Gringott. Il mattino dopo, Harry ricevette una Nimbus 2000 che avrebbe cavalcato durante le partite di Quidditch.
La nascita del trio[]
"Hermione era sola soletta, vicino alla porta, e li aspettava. Ci fu un silenzio pieno d'imbarazzo. Poi, senza guardarsi negli occhi, tutti e tre dissero ‘Grazie’ e corsero via a procurarsi dei piatti. Ma da quel momento, Hermione Granger divenne loro amica. Impossibile condividere certe avventure senza finire col fare amicizia, e mettere K.O. un mostro di montagna alto quattro metri è fra quelle". - la nascita dell'amicizia tra Harry, Ron e Hermione.
Dopo l'avventura col cane, Hermione aveva preso ad evitare Harry e Ron, ma i due la trovavano così prepotente e saccente che ne erano felici malgrado la mattina di Halloween la ragazza venne messa in coppia con Ron durante la lezione d'incantesimi, al termine della quale il rosso sbottò che era ovvio che nessuno sopportasse Hermione, definendola un incubo. La loro compagna lo sentì e scappò via in lacrime, nascondendosi nel bagno delle ragazze, dove rimase a piangere per tutto il resto della giornata. Malgrado ciò, Harry e Ron si godettero la festa di Halloween, a metà della quale il professor Raptor fece irruzione nella Sala Grande, urlando di aver trovato un troll nei sotterranei. Il banchetto venne interrotto e gli studenti evacuati. Harry però si rese conto che Hermione del troll non sapeva nulla, così lui e Ron corsero ad avvertirla.
In seguito avvistarono il troll e lo chiusero a chiave in una stanza, ma si resero conto orripilati che era proprio il bagno delle femmine e pertanto entrarono anche loro nel tentativo di salvare la giovane Granger. Alla fine Ron mise fuori combattimento il mostro. Poco dopo attratti dal fracasso provocato arrivarono, gli insegnanti. Con grande sorpresa di Harry e Ron, Hermione mentì alla McGranitt e le disse che era andata a cercare il troll, poiché pensava di poterlo battere aggiungendo che Harry e Ron si erano messi a cercarla e che molto probabilmente sarebbe morta se i ragazzi non fossero riusciti a salvarla (le ultime due cose in effetti erano vere). I tre sono stati legati dal trauma e sono diventati amici.
La pietra filosofale[]
Con l'avvicinarsi della prima partita di Quidditch della stagione contro Serpeverde, Harry divenne sempre più nervoso, anche perché aveva cominciato a sospettare che Piton volesse rubare ciò che custodiva il cane a tre teste. Durante la partita, Harry subì un fallo dal Cercatore avversario.
Poco dopo, la sua scopa cominciò a cercare di disarcionarlo e Hagrid intuì che qualcuno stava usando la magia nera per far precipitare il giovane Potter. Hermione vide che Piton stava fissando Harry senza battere ciglio, mormorando senza sosta sottovoce e dedusse che stesse gettando il malocchio sulla scopa, e sapendo che avrebbe potuto salvare l'amico interrompendo il contatto visivo, corse a dar fuoco al mantello di Piton. Subito dopo, i problemi di Harry cessarono e lui catturò il boccino, ottenendo la vittoria per Grifondoro.
Dopo il match, Hagrid portò i tre nella sua capanna. Ron ed Hermione raccontarono a Harry e Hagrid cos'era successo, ma Hagrid non credette che Piton avesse cercato di uccidere Harry; Harry disse ad Hagrid che Piton era stato morso dal cane nel corridoio del terzo piano, e il guardiacaccia, sorpreso dal fatto che lo conoscessero, rivelò involontariamente che il cane apparteneva a lui, e che ciò che custodiva era una cosa che riguardava solo Albus Silente e un uomo di nome Nicolas Flamel. I ragazzi così iniziarono a cercare notizie su quest'ultimo nei libri della biblioteca, ma per paura che Piton li scoprisse, non ne fecero parola con Madama Pince, sebbene lei avrebbe potuto aiutarli.
Il primo Natale a Hogwarts[]
Harry e Ron rimasero a scuola per le vacanze di Natale. La mattina del 25 dicembre, Harry ricevette diversi regali, tra cui un Mantello dell'Invisibilità e un biglietto anonimo che diceva che il mantello un tempo era appartenuto a suo padre. Quella notte, Harry decise di provarlo e andò in biblioteca entrando nella sezione proibita alla ricerca di notizie su Flamel. Tuttavia, il libro che aprì si mise a strillare ed Harry fuggi via spaventato, attirando l'attenzione di Piton e Gazza. Dato che il mantello non lo rendeva intangibile e i due bloccavano la strada, entrò in una stanza vuota dove vide un grosso specchio.
Con grande sconcerto del giovane Potter, oltre a lui lo specchio rifletteva una gran folla di persone, ma nella stanza non c'era nessun'altro. Notando che la gente che si vedeva nello specchio gli assomigliava, il ragazzo capì di star vedendo la sua famiglia. La notte successiva, Harry portò Ron con sé nella stanza, ma lui nello specchio vedeva sé stesso con in mano la Coppa della Casa, Caposcuola e Capitano della squadra di Quidditch. L'arrivo della gatta di Gazza, però, spinse i due ad andarsene. Il giorno successivo, Ron, preoccupato della possibilità che venisse scoperto e per l'ossessione del suo amico per lo specchio, chiese ad Harry di non tornare a guardarlo, ma lui ci tornò comunque, trovando il Professor Silente, che gli spiegò che lo specchio, era conosciuto come "Specchio delle Brame", e mostrava il desiderio più profondo di chiunque ci guardasse dentro. Un oggetto pericoloso dato che certa gente era impazzita vedendo di fronte a sé i propri desideri più profondi. Silente poi lo informò che lo specchio sarebbe stato spostato e gli chiese di non cercarlo più.
La pietra filosofale[]
Il trio, grazie a una figurina delle Cioccorane di Silente, scoprì che Nicolas Flamel era l'inventore della Pietra Filosofale, un oggetto con cui era possibile trasformare i metalli in oro e produrre l'Elisir di Lunga Vita, in grado di dare l'immortalità al bevitore. Harry rimase preoccupato quando scoprì che Piton avrebbe arbitrato la partita tra Grifondoro e Tassorosso, ma alla fine catturò il Boccino in pochi minuti, portando Grifondoro in testa alla classifica.
Durante una vista ad Hagrid, Harry, Ron e Hermione scoprirono che aveva vinto a carte un uovo di drago. Pochi giorni dopo, l'uovo si schiuse e nacque un Dorsorugoso di Norvegia che Hagrid chiamò Norberto. Tuttavia, Malfoy lo vide spiando dalla finestra della capanna di Hagrid e dato che allevare un drago è illegale, Harry convinse Hagrid ad affidare Norberto a Charlie, il fratello di Ron che lavorava come dragologo, affinché allevasse lui il drago e poi lo liberasse, e il momento per farlo era sabato a mezzanotte Nel corso dei giorni, il trio aiuto Hagrid a occuparsi di Norberto, ma Ron venne morso e dovette andare in infermeria.
Sfortunatamente, per una serie di coincidenze, Malfoy scoprì in quale sera Norberto sarebbe dovuto partire, ma dato che non sapeva che Harry possedeva un mantello dell'invisibilità, lui ed Hermione adoperandolo riuscirono a portare l'animale in una cassa fino alla Torre di Astronomia, dove incontrarono degli amici di Charlie che si portarono via il drago. Si dimenticarono però il mantello sulla torre e vennero beccati da Gazza, così come Neville, che avendo sentito Malfoy vantarsi che avrebbe messo Harry nei guai, era uscito dal dormitorio per cercare di avvertirli. La professoressa McGranitt tolse centociquanta punti a Grifondoro e li mise in punizione.
A causa di ciò, Grifondoro finì quarto in classifica e, dopo essere stato uno dei ragazzi più amati e ammirati dell'intera scuola, Harry divenne il più odiato. Persino i Corvonero e i Tassorosso gli si rivoltarono contro, perché tutti avevano sperato che Serpeverde perdesse il campionato dei dormitori dopo averlo vinto per sei anni di seguito. Dovunque Harry andasse, veniva segnato a dito, e i compagni non si davano neanche la pena di abbassare la voce quando lo insultavano. L'unico che gli rimase vicino fu Ron, ed Harry giurò a se stesso che non si sarebbe più immischiato in cose che non lo riguardavano. Cercò anche di dimettersi dalla squadra di Quidditch, ma il capitano Oliver Baston non glielo permise.
La punizione che dovettero affrontare, fu andare a fare del lavoro nella foresta con Hagrid: quest'ultimo stava cercando un unicorno ferito nella Foresta Proibita. Alla fine Harry e Malfoy incontrarono una figura incappucciata che beveva il sangue dell'unicorno morto.
Terrorizzato, Draco scappò, mentre Harry rimase pietrificato dal terrore. Per fortuna, l'incappucciato non poté fargli del male a causa dell'arrivo del centauro Fiorenzo. Fiorenzo spiegò ad Harry a cosa serviva il sangue di unicorno e gli fece capire che Voldemort desiderava impadronirsi della pietra, in modo da bere l'elisir di lunga vita e riacquistare il suo corpo. Quella notte, qualcuno gli restituì il mantello.
Dopo gli esami di fine anno, Harry si rese conto di quanto fosse strano che Hagrid che desiderava possedere un drago più di ogni altra cosa, per puro caso incontrasse uno sconosciuto che aveva con sé un uovo e che era disposto a giocarselo a carte, considerando che l'allevamento dei draghi era illegale. Il trio così interrogò Hagrid e scoprirono che l'amico durante la partita si era fatto sfuggire il modo di ammansire Fuffi: la musica. Harry dedusse che fossero stati Piton o Voldemort a giocare a carte con Hagrid e corse a informare il professor Silente dell'accaduto solo per scoprire che il Preside era partito per andare al Ministero pochi minuti prima dopo aver ricevuto un messaggio che richiedeva la sua presenza. Harry capì che Silente era stato mandato via con l'inganno e che il furto sarebbe avvenuto quella notte. Dato che la direttrice della loro Casa non volle dare retta ai loro avvertimenti, i ragazzi decisero di prendere in mano la situazione e di fermare Piton di persona.
Quella notte però, Neville si rese conto che volevano uscire di nuovo e temendo che mettessero ancora di più nei guai Grifondoro decise di fermarli. Non avendo il tempo di spiegargli tutto, Hermione paralizzò l'amico con la magia. Quando arrivarono al corridoio del terzo piano, trovarono Fuffi sveglio, ma con un'arpa ai suoi piedi. Ricordando ciò che Hagrid aveva detto loro, Harry iniziò a suonare il flauto di legno che Hagrid gli aveva regalato per Natale. Addormentato il cane passarono attraverso la botola, dove si ritrovarono a tu per tu con un Tranello del Diavolo che cercò di soffocarli. Per fortuna Hermione sapeva come liberarsi della pianta.
La stanza successiva, conteneva delle chiavi volanti e dei manici di scopa. Harry trovò la chiave corretta, la prese e con essa aprì la porta. La stanza era una grande scacchiera, e per attraversarli bisognava vincere una partita a scacchi magici. Riuscirono a vincere, ma Ron, che sostituiva un cavallo, si sacrificò per organizzare la mossa vincente facendosi mangiare dalla regina e perse i sensi. Harry ed Hermione continuarono e nella stanza successiva trovarono un troll privo di sensi. Nell'ultima stanza trovarono sette pozioni in bottiglia insieme a un rotolo di carta che forniva indizi su quale bere per continuare. Hermione risolse l'enigma e, su sollecitazione di Harry, bevve la pozione che le permise di tornare indietro in modo da poter portare fuori Ron, mentre Harry bevve la pozione per andare nell'ultima stanza.
Lì il giovane Potter trovò il professor Raptor: era lui l'alleato di Voldemort che voleva rubare la pietra, non Piton. Era stato Raptor a maledire la scopa di Harry e a far entrare il mostro ad Halloween. Piton infatti durante la partita lanciava contromaledizioni per cercare di salvare la vita di Harry e se non era stato disarcionato era stato perché mentre andava a incendiare il mantello di Piton, Hermione aveva urtato per sbaglio Raptor, facendogli perdere il contatto visivo con Harry, e aveva voluto arbitrare la sua seconda partita per paura che Raptor ci riprovasse. La pietra in qualche modo era stata nascosta nello Specchio delle Brame e per cercare di distrarre Raptor mentre lo esaminava, Harry cercò di distrarlo parlando. Fu così che apprese che Piton era stato a scuola con suo padre e che i due si detestavano e ora Piton dirottava il suo rancore su di lui, ma che comunque non lo voleva morto.
Incapace di trovare la pietra, Raptor chiese aiuto a Voldemort che gli suggerì di usare l'undicenne; guardandosi allo specchio, Harry vide il suo riflesso tirare fuori la Pietra dalla tasca per poi rimettercela, e un attimo dopo se la trovò davvero in tasca. Mentì a Raptor, ma Voldemort lo capì e i due lottarono. Per fortuna, Raptor non poteva toccare Harry senza provare un dolore atroce e così il ragazzo riuscì ad avere la meglio per poi perdere i sensi.
Tre giorni dopo, il ragazzo si svegliò in Infermeria, dove Silente gli raccontò che la Pietra era stata distrutta, che Raptor era morto e Voldemort era fuggito. Silente spiegò anche ad Harry che era a causa del sacrificio di sua madre che Raptor non poteva toccarlo e che era stato lui a mandargli il Mantello dell'Invisibilità.
Alla festa di fine anno Silente premiò le azioni del trio e di Neville, assegnando cinquanta punti a testa a Ron e a Hermione, sessanta ad Harry e dieci a Neville. Grazie a ciò, Grifondoro vinse la Coppa della Case.
Secondo anno[]
L'avvertimento di Dobby[]
I Dursley furono così spaventati dalle abilità magiche di Harry che non appena fu tornato da scuola, misero sotto chiave tutto il suo materiale scolastico e gli proibirono anche solo di nominare la magia. Harry si divertì alle spalle di Dudley fingendo di usare la magia contro di lui per il puro piacere di vederlo scappare via terrorizzato, ma col passare del tempo si deprimette per non aver ricevuto messaggi da nessuno dei suoi amici per tutta l'estate.
La sera del suo dodicesimo compleanno, i Dursley avevano ospiti a cena e ad Harry fu intimato di stare nascosto in camera senza fare niente. Tuttavia una volta arrivatoci ci trovò Dobby, un elfo domestico venuto ad avvertirlo di non tornare ad Hogwarts perché significava mettersi in pericolo mortale, dato che si stava organizzando un complotto contro la scuola. Harry cercò di spiegare a Dobby che non poteva rimanere a Privet Drive, perché quella che faceva là non era vita. Dobby a quel punto rivelò di aver intercettato le lettere per Harry e promise di dargliele se lui avesse acconsentito a non tornare al castello. Quando il neo-dodicenne rifiutò, Dobby usò la magia per rovinare la cena dei Dursley per poi sparire. Il guaio fu attribuito a Harry, che ricevette un avvertimento ufficiale dal Ministero della Magia per aver usato la magia fuori dalla scuola. I Dursley ne approfittarono per chiuderlo in camera sua, e impedirgli di tornare a Hogwarts.
Fuga alla Tana[]
Tre notti dopo, Harry fu salvato da Ron, che si era preoccupato per lui perché non aveva ricevuto messaggi da lui per tutta l'estate e usando la macchina volante di suo padre, andò a casa sua in compagnia di Fred e George. I tre fratelli liberarono l'amico e lo portarono a casa loro. I Dursley si accorsero della fuga, ma non furono in grado di fare nulla per fermare i quattro maghi. Durante il volo, Harry disse a Ron e ai gemelli dell'avvertimento di Dobby e Fred gli spiegò che gli elfi domestici posseggono poteri magici propri, ma in genere non possono usarli senza il permesso del loro padrone e che quindi era possibile che qualcuno avesse ordinato a Dobby di fare in modo che lui non tornasse a scuola.
Arrivati a destinazione, vennero beccati da Molly Weasley, preoccupata per loro, che punì i suoi figli facendogli disifenstare il giardino dagli Gnomi, ed Harry volle aiutarli. Poco dopo incontrò per la prima volta il padre di Ron, Arthur. I Weasley permisero ad Harry di rimanere con loro per tutto il resto dell'estate.
"«Signore e signori» disse a voce alta, chiedendo il silenzio con un gesto della mano. «Che momento straordinario è mai questo! È arrivata l’ora di fare un piccolo annuncio che rimando da troppo tempo! Quando, oggi, il giovane Harry è entrato al Ghirigoro, voleva semplicemente acquistare la mia autobiografia, che ora sono lieto di regalargli» (qui la folla applaudì un’altra volta) «e non aveva la minima idea» continuò Allock dando a Harry un colpetto che gli fece scivolare gli occhiali sulla punta del naso, «che di lì a poco avrebbe avuto ben più del mio libro Magicamente io. Infatti, lui e i suoi compagni avranno magicamente me in carne e ossa. Sì, signore e signori, ho il grande piacere e l’orgoglio di annunciare che a settembre assumerò l’incarico di insegnante di Difesa contro le Arti Oscure alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts!» - Allock mette in imbarazzo Harry.
Tramite una lettera, Hermione si mise d'accordo con gli amici per andare a Diagon Alley a prendere il necessario per la scuola. Fu così che, una settimana dopo, Harry scoprì l'esistenza della Polvere Volante, ma non sapendola usare bene, finì a Notturn Alley. Per fortuna lì s'imbatté in Hagrid che lo accompagnò a destinazione. Al Ghirigoro, il giovane incontrò Gilderoy Allock, che lo mise in imbarazzo sfruttandolo per l'annuncio che sarebbe diventato insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure a Hogwarts. C'erano anche Malfoy e suo padre, e alla fine si scatenò una rissa tra quest'ultimo e il signor Weasley.
Il primo settembre Harry e Ron furono gli ultimi del gruppo rimasti alla stazione e scoprirono con stupore che non potevano raggiungere il binario perché l'ingresso era bloccato. Così persero il treno e dovettero andare a scuola con la macchina (che fra i suoi poteri aveva il rendersi invisibile).
Tuttavia, quella funzione si guastò poco dopo il decollo, e l'auto venne avvistata da diversi Babbani durante il viaggio. Il volo durato tutto il giorno si concluse con un atterraggio contro il Platano Picchiatore, che iniziò a malmenare l'auto dopo essere stato colpito. La macchina poi espulse Harry, Ron e i loro bagagli prima di scappare nella foresta. I ragazzi vennero trovati dal Professor Piton mentre osservavano lo Smistamento e vennero portati nell'ufficio del professore dove vennero interrogati dalla McGranitt e da Silente. Harry e Ron temevano di essere espulsi, ma per fortuna Silente si limitò a punirli e a scrivere alle loro famiglie per informarli dell'accaduto.
Il giorno seguente cominciarono le lezioni ed Harry si trovò ad avere a che fare con un nuovo studente, Colin Canon, che lo trattava come una celebrità con tutte le conseguenze imbarazzanti del caso. La prima lezione di Allock fu un disastro, dal momento che liberò un gruppo di folletti appena catturati senza riuscire poi a fermarli lasciando agli studenti il compito di rimetterli in gabbia.
La Camera dei Segreti[]
Mentre scontava la punizione con Allock, Harry udì una strana voce che invece il professore non sentì. Tempo dopo Nick-Quasi-Senza-Testa il fantasma di Grifondoro lo aiutò a evitare una punizione ingiusta e in cambio Harry promise di partecipare alla sua festa di complemorte ad Halloween con Ron e Hermione.
I tre si stancarono rapidamente della festa spettrale e decisero di tornare nella Sala Grande per partecipare a quella della scuola. Prima che arrivassero, tuttavia, Harry sentì di nuovo la voce, che Ron e Hermione non sentirono, e la seguì fino al secondo piano, dove scoprì il bagno allagato, la gatta di Gazza pietrificata e un messaggio minaccioso sul muro.
Gazza credette che Harry fosse il colpevole, ma Silente rilevò che Mrs Purr era stata vittima di una potente magia oscura che nessuno studente del secondo anno avrebbe potuto eseguire. La gatta sarebbe stata curata grazie alla pozione ricostituente alla Mandragola, preparata non appena le Mandragole che la professoressa Sprite stava coltivando sarebbero state in grado di fornire il materiale necessario, ma l'accaduto seminò il panico nella scuola.
Hermione a lezione di Storia della Magia chiese al professor Ruf di raccontare la leggenda della Camera dei Segreti e così i ragazzi appresero che uno dei fondatori della scuola Salazar Serpeverde non voleva che i Nati Babbani frequentassero Hogwarts e quando non riuscì a convincere gli altre tre fondatori della scuola a sposare la sua tesi, se ne andò dal castello, ma prima lasciò al suo interno una camera segreta che sarebbe potuta essere aperta solo dal suo vero erede. La camera conteneva un mostro che, una volta rilasciato, avrebbe epurato la scuola da tutti i Nati Babbani. Ruf però era convinto che fosse solo una leggenda, dato che malgrado le numerose perquisizioni la camera non era mai saltata fuori, ma Harry, Ron e Hermione ci credettero e supposero che l'erede fosse Draco Malfoy. Per provare a dimostrarlo, Hermione propose di usare la Pozione Polisucco, in grado di trasformare in un'altra persona chi la beve e usare l'aspetto di persone di cui Malfoy si fidava per estorcegli una confessione. Harry e Ron accettarono il piano dell'amica, che però avrebbe richiesto un mese di attesa, il tempo necessario a preparare la pozione.
In seguito, Malfoy venne nominato Cercatore di Serpeverde dopo che suo padre ebbe regalato alla squadra un set di scope Nimbus 2001. Durante la partita tra Grifondoro e Serpeverde uno dei Bolidi anziché inseguire tutti i giocatori cominciò a dare la caccia solo al Cercatore di Grifondoro. Per fortuna Malfoy era più concentrato sullo schernire Harry, costretto a tremende evoluzioni per schivare il Bolide che sulla ricerca del Boccino, così Harry riuscì a prenderglielo da sotto il naso, ma nel processo venne colpito dal Bolide e si ruppe il braccio. Allock, tentò di guarirlo, ma invece gli fece sparire tutte le ossa del braccio. Madama Chips per fargliele ricrescere gli fece bere una pozione chiamata Ossofast, e gli ordinò di rimanere in Infermeria per la notte.
Quella notte, Dobby gli fece visita, rivelandogli che era stato lui a stregare il Bolide e a impedire alla barriera del binario 9¾ di farlo passare. L'elfo chiese ancora a Harry di lasciare la scuola, cosa lui rifiutò. Fu durante quella visita che Harry apprese che la Camera era già stata aperta in passato e che l'unico modo di liberare un elfo domestico era che il suo padrone gli donasse un indumento. Dopo che Dobby se ne fu andato, Silente, la McGranitt e Madama Chips portarono in Infermeria Colin Canon pietrificato.
L'ombra del sospetto[]
Harry si iscrisse al Club dei Duellanti scoprendo durante la prima (e unica) riunione che era gestito da Allock e Piton. Dopo che il secondo ebbe mostrato l'Incantesimo di Disarmo i ragazzi vennero messi in coppia per duellare e a Harry come avversario toccò Malfoy.
Durante il duello, Malfoy evocò un serpente. Allock tentò di mandarlo via, ma riuscì solo a spedirlo tra gli studenti, e il rettile cercò di aggredire uno studente Nato Babbano di Tassorosso di nome Justin Finch-Fletchley. Harry istintivamente gli disse di lasciare Justin in pace, e con sua grande sorpresa, l'animale obbedì. Tuttavia, Harry aveva inconsapevolmente parlato in Serpentese di fronte a numerosi studenti, che non capendo cosa diceva, pensavano che stesse istigando il serpente. Ron in seguitò gli spiegò che essere in grado di parlare il Serpentese e quindi Rettilofoni era un dono molto raro e giudicato una cosa malefica. In più, Salazar Serpeverde era famoso proprio per essere un Rettilofono, motivo per cui il simbolo della Casa da lui fondata è il serpente. A causa di ciò, Harry divenne il sospettato uno tra gli studenti come erede di Serpeverde. Del resto, Salazar era vissuto più di mille anni prima, quindi Harry avrebbe potuto benissimo discendere da lui.
Purtroppo, il giorno dopo, Justin venne pietrificato insieme a Nick-quasi-senza-testa e a trovarli fu Harry, cosa che convinse ancora più persone della sua colpevolezza. Harry fu portato nell'ufficio di Silente, e lì vide Fanny, la sua fenice. Dopo che Silente gli ebbe parlato delle capacità delle fenici, Hagrid entrò nella stanza e gli disse che aveva incontrato Harry poco prima e che quindi non poteva aver aggredito Justin. Silente comunque non aveva alcun sospetto sul giovane Potter, ma malgrado ciò buona parte della scuola continuò a considerarlo colpevole.
Harry, Ron, Hermione e gli altri Weasley rimasero a scuola per Natale. Lo fecero anche Malfoy e i suoi amici Tiger e Goyle cosa che favorì il loro piano. Dato che la pozione richiedeva un pezzo della persona in cui ci si voleva trasformare, Harry e Ron addormentarono Tiger e Goyle con un tranello, li imprigionarono e presero ciò che gli serviva. Hermione invece avrebbe usato un capello di Millicent Bulstrode che le era rimasto addosso dopo un tafferuglio al Club dei Duellanti.
Per Ron e Harry non ci furono problemi e divennero Tiger e Goyle, ma Hermione si rifiutò di accompagnarli. I due riuscirono a infiltrarsi nella Sala Comune di Serpeverde e a interrogare Draco, che con loro grande sorpresa si rivelò innocente, ma diede loro delle informazioni: cinquanta anni prima, l'ultima volta che la Camera dei Segreti era stata aperta, era morta una ragazza Nata Babbana. Scaduta l'ora, i due ripresero le loro sembianze e tornarono da Hermione, ma scoprirono che quello che la loro amica credeva un capello di Millicent era in realtà il pelo del suo gatto, e dato che la Pozione Polisucco non poteva essere usata per le trasformazioni animali, Hermione malgrado lo scadere dell'ora era rimasta una sorta di donna-gatto. I suoi amici alla fine riuscirono a convincerla ad andare in Infermeria.
Il diario segretissimo[]
Settimane dopo, Ron e Harry andarono nel bagno dove avevano preparato la Pozione Polisucco e lo trovano allagato e il fantasma che lo infestava, Mirtilla Malcontenta, era giù di corda perché qualcuno le aveva lanciato addosso un libro che le aveva trapassato la testa. Harry lo raccolse e scoprì che era il diario di un certo T.O. Riddle, su cui sembrava che nessuno avesse mai scritto niente. Ron, avendo dovuto lucidare l'argenteria per punizione, ricordò che Riddle aveva vinto un premio per servizi speciali resi alla scuola cinquant'anni prima. In seguito Hermione dedusse che visto che l'ultima volta la Camera era stata aperta era stato cinquant'anni fa, Riddle potrebbe essere stato premiato per aver scoperto il colpevole. Dopo un avvertimento di Ron su libri stregati, anche se tutti i tentativi di estrarre informazioni dal diario fallirono, Harry se lo tenne comunque, e dopo un incidente si rese conto che anche se finiva l'inchiostro su tutto il diario, quest'ultimo non era affatto macchiato. Provò a scriverci su, e con sua sorpresa, il diario - o meglio Tom Riddle - gli rispose. Riddle spiegò che era stato lui a catturare la persona che aveva aperto la Camera dei Segreti, e che poteva mostrare a Harry cosa fosse successo. Harry accettò e fu risucchiato nella memoria di Riddle, dove lo vide arrestare Hagrid.
Harry raccontò cosa aveva visto ai suoi amici, ma alla fine il trio decise di non interrogare Hagrid, dato che da tempo non si verificavano più attentati. Tuttavia, un giorno, il diario di Riddle venne rubato. Il giorno successivo al furto, la partita di Quidditch tra Grifondoro e Tassorosso venne annullata a causa dell'ennesimo attentato e Harry sentì di nuovo la voce. Le vittime in questo caso furono Hermione e una dei prefetti di Corvonero. Vicino a loro c'era un piccolo specchio circolare. A causa di ciò Harry smise di essere sospettato da molti studenti, poiché tutti sapevano che non avrebbe mai fatto del male a Hermione. Alcuni, come Ernie Macmillan, arrivarono anche a scusarsi con lui per averlo sospettato.
A quel punto, Harry e Ron decisero che dovevano per forza interrogare Hagrid e andarono a trovarlo usando il mantello dell'invisibilità di Harry. Purtroppo, non riuscirono a chiedergli niente, poiché poco dopo arrivarono anche Silente e il Ministro della Magia, Cornelius Caramell, che a causa dei precedenti di Hagrid, fu costretto a portarlo in custodia cautelare ad Azkaban.
Poco dopo arrivò anche Lucius Malfoy, che dichiarò che lui e gli altri consiglieri di Hogwarts avevano votato all'unanimità per sospendere Silente. Prima di andare Hagrid suggerì a a Harry e Ron di "seguire i ragni" se avessero voluto scoprire qualcosa, mentre Silente dichiarò che avrebbe veramente lasciato la scuola solo quando nessuno dei suoi occupanti gli fosse rimasto fedele.
Aragog[]
Alcuni giorni dopo, Harry e Ron decisero di seguire il consiglio di Hagrid e pedinarono dei ragni, che stranamente sembravano voler lasciare il castello. Gli atropodi li guidarono fino alla Foresta Proibita, dove ritrovarono la Ford Anglia che aveva preso a vivere nella foresta come un animale selvatico. Alla fine incontrano Aragog, un ragno gigante allevato da Hagrid a tredici anni e accusato di essere la creatura che attaccava gli studenti cinquant'anni prima. Aragog spiegò che lui non era nato nel castello e che Hagrid aveva avuto il suo uovo da un viaggiatore, quindi era innocente. Subito dopo disse ai suoi figli che erano liberi di mangiare Harry e Ron che però si salvarono grazie all'intervento della Ford Anglia del signor Weasley. Aragog disse anche che l'ultima vittima del mostro era morta in un bagno, ed Harry pensò che potesse essere Mirtilla Malcontenta, ma con le sempre nuove norme di sicurezza, compreso un coprifuoco alle 18:00 e il divieto di lasciare le sale comuni quando non si è a lezione, sarebbe stato difficile interrogarla. Tuttavia, truffando Allock, riuscirono a liberarsi della sua sorveglianza, ma vennero scoperti dalla professoressa McGranitt, Harry s'inventò che volevano andare a trovare Hermione, e la Vicepreside, commossa, diede loro il permesso. I due andarono in infermeria e scoprirono che Hermione teneva in mano un pezzo di carta in cui si parlava del basilisco. La ragazza aveva capito che il mostro di Serpeverde apparteneva a quella specie e che si muoveva nel castello usando l'impianto idraulico, mentre Ron dedusse che l'ingresso della Camera fosse nel bagno di Mirtilla Malcontenta. I due andarono in sala professori per informare i docenti delle loro scoperte, ma poco dopo la McGranitt annunciò che c'era stato un altro attentato. Non volendo tornare in dormitorio, Harry e Ron si nascosero in un armadio e appresero che la sorellina di Ron, Ginny era stata portata nella Camera e che la scuola sarebbe stata chiusa il giorno dopo. Per toglierselo di torno, gli insegnanti diedero ad Allock, il compito di salvare Ginny e di sconfiggere il mostro, così i due amici decisero di comunicare a lui le loro scoperte.
Nella Camera dei Segreti[]
Arrivati nel suo ufficio, i due scoprirono che Allock stava per squagliarsela, e alla fine il Professore confessò che non aveva mai fatto nulla di ciò che aveva scritto nei suoi libri: Allock aveva trovato persone che erano riuscite a compiere grandi imprese, si era fatto spiegare come ci fossero riusciti, poi aveva cancellato loro la memoria con la magia e aveva rivendicato i loro risultati come suoi. L'uomo si preparò a fare lo stesso ai due dodicenni, ma Harry lo disarmò e Ron buttò la sua bacchetta fuori dalla finestra. Allock fu quindi costretto ad accompagnarli nel bagno dove grazie al racconto di Mirtilla sulla sua morte (causato dall'aver guardato il basilisco negli occhi), l'ingresso fu trovato ed Harry riuscì ad aprirlo con il serpentese.
Nella camera Harry trovò Ginny a terra priva di sensi e corse da lei, lasciando cadere la bacchetta che venne raccolta da Tom Riddle che rivelò di essere un ricordo rimasto nel diario per cinquant'anni e ha confessato di essere stato lui ad aprire la Camera dei Segreti la prima volta, per epurare la scuola dai Nati Babbani; tuttavia, quando seppe che la scuola sarebbe stata chiusa a causa degli attacchi e che Silente (allora insegnante di Trasfigurazione) lo stava tenendo d'occhio, non ebbe altra scelta che cessare gli attacchi e incastrare Hagrid. Non volendo sprecare tutti gli anni trascorsi a cercare la camera, lasciò un diario contenente il ricordo del suo io sedicenne nella speranza che un giorno sarebbe nelle mani di una vittima ignara che lo avrebbe riaperto la camera e completato la sua missione. Ginny, avendo scritto sul diario tutto l'anno, era divenuta schiava di Riddle che si era impadronito del suo corpo e l'aveva usato per riaprire la camera e ripartire all'attacco, sbarazzandosi anche delle minacce del Basilisco uccidendo i galli di Hagrid, il cui canto era fatale per esso. Col tempo la piccola Weasley cominciò a sospettare di lui e decise di sbarazzarsi del diario gettandolo nel gabinetto. Quando Ginny vide che lo aveva trovato Harry, andò nel panico, temendo che Riddle spiattellasse tutti i suoi segreti al ragazzo di cui era innamorata, quindi se lo riprese di nascosto mettendo a soqquadro il dormitorio maschile, cadendo di nuovo in potere di Tom, che intenzionato ad uccidere Harry, la costrinse a scendere nella camera per attirarlo in trappola.
Dopo aver fatto questa spiegazione Riddle volle sapere come Harry fosse riuscito a sconfiggere Voldemort da neonato. e quando il dodicenne chiese perché gli interessasse, lui scrisse il suo nome nell'aria con la bacchetta di Harry e poi spostò le lettere affinché formassero la frase "Son io Lord Voldemort". Tom rivelò di essere, un Mezzosangue e di essersi voluto sbarazzare del suo nome uguale a quello del suo padre Babbano, per crearsene uno nuovo che la gente avrebbe avuto timore di pronunciare, quando fosse diventato il più grande mago del mondo. Harry ribatté che era Albus Silente il più grande mago del mondo e quando Riddle rispose che era bastato il suo ricordo a cacciare Silente da Hogwarts e Harry urlò che il Preside avrebbe lasciato davvero la scuola, solo quando nessuno dei suoi residenti gli fosse stato fedele. In quel momento arrivò Fanny che portò ad Harry il Cappello Parlante.
Riddle quindi convocò il basilisco e gli ordinò di uccidere Harry, ma Fanny riuscì ad accecare il re dei serpenti, impedendogli di usare il suo sguardo mortale. Il Basilisco però poteva ancora sentire l'odore del giovane Potter, e ucciderlo con il suo veleno; Harry, disperato, indossò il Cappello Parlante, chiedendo aiuto, aiuto che si manifestò nella forma di una spada. Con quella Harry riuscì a uccidere il mostro, ma il serpente fece in tempo a morderlo sul braccio e a iniettargli il suo veleno mortale. Mentre Riddle gongolava per la sua vittoria, Fanny iniziò a piangere sulla ferita e Harry guarì immediatamente. A quel punto il ragazzo pugnalò il diario con la zanna del Basilisco e la manifestazione di Riddle esplose. Poco dopo, Ginny si risvegliò, e quando i due ebbero raggiunto Ron e Allock, Fanny li riportò nel castello.
Un premio per Dobby[]
«Ascoltami bene, Harry. Si dà il caso che tu abbia molte qualità che Salazar Serpeverde apprezzava nei suoi alunni, che selezionava accuratamente. Il dono molto raro del Serpentese… intraprendenza… determinazione… un certo disprezzo per le regole» soggiunse, e ancora una volta i suoi baffi vibrarono. «E tuttavia, il Cappello Parlante ti ha assegnato al Grifondoro. Tu sai perché. Pensaci».
«Lo ha fatto» disse Harry con la delusione nella voce, «perché gli ho chiesto io di non andare fra i Serpeverde…»
«Appunto» disse Silente ancora una volta tutto raggiante. «Il che ti rende assai diverso da Tom Riddle. Sono le scelte che facciamo, Harry, che dimostrano quel che siamo veramente, molto più delle nostre capacità». Harry sedeva immobile, esterrefatto. «Se vuoi una prova che appartieni al Grifondoro, ti consiglio di dare un’occhiata più da vicino a questo».
Così dicendo, si avvicinò alla scrivania della McGranitt, prese la spada d’argento macchiata di sangue e gliela porse. Come inebetito, Harry la rivoltò; i rubini mandavano bagliori luminosi alla luce del fuoco. Fu allora che vide il nome inciso proprio sotto l’elsa.
<<Soltanto un vero Grifondoro avrebbe potuto estrarla dal cappello, Harry» disse semplicemente Silente.
-Silente rassicura Harry.
Nello studio della McGranitt, oltre a quest'ultima il gruppo trovò Silente, Arthur e Molly Weasley. Harry temeva che Ginny venisse incolpata per aver aperto la camera, ma con suo grande sollievo, Silente dedusse giustamente che il colpevole era Voldemort. Harry raccontò cosa fosse successo, e lui e Ron ricevettero 200 punti a testa per Grifondoro e un Encomio Speciale per i Servigi resi alla scuola. In seguito Silente parlò con Harry a quattr'occhi rivelandogli che Voldemort gli aveva donato alcuni dei suoi poteri quando gli aveva lasciato la cicatrice, ed era così che era diventato un Rettilofono. la sua capacità di parlare Serpentese. Harry era disperato perché pensava che ciò volesse dire che avrebbe dovuto davvero essere un Serpeverde, e Silente chiese a Harry perché il Cappello Parlante lo avesse messo in Grifondoro, e Harry ammise che era perché glielo aveva chiesto lui e il Preside gli spiegò che le scelte di una persona mostrano chi è molto più delle sue capacità. Poi gli fece notare che la spada che aveva usato era di Godric Grifondoro, e che solo un vero Grifondoro avrebbe potuto estrarla dal cappello.
In quel momento arrivò Lucius Malfoy, indignato per il fatto che Silente fosse tornato a scuola dopo essere stato sospeso. Silente rispose con calma che i consiglieri gli avevano chiesto di tornare dopo aver sentito che la figlia di Arthur Weasley era stata attaccata e rivelò di sapere che gli altri consiglieri erano stati ricattati da Lucius per sospendelo. Con Lucius c'era anche Dobby ed Harry capì così che la famiglia che l'elfo serviva erano i Malfoy.
Grazie a dei suggerimenti non verbali di Dobby, Harry capì che era stato Malfoy a far sì che Ginny trovasse il diario in modo da screditare Arthur Weasley e avrebbe avuto grosse ripercussioni sulla legge sulla protezione dei Babbani che lui aveva suggerito. Non c'erano prove contro Lucius, che poté andarsene indisturbato, ma non volendo abbandonare Dobby, Harry diede a Malfoy uno dei suoi calzini, che lui gettò via, lasciandolo prendere dall'elfo che così ottenne la libertà. Malfoy, dopo aver scoperto il trucco di Harry, tentò di ucciderlo, solo per essere fermato da Dobby, che dopo aver ringraziato vivamente Harry se ne andò, e Lucius venne licenziato. Alla festa di fine anno, Silente annunciò che la sua gli esami finali sarebbero stati annullati e che Allock non avrebbe continuato insegnare perché doveva ritrovare la memoria.
Terzo anno[]
Fuga a Diagon Alley[]
Durante l'estate, i Dursley proibirono ad Harry di parlare con i vicini e lo punirono per aver dato il loro numero di telefono ai suoi amici dopo una chiamata da Ron, che non sapendo usare il telefono, aveva urlato a gran voce. Malgrado ciò, dopo aver promesso che non l'avrebbe usata per mandare messaggi, ebbe il permesso di far uscire Edvige di notte perché i Dursley non potevano più sopportare il rumore che faceva per la noia di stare sempre in gabbia. Dato che gli zii non volevano avere nulla a che fare con la magia in casa loro, Harry fu costretto a fare i compiti di notte di nascosto.
La notte del suo tredicesimo compleanno, Harry ebbe per la prima volta dei regali di compleanno inviatigli da Ron, Hagrid ed Hermione. Quella notte gli arrivò anche la lettera di Hogwarts che lo informava che gli studenti dal terzo anno in su potevano visitare il villaggio di Hogsmeade col permesso dei genitori o dei tutori. Harry chiese quindi a Vernon di firmarlo e lui promise di farlo se si fosse comportato bene durante la visita di sua sorella Marge.
Sfortunatamente, quest'ultima non faceva che insultare Harry e i suoi genitori e alla fine, proprio l'ultima sera della permanenza della donna, Harry perse il controllo dei suoi poteri magici per la rabbia e gonfiò Marge come un palloncino, facendola volare via. Vernon gli ordinò a di farla tornare a posto, ma Harry rifiutò. Minacciandolo con la sua bacchetta, accusò furibondo che Marge se lo era più che meritato e scappò di casa per paura di essere espulso da Hogwarts, per aver usato la magia fuori da scuola e per non sopportare più i Dursley.
Preso dal panico, Harry decise di andare a Diagon Alley, svuotare la sua camera blindata alla Gringott e vivere da fuorilegge. Tuttavia venne distratto dall'apparizione di un grosso cane nero e avendo mosso la bacchetta, richiamò il Nottetempo, un mezzo di trasporto d'emergenza per maghi e streghe in difficoltà. Harry salì a bordo e pagò il viaggio fino al Paiolo Magico. Durante il viaggio Stan Picchetto gli diede una copia della Gazzetta del Profeta dopo che Harry riconobbe Sirius Black, un uomo che aveva visto dichiarare un evaso al telegiornale. Fu così che Harry scoprì che Black era un sostenitore di Voldemort ed era stato il primo prigioniero mai evaso dalla prigione di Azkaban, in cui aveva scontato dodici anni di prigionia per aver ucciso tredici persone con un solo incantesimo.
Arrivato a destinazione, Harry s'imbatte in Cornelius Caramell, che con grande sollievo del ragazzo decise di non intraprendere alcuna azione legale contro di lui poiché la magia accidentale non contava come una violazione del Decreto per la ragionevole restrizione delle Arti Magiche per i minorenni, e prenotò al giovane mago una stanza al Paiolo magico per il resto dell'estate.
Per tre settimane, Harry si godette le vacanze estive girando per Diagon Alley e comprando ciò che gli serviva per il terzo anno. Verso la fine delle vacanze trovò Ron ed Hermione alla gelateria di Florian Fortebraccio. Dato che Hermione voleva comprarsi un animale e Ron far visitare il suo topo Crosta, Harry li accompagnò al Serraglio Stregato.
Mentre Crosta veniva esaminato, un gatto in parte kneazle presente nel negozio, Grattastinchi, lo attaccò, saltando sulla testa di Ron. Il ragazzo fuggì via, seguito di Harry e i due poco dopo vennero raggiunti da Hermione, che aveva scelto di comprare proprio Grattastinchi, cosa di cui Ron non fu affatto entusiasta. La sera i Weasley ed Hermione cenarono e dormirono al Paiolo Magico ed Harry sentì casualmente una conversazione tra Arthur e Molly in cui il primo dichiarava che secondo il Ministero, lo scopo di Black era uccidere Harry, che capì che il Ministero non l'aveva punito perché era stato contento di ritrovarlo vivo. Malgrado ciò Harry non era spaventato, perché era convinto che le misure di sicurezza appositamente predisposte attorno al castello e la presenza di Silente avrebbero impedito a Black di fargli del male.
Il Dissennatore[]
Poco prima di salire sul treno il signor Weasley cercò di avvertire Harry, ma lui ammise di averlo udito parlare con la moglie e gli disse di non essere spaventato. Malgrado ciò, il padre di Ron era ancora preoccupato e cercò di far giurare ad Harry che non sarebbe andato a cercare Black.
Sul treno tutti gli scompartimenti erano pieni, eccetto quello in cui dormiva il professor R.J. Lupin, il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure e i tre amici occuparono quello. Quando furono rimasti soli, Harry raccontò cosa aveva scoperto e Ron ed Hermione si spaventarono molto, rimanendo poi sorpresi che Harry non avesse avuto il permesso di andare a Hogsmeade.
Alla stazione di Hogsmeade, un Dissennatore (uno spirito che si nutriva di emozioni positive, specie usata per sorvegliare Azkaban) salì sul treno per perquisirlo. Neville e Ginny li raggiunsero per sapere cosa succedeva, dato che le luci si erano spente e poco dopo il Dissennatore li raggiunse e a causa degli eventi orribili presenti nel suo passato, i poteri del Dissennatore causarono lo svenimento di Harry. Lupin, che si era svegliato, mandò via il Dissennatore e diede ai ragazzi del cioccolato per farli riprendere dallo shock. Scesi dal treno, Harry ed Hermione vennero convocati dalla professoressa McGranitt, che voleva assicurarsi che Harry stesse bene e doveva parlare ad Hermione del suo orario. In seguito al banchetto d'inizio anno gli studenti appresero che Hagrid era stato nominato insegnante di Cura delle Creature Magiche.
L'irruzione di Black[]
Durante la prima lezione di divinazione, gli studenti predissero il futuro leggendo le foglie di tè. Quando la professoressa Cooman prese in mano la tazza di Harry vi vide un grosso cane nero, che identificò come il Gramo il peggior presagio di morte in assoluto, cosa che preoccupò Harry, poiché ricordava il cane nero che aveva visto quando era scappato dai Dursley. Quando l'argomento saltò fuori durante la lezione di Trasfigurazione la professoressa McGranitt rassicurò Harry dicendogli che la professoressa Cooman aveva predetto la morte di uno studente all'inizio di ogni anno, ma che non ne era mai morto nessuno.
Nella prima lezione di Cura delle Creature Magiche, Hagrid mostrò loro gli ippogrifi, e sebbene nervoso, Harry riuscì a cavalcarne uno, Fierobecco; poco dopo Malfoy provocò deliberatamente Fierobecco che quindi lo attaccò, e Draco ingigantì la gravità dell'infortunio al braccio. A causa di questo, Lucius Malfoy sporse denuncia contro Hagrid all'Ufficio per la Regolamentazione e il Controllo delle Creature Magiche.
Durante la prima lezione di Difesa Contro le Arti Oscure, Lupin insegnò agli alunni del terzo anno a combattere i Mollicci, spiriti mutaforma che prendono l'aspetto della peggiore paura di una persona, che possono essere sconfitti costringendoli con un incantesimo ad assumere una forma che la vittima trova divertente, ma mentre molti dei suoi compagni poterono sfidarlo, Lupin impedì ad Harry di affrontare il Molliccio e lui ne rimase deluso pensando che il professore non lo credesse all'altezza del compito. Malgrado ciò Harry, si appassionò molto alla materia e arrivò a rispettare molto il professor Lupin. Fu solo ad Halloween, quando non potendo andare ad Hogsmeade prese il té con lui nel suo studio, che Harry apprese perché non gli era stato consentito combattere il Molliccio: Lupin pensava che il Molliccio vedendo Harry sarebbe diventato Voldemort e che l'improvvisa apparizione di quest'ultimo avrebbe seminato il panico. Harry tuttavia ammise che credeva che il suo Molliccio sarebbe stato un Dissenatore; poco dopo arrivò Piton che portò una pozione a Lupin che disse di essere giù di tono e che la pozione fosse l'unica cosa che poteva aiutarlo.
Poche ore dopo, Ron ed Hermione tornarono da Hogsmeade e il trio partecipò al banchetto di Halloween; quando dopo la festa i Grifondoro tentarono di tornare nella loro Sala Comune, videro che il ritratto era stato danneggiato e che la Signora Grassa se n'era andata. Fu un divertito Pix ad informare Silente e gli studenti che era stata opera di Sirius Black. Quella notte gli studenti dormirono in Sala Grande, mentre la scuola veniva perquisita.
Qualche tempo dopo si tenne la prima partita di Quidditch della stagione, ma dato che Malfoy diceva di stare troppo male per giocare a causa della ferita inflittagli da Fierobecco, anziché i Serpeverde, i Grifondoro sfidarono i Tassorosso. Purtroppo, mentre Harry e il Cercatore avversario, Cedric Diggory, cercavano di prendere il Boccino, i Dissenatori raggiunsero lo stadio ed Harry svenne di nuovo, cadendo dalla scopa. Silente lo salvò e scacciò i Dissenatori, ma Diggory prese il Boccino e Tassorosso vinse la partita immediatamente dopo la caduta di Harry. Insistette di rigiocare la partita, ma Oliver Baston rifiutò. Il giovane Potter, svegliatosi in infermeria, ebbe un'altra brutta sorpresa quando seppe che la sua Nimbus era andata a sbattere contro il Platano Picchiatore ed era stata distrutta. Alla fine, Harry chiese a Lupin di insegnargli come difendersi dai Dissennatori e il professore accettò, ma dato che aveva da fare dilazionò l'inizio delle lezioni al trimestre successivo.
La mappa del malandrino[]
Durante l'ultimo fine settimana prima delle vacanze, ci fu un'altra gita a Hogsmeade, e Fred e George decisero di dare a Harry un grande regalo di Natale: la Mappa del Malandrino, una mappa di Hogwarts che mostrava la posizione di ogni persona all'interno del castello e del parco.
Usando la Mappa, Harry andò a Hogsmeade e raggiunse Ron ed Hermione da Mielandia e in seguito il trio andò al pub I Tre Manici di Scopa. Poco dopo arrivarono anche Cornelius Caramell, la professoressa McGranitt, il professor Vitious e Hagrid ed Harry si nasconde sotto un tavolo per evitare di essere visto; fu così che origliò una conversazione tra loro e la proprietaria del pub Madama Rosmerta scoprendo che Sirius Black era stato il migliore amico dei suoi genitori, oltre che suo padrino e tutore legale e che aveva svelato il nascondiglio dei Potter a Voldemort, e prima di farsi catturare dopo la caduta di quest'ultimo aveva ucciso un altro loro amico Peter Minus, insieme a dodici passanti Babbani che semplicemente si erano trovati nello stesso posto. Per Harry fu uno shock terribile, ma il rischio che Fierobecco venisse condannato a morte lo distrasse, perché lui Ron ed Hermione si misero in cerca un modo per salvarlo. A Natale, Harry ricevette un nuovo, superbo manico di scopa di marca Firebolt, ma visto che Hermione sospettava che fosse Black il donatore anonimo segnalò il fatto alla professoressa McGranitt che confiscò la scopa per assicurarsi che non fosse maledetta. A causa di ciò Harry e Ron si arrabbiarono tanto con Hermione da smettere di parlarle.
<<Hai sentito James?» chiese Lupin con una strana voce.
«Si...» A volto asciutto, Harry alzò gli occhi. «Perché... lei non conosceva mio padre, vero?»
«Io... sì, in realtà» disse Lupin. «Eravamo amici a Hogwarts.>>
- Harry scopre che Lupin era amico di suo padre.
Alla fine delle vacanze di Natale, Harry ricordò a Lupin la sua promessa di insegnarli a difendersi dai Dissenatori, così il professore gli insegnò l'Incanto Patronus una magia in grado di evocare un guardiano che avrebbe respinto i Dissennatori. Purtroppo si trattava di una magia complicatissima ed Harry malgrado l'impegno, non riuscì a padroneggiarla del tutto, usando con successo solo la versione incorporea. Durante la sua prima lezione, il ragazzo apprese che Lupin era stato amico di suo padre James quando i due studiavano a Hogwarts e che conosceva anche Sirius Black. Fu dopo una delle lezioni che Harry scoprì la tremenda capacità dei Dissennatori di risucchiare l'anima. Poco dopo incontrò la professoressa McGranitt che gli restituì la Firebolt dicendo che tutti i test antimalocchio avevano dato esito negativo, così Harry e Ron decisero di fare pace con Hermione, ma salito in dormitorio, Ron non trovò più Crosta, ma in compenso trovò sangue sulle lenzuola e numerosi peli rossi di gatto. Il giovane Weasley così si arrabbiò ancora di più con l'amica e smise di nuovo di parlarle. Come Ron, Harry fu certo che Grattastinchi avesse divorato Crosta e quando cerco di far notare a Hermione che tutte le prove puntavano in quella direzione, lei perse la pazienza anche con lui.
La seconda irruzione di Black[]
Ben presto ci fu la partita tra Grifondoro e Corvonero e Grifondoro vinse nonostante Malfoy, Tiger, Goyle e Flitt cercarono di sabotarlo travestendosi da Dissennatori, che Harry scacciò con l'Incanto Patronus, lanciando inconsapevolmente la versione corporea, ma quella stessa notte, Black entrò di nuovo nel castello, riuscendo ad arrivare fino al dormitorio di Harry con un coltello. Tuttavia, svegliò Ron, che vedendolo si mise a gridare e fuggì. Malgrado ciò, Harry andò di nuovo a Hogsmeade di nascosto con Ron nonostante Hermione, che stava ancora litigando con Ron, avesse cercato fermarli minacciando di fare la spia dalla McGranitt, ma a causa di una serie di avvenimenti che includevano uno scherzo con il fango a Malfoy, che vide la sua testa non coperta dal Mantello dell'invisibilità, Harry venne beccato da Piton e Lupin gli confiscò la Mappa del Malandrino, rimproverandolo per essersi messo in pericolo. Tuttavia, la condanna a morte di Fierobecco riuscì a far fare pace ai tre amici. Dopo le vacanze di Pasqua ci fu la finale di Quidditch tra Grifondoro e Serpeverde, e Grifondoro vinse non solo la partita, ma il risultato per 230-20 fu sufficiente da vincere anche la Coppa del Quidditch.
La verità[]
«Il Signore Oscuro è solo e senza amici, abbandonato dai suoi seguaci. Il suo servo è rimasto in catene per dodici anni. Questa notte, prima di mezzanotte, il servo si libererà e cercherà di unirsi al padrone. Il Signore Oscuro risorgerà con l'aiuto del servo, più grande e più orribile che mai. Questa notte... prima di mezzanotte... il servo... si libererà... per unirsi... al padrone...» - la seconda profezia della professoressa Cooman.
Dopo che Harry ebbe completato il suo esame di Divinazione, la professoressa Cooman cadde in trance e prevedette che un servitore del Signore Oscuro sarebbe tornato da lui quella notte. Quando visitarono Hagrid per consolarlo prima dell'esecuzione di Fierobecco, trovarono con sorpresa Crosta nella capanna. Dato che Cornelius Caramell, Albus Silente e il boia si stavano dirigendo verso la capanna, Harry, Ron ed Hermione uscirono dal retro. Mentre stavano camminando lungo il sentiero, credettero di aver sentito Fierobecco giustiziato, quando all'improvviso Crosta morse Ron e scappò. Il rosso lo inseguì fino al Platano Picchiatore, dove venne attaccato da un grosso cane che trascinò lui e Crosta in un buco alla base dell'albero. Harry ed Hermione lo seguirono, trovando un tunnel che li condusse alla Stamberga Strillante un misterioso edificio infestato che si trovava a Hogsmeade dove trovarono Sirius Black, che si rivelò essere un Animagus non registrato, la cui forma animale era il cane che Harry aveva avvistato più volte durante l'anno. Si scatenò quindi una breve collutazione, interrotta dall'arrivo del professor Lupin, che dopo un breve scambio di battute con Black corse ad abbracciarlo. I ragazzi credettero che fosse suo complice ed Hermione rivelò che Lupin era un Lupo Mannaro, cosa che aveva scoperto quando Piton lo aveva sostituito e aveva chiesto un saggio a riguardo. Lupin però riuscì a calmare i suoi allievi e a convincerli ad ascoltarlo e rivelò che erano stati lui e i suoi amici James Potter, Sirius Black e Peter Minus a disegnare la Mappa del Malandrino, e che il Platano Picchiatore e la Stamberga Strillante erano stati costruiti per lui quando frequentava Hogwarts, in modo che potesse andare a trasformarsi dove non avrebbe fatto del male a nessuno. I suoi amici però scoprirono la verità e per tenergli compagnia quando si trasformava divennero Animagi, approfittando in modo intelligentissimo del fatto che i lupi mannari attaccano gli umani, ma non gli animali. Lupin svelò anche che i suoi amici non si erano mai registrati al Ministero come dovrebbero fare gli Animagi della Gran Bretagna e che quindi nessuno sapeva della loro capacità di trasformarsi in animale per poi rivelare di aver usato la mappa per tenerli d'occhio e che grazie ad essa aveva scoperto la presenza di Black e di Minus. La forma animale di Minus infatti era un topo, e Lupin era convinto che si trattasse di Crosta, il topo di Ron, tuttavia in quel momento venne interrotto dall'improvvisa apparizione di Piton, che come lui aveva visto la mappa e pensando che Lupin fosse complice di Black, era corso ad arrestare entrambi. Harry, Ron ed Hermione cercarono di disarmare l'insegnante di Pozioni contemporaneamente e la forza del triplo incantesimo fu abbastanza forte da fargli perdere i sensi.
«Harry... è come se li avessi uccisi» mormorò, rauco. «Io ho convinto Lily e James a scegliere Peter al mio posto all'ultimo momento, li ho convinti a scegliere lui come Custode Segreto invece di me... È colpa mia, lo so... La notte in cui morirono, avevo deciso di andare da Peter, per assicurarmi che stesse bene, ma quando sono arrivato al suo nascondiglio, non c'era più. Eppure non c'erano segni di lotta. Qualcosa non andava. Mi sono spaventato. Ho deciso di andare subito dai tuoi genitori. E quando ho visto la loro casa distrutta e i loro corpi... ho capito quello che doveva aver fatto Peter. Quello che io avevo fatto». - Sirius rivela la verità sulla morte di James e Lily.
Fu poi il turno di Black di fare una rivelazione: quando i Potter si erano nascosti con l'Incanto Fidelius in origine sarebbe dovuto essere lui il loro Custode Segreto (l'unica persona che poteva rivelare la posizione di casa loro), ma poi spinse James e Lily a scegliere Peter come forma di depistaggio in segreto, e che era stato lui a tradire i Potter e a uccidere Babbani scaricando la colpa su Sirius, che aveva scoperto Minus come topo tramite la Gazzetta del Profeta. Ron alla fine si convinse a dare Crosta a Lupin, in modo che potesse costringerlo a rivelarsi: se fosse stato davvero un topo non gli sarebbe successo nulla, ma l'incantesimo lanciato dai due vecchi amici fece sì che Crosta si ritrasformasse in Peter Minus, mostrando la veridicità del loro racconto.
«No!» urlò Harry. Corse davanti a Minus, di fronte alle bacchette. «Non potete ucciderlo» disse col fiato mozzo. «Non potete».
Black e Lupin erano stupefatti.
«Harry, questa feccia è il motivo per cui sei orfano» esclamò Black irato. «Questo viscido sudicio essere ti avrebbe guardato morire senza battere ciglio. L'hai sentito. La sua pelle schifosa per lui contava più di tutta la tua famiglia».
«Lo so» disse Harry ansimando. «Lo porteremo al castello. Lo consegneremo ai Dissennatori. Può andare ad Azkaban... ma non uccidetelo».
«Harry!» esclamò Minus, abbracciandogli le ginocchia. «Tu... grazie... è più di quello che merito... grazie...»
«Stammi lontano» disse Harry sprezzante, allontanando da sé le mani di Minus con una smorfia di disgusto. «Non lo faccio per te. Lo faccio perché... non credo che mio padre avrebbe voluto che loro... diventassero assassini... solo per colpa tua» - Harry decide di risparmiare la vita di Minus.
Remus e Sirius avevano tutte le intenzioni di uccidere Peter per punirlo, ma Harry glielo impedì perché pensava che suo padre non avrebbe voluto vederli diventare assassini per vendicarlo e i due accettarono di rispettare la volontà del giovane Potter. Mentre uscivano per riportare Minus al castello, Sirius disse ad Harry di essere stato nominato suo padrino da James e Lily ed Harry capì che gli stava chiedendo di poter andare a vivere con lui, accettando felicemente, ma purtroppo ciò non sarebbe avvenuto: quella notte c'era la luna piena e Lupin si era scordato di bere la pozione che gli prepara Piton che lo rendeva innocuo una volta trasformato, quindi li aggredì e Peter approfittò del parapiglia per fuggire. Peggio ancora poco dopo arrivarono almeno un centinaio di Dissenatori che Harry tentò disperatamente di respingere, fallendo. Tuttavia, comparve improvvisamente un Patronus corporeo che respinse i Dissennatori, salvandoli. Un attimo dopo, Harry perse i sensi, ma riuscì a intravedere l'evocatore del Patronus e si convinse che fosse suo padre.
Viaggio nel tempo[]
Harry si risvegliò in infermeria, e scoprì che Sirius stava per ricevere il bacio del Dissennatore, ma l'unico a credere alla sua innocenza, il professor Silente, non poteva fare nulla. Il preside si limitò a dare un suggerimento ad Hermione che rivelò di essere in possesso di uno strumento chiamato giratempo che le permetteva di tornare indietro nel tempo; era stato solo grazie ad esso che aveva potuto frequentare tutti i corsim avendo scelto tutte le materie elettive. Lei e Harry tornarono di tre ore nel passato, liberarono Fierobecco e tornarono al Platano Picchiatore. Harry si rese conto che la misteriosa figura che aveva visto era lui ed evocò il Patronus corporeo, un cervo, lo stesso del padre, che respinse i Dissennatori. Harry ed Hermione poi liberarono Sirius, che fuggì su Fierobecco.
Dopo la fuga di Sirius, i Dissennatori vennero allontanati dalla scuola per aver attaccato due ragazzi, e Piton, che avrebbe potuto ricevere l'Ordine di Merlino per la cattura di Black si fece sfuggire per caso che Lupin fosse un licantropo, cosa che lo spinse a dimettersi dopo aver ricevuto delle lettere sprezzanti da alcuni genitori, con tristezza di Harry. Prima di andarsene restituì a Harry la Mappa del Malandrino.
Quando Harry raccontò a Silente della profezia della professoressa Cooman, Silente lo incoraggiò a non sentirsi in colpa per aver lasciato vivere Minus. Sul treno, Harry ricevette una lettera da Sirius, in cui gli diceva di avergli inviato la Firebolt, e gli dava il permesso di visitare Hogsmeade e che voleva che Ron si tenesse il gufo che aveva inviato la lettera in sostituzione di Crosta.
Quarto anno[]
La Coppa del Mondo di Quidditch[]
Una notte durante le vacanze, Harry vide in sogno Voldemort assassinare il Babbano Frank Bryce e scoprendo così che Codaliscia si era riunito al suo padrone. Le urla del vecchio, svegliarono Harry, che sentì un grande dolore alla cicatrice, e preoccupato, scrisse una lettera a Sirius per informarlo dell'accaduto. In seguito, i Weasley invitarono il giovane Potter a passare il resto delle vacanze da loro e ad andare a vedere la finale della Coppa del Mondo di Quidditch tra Irlanda e Bulgaria, e alla fine i Dursley acconsentirono a lasciarlo andare, così, qualche giorno dopo, il signor Weasley, Fred, George e Ron andarono a prendere Harry a Privet Drive, facendo esplodere il camino e causando un piccolo incidente magico a Dudley.
Fu così che il 25 agosto 1994 Harry, la famiglia Weasley (esclusa la signora Weasley) ed Hermione Granger si recarono alla partita in compagnia di Cedric Diggory e suo padre, Amos. Una volta arrivati al campeggio vicino allo stadio campo, incontrarono Ludo Bagman, il capo di Percy al lavoro Barty Crouch Snr e molti loro amici e conoscenti, più le loro famiglie.
La notte dopo la partita, mentre i tifosi della squadra irlandese stavano ancora festeggiando la vittoria, un gruppo di figure incappucciate aggredì i Babbani responsabili del campeggio, saccheggiando e distruggendo tutto il possibile. Su ordine del signor Weasley, Harry fuggì nel bosco vicino al campeggio insieme a Ron, Hermione, Fred, George e Ginny, ma il gruppo si separò ed Harry rimase solo con i suoi migliori amici.
Harry poco dopo scoprì di aver perso la bacchetta, che poco dopo qualcuno usò per lanciare Morsmordre, un incantesimo che fece comparire in cielo un teschio verde con un serpente che sporgeva dalla sua bocca come una lingua, il Marchio Nero, il simbolo di Voldemort. Poco dopo Barty Crouch, Amos Diggory e altri dipendenti del Ministero della Magia si materializzano nella radura e iniziano a interrogare Harry, Ron ed Hermione, e il primo disse di aver sentito chi aveva evocato il Marchio Nero. Gli impiegati del Ministero perquisirono la zona e trovarono Winky, l'elfa domestica di Crouch, priva di sensi tra i cespugli, con in mano la bacchetta di Harry. Irato per l'accaduto, Bartemius licenziò la sua elfa.
Il Torneo Tremaghi[]
Alla festa di inizio anno, il professor Silente annunciò che Hogwarts avrebbe ospitato il Torneo Tremaghi, una competizione interscolastica a cui avrebbero partecipato anche l'Accademia di magia di Beauxbatons e l'Istituto Durmstrang. Per motivi di sicurezza potevano iscriversi solo studenti dai diciassette anni in su, per motivi di sicurezza e tra i tutti gli iscritti sarebbe stato scelto un campione per ogni scuola. Quella stessa sera venne presentato il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure l'ex-Auror Malocchio Moody.
Durante la sua prima lezione Moody rivelò che avrebbe insegnato solo per un anno per poi mostrare ai Grifondoro del quarto anno le Maledizioni Senza Perdono, rivelando che l'uso di una di esse su un altro essere umano procurava la condanna a vita ad Azkaban.
"Il fuoco nel Calice era tornato rosso. Le scintille sprizzarono. Una lunga fiamma dardeggiò repentina nell’aria, e su di essa galleggiava un altro foglietto di pergamena. Automaticamente, così parve, Silente tese la lunga mano e afferrò la pergamena. La allontanò da sé e lesse il nome. Per un lunghissimo istante, Silente fissò il foglietto, e tutta la Sala fissò Silente. Poi il Preside si schiarì la voce e lesse: «Harry Potter»" - Harry viene selezionato come quarto campione del Torneo Tremaghi.
Gli studenti delle altre due scuole arrivarono a Hogwarts nel periodo di Halloween e Viktor Krum, Fleur Delacour e Cedric Diggory furono scelti per rappresentare le rispettive scuole. Tuttavia, Harry venne scelto come quarto concorrente, un grande shock per tutti i presenti, dato che il giovane Potter era minorenne e non aveva messo il suo nome nello strumento magico che aveva scelto i campioni il Calice di Fuoco. Molte persone, compreso Ron e altri Grifondoro, credettero che Harry avesse partecipato di proposito nel tentativo di ottenere ancora più fama e gloria eterna, e Ron divenne così invidioso dell'amico che i due non si parlarono per settimane. Fortunatamente Hermione credette all'amico e lo convinse a raccontare a Sirius l'accaduto.
Pochi giorni dopo essere stato nominato campione, Harry partecipò alla Pesa delle Bacchette, una cerimonia in cui le bacchette dei campioni vennero ispezionate dal signor Olivander. In quest'occasione Harry venne intervistato (suo malgrado) dalla reporter della Gazzetta del Profeta Rita Skeeter, che in seguito avrebbe scritto un articolo pieno di falsità in cui tra le altre cose avrebbe presentato Hermione ed Harry come una coppia. Ciò portò a numerose prese in giro da parte dei Tassorosso e dei Serpeverde e rancore da parte dei primi.
La prima prova[]
Hagrid decise di aiutare Harry a superare la prima prova, facendogli scoprire che i campioni avrebbero dovuto superare dei draghi. Tuttavia, Hagrid si era portato dietro Madame Maxime, la preside di Beauxbatons per cui si era preso una cotta, mentre Igor Karkaroff, il preside di Durmstrang, li aveva pedinati di nascosto, pertanto Harry capì che l'unico campione che non avrebbe potuto sapere prima dei draghi e prepararsi ad affrontarli sarebbe stato Cedric, e non volendo che fosse l'unico campione ad avere questo svantaggio lo informò di cos'aveva scoperto. Moody, se ne accorse e fece andare Harry nel suo ufficio, ma gli disse che non lo avrebbe denunciato e gli consigliò di usare i suoi punti di forza, suggerendogli di volare per superare il drago. Dato che era concesso usare solo la bacchetta, Harry si fece aiutare da Hermione ad imparare l'incantesimo di appello in modo da poter richiamare la sua Firebolt e usarla per superare il drago, l'Ungaro Spinato. Rimase ferito alla spalla, ma fu il più veloce dei quattro campioni a recuperare l'uovo d'oro e ottenne il primo posto a pari merito con Victor Krum. Ron visto il pericolo corso dall'amico, capì che non si era iscritto al torneo di sua volontà e andò a porgergli le sue scuse, che Harry accettò. Poco dopo scoprì che Dobby e Winky avevano preso a lavorare nelle cucine di Hogwarts.
Il Ballo del Ceppo[]
Una tradizione del torneo era di dare un ballo tra la prima e la seconda prova a Natale. Harry invitò Cho Chang, ma lei rifiutò, avendo già accettato l'invito di Cedric Diggory, così Harry ripiegò su una compagna Grifondoro, Calì Patil. Dopo il ballo iniziato dai campioni, tuttavia, Harry non ballò molto, geloso dal fatto che Cedric aveva Cho come compagna.
Durante il ballo Harry e Ron sentirono Hagrid raccontare a Madame Maxime di essere un Mezzogigante; purtroppo la notizia arrivò anche a Rita che pubblicò un articolo su Hagrid rivelandone le parentele e lui se ne vergognò così tanto da smettere di insegnare e di venire a mangiare nella Sala Grande per una settimana. Alla fine Silente, Harry, Ron ed Hermione dovettero dimostrargli che non gli importava che fosse un ibrido per convincerlo a tornare al lavoro.
Ai campioni era stato detto che bisognava aprire l'uovo per capire in cosa sarebbe consistita la seconda prova, ma ogni volta che ci provava Harry otteneva solo uno strillo orribile; tuttavia Cedric volle ripagarlo per l'aiuto ottenuto durante la prima prova, suggerendogli di portare l'uovo con sè mentre si faceva il bagno e gli diede la parola d'ordine per entrare nel bagno dei prefetti. Fu anche grazie all'aiuto di Mirtilla Malcontenta che scoprì che la seconda prova prevedeva di immergersi nel lago e riprendersi qualcosa di loro custodito dalle sirene. Harry era andato a fare il bagno di notte, e mentre tornava in Sala Comune, vide sulla Mappa del Malandrino che il signor Crouch (uno dei giudici del torneo) si era infiltrato nello studio di Piton, così decise di vedere perché, ma rischiò di essere sorpreso dallo stesso Piton dpoo essere rimasto incastrato in un gradino finto delle scale e venne salvato solo dall'intervento di Moody, a cui per gratitudine diede in prestito la mappa.
La seconda prova[]
Harry passò ore in biblioteca, alla ricerca di un modo di respirare sott'acqua, ma non riuscì a trovare niente e rifiutò di chiedere aiuto. La mattina stessa della prova, a dieci minuti dall'inizio, Harry apprese da Dobby che la cosa che gli era più cara e che quindi gli era stata sottratta era Ron. L'elfo, volendo aiutare Harry gli diede dell'algabranchia una pianta che se ingerita gli avrebbe concesso di respirare sott'acqua per un'ora. Harry riuscì a salvare Ron, ma quando lo raggiunse rimase scioccato nel trovare Hermione, Cho e Gabrielle Delacour, (la sorella di Fleur), come ostaggi degli altri campioni. Dato che Fleur non si vedeva, Harry salvò anche Gabrielle, oltre a Ron, e quando seppero che Harry aveva tentato di salvare tutti gli ostaggi e non solo il suo, i giudici gli assegnarono punti extra per la fibra morale dimostrata, così Harry e Cedric si ritrovarono primi a pari merito.
La terza prova[]
In seguito, Harry andò a trovare Sirius che si nascondeva in una grotta vicino a Hogsmeade ed Harry andò a trovarlo insieme ai suoi amici e in quell'occasione Sirius parlò ai tre di Crouch e di come avesse spedito suo figlio ad Azkaban.
Un mese prima della prova finale, ai Campioni fu mostrata l'ultima prova che avrebbero dovuto affrontare: attraversare un labirinto pieno di ostacoli per trovare la Coppa Tremaghi. Sulla via del ritorno al castello, Krum prese Harry da parte per chiedergli qualcosa: il bulgaro infatti aveva cominciato a sviluppare interesse per Hermione con cui era andato al Ballo del Ceppo e che era stata il suo ostaggio durante la seconda prova. Harry gli assicurò che tra lui e la giovane Granger non c'era nulla di romantico, ma in quel momento, si trovarono di fronte a Barty Crouch chiaramente in stato confusionale che chiedeva di Silente. Harry corse a cercarlo, ma quando tornò trovò solo Krum svenuto, mentre di Crouch non c'era più traccia.
Durante una lezione di Divinazione, Harry svenne e ebbe una visione in cui vide Voldemort venire informato della morte di qualcuno e torturare Codaliscia per non essere riuscito a impedire a qualcuno di scappare. Svegliatosi, andò da Silente, e quando andò nel suo ufficio, lo sentì discutere con Moody e Cornelius Caramell riguardo alla situazione di Crouch: Caramell non credeva alle parole di Crouch sulla morte di Bertha Jorkins, una dipendente del Ministero sparita da mesi, e mentre ipotizzavano cosa fosse successo a Bartemius, Moody li informò dell'arrivo di Harry.
Dato che doveva accompagnare Caramell a ispezionare il luogo della scomparsa di Crouch, Silente lasciò Harry ad aspettare nel suo ufficio, dicendogli che avrebbero parlato al suo ritorno e mentre si guardava intorno, Harry notò il Pensatoio di Silente, per curiosità, ci sbirciò dentro e finì per esaminare tre dei ricordi di Silente: il processo di Igor Karkaroff, in cui per farsi liberare denunciò molti suoi ex-complici, il processo a Ludo Bagman, accusato di aver passato informazioni a Voldemort e il processo a Bellatrix, Rodolphus e Rabastan Lestrange e al figlio di Crouch, per l'uso della Maledizione Cruciatus su Alice e Frank Paciock. Poco dopo Silente tornò e i due discussero di ciò che Harry aveva visto. Harry trascorse le ultime settimane prima della terza prova ad allenarsi con diversi incantesimi.
Cedric era a pochi metri dalla Coppa Tremaghi, che brillava alle sue spalle.
«Prendila, dai» ansimò Harry. «Avanti, prendila. Ormai ci sei».
Ma Cedric non si mosse. Rimase lì a guardare Harry. Poi si voltò verso la Coppa: nel riverbero dorato, Harry lo vide contemplare il trofeo con un’espressione di intenso desiderio. Cedric tornò a guardare Harry, che si era aggrappato alla siepe per rimanere in piedi e sospirò profondamente.
«Prendila tu. Tu devi vincere. È la seconda volta che mi salvi la vita qui dentro».
«Non è così che funziona» rispose Harry. Era arrabbiato; la gamba gli faceva un male tremendo, aveva tutto il corpo dolorante a causa della lotta con il ragno, e dopo tutti i suoi sforzi, Cedric l’aveva battuto, proprio come l’aveva battuto nell’invitare Cho al ballo. «Il primo che raggiunge la Coppa prende i punti. E quello sei tu. Ti assicuro che con questa gamba non vincerò nessuna corsa».
Cedric fece qualche passo verso il ragno, allontanandosi dalla Coppa, e scosse la testa.
«No» disse.
«Smettila di essere nobile» disse Harry irritato. «Prendila e basta, così possiamo uscire di qui».
Cedric osservò Harry raddrizzarsi, tenendosi stretto alla siepe.
«Tu mi hai detto dei draghi» disse Cedric. «Sarei crollato alla prima prova se non mi avessi detto che cosa mi aspettava».
«Anch’io sono stato aiutato, allora» sbottò Harry, cercando di asciugarsi con la veste la gamba insanguinata. «Tu mi hai aiutato con l’uovo… siamo pari».
«Sì, ma qualcuno mi aveva già detto dell’uovo» disse Cedric.
«Siamo sempre pari» insisté Harry, provando con cautela ad appoggiare la gamba ma la sentì tremare violentemente: quando il ragno lo aveva lasciato cadere si era storto la caviglia.
«Tu avresti dovuto prendere più punti per la seconda prova» disse Cedric ostinato. «Sei rimasto indietro per salvare tutti gli ostaggi. Avrei dovuto farlo io».
«Io sono stato l’unico a essere così stupido da prendere sul serio quella canzone!» esclamò Harry amaramente. «Avanti, prendi la Coppa!»
«No» disse Cedric.
Scavalcò le zampe aggrovigliate del ragno per avvicinarsi a Harry, che lo guardò stupito. Cedric diceva sul serio. Stava voltando le spalle a quella gloria che la casa di Tassorosso non conosceva da secoli.
«Vai tu» disse. Sembrava che ciò gli stesse costando fino all’ultima goccia di determinazione, ma aveva il volto risoluto, le braccia incrociate, e sembrava deciso.
Harry spostò lo sguardo da Cedric alla Coppa. Per un luminoso istante, si vide uscire dal labirinto reggendola tra le braccia. Si vide levare in alto la Coppa Tremaghi, udì il ruggito della folla, vide il viso di Cho radioso di ammirazione, più nitido di quanto non l’avesse mai visto… e poi l’immagine sbiadì, e si ritrovò a fissare l’ostinato volto in ombra di Cedric.
«Tutti e due» disse Harry.
«Come?»
«La prenderemo nello stesso istante. È sempre una vittoria di Hogwarts. Finiremo alla pari».
Cedric lo guardò stupefatto. Allargò le braccia. «Sei… sei sicuro?»
«Sì» rispose Harry. «Sì… ci siamo dati una mano a uscirne, no? Siamo arrivati fin qui tutti e due. Prendiamola insieme, e basta».
Per un attimo, Cedric parve non credere alle sue orecchie; poi sorrise, raggiante.
«Va bene» disse. «Dai, vieni». - Harry e Cedric decidono di condividere la vittoria del Tremaghi.
Il giorno della terza prova, la Skeeter pubblicò un altro articolo in cui Harry venne presentato come disturbato e pericoloso. L'allenamento fatto pagò ed Harry riuscì ad attraversare il labirinto abbastanza facilmente e salvò Cedric da un attacco di Krum (che a loro insaputa era stato sottoposto alla Maledizione Imperius). In seguito Harry e Cedric collaborarono ancora per abbattere un acromantula che ruppe la gamba di Harry durante lo scontro; dato che gli aveva salvato la vita due volte, Cedric si sentì in debito con Harry e decise di lasciarlo vincere, ma lui mostrò altrettanta sportività e decise che avrebbero vinto insieme, prendendo la coppa contemporaneamente, perché si erano aiutati a vicenda per tutto il torneo.
La rinascita di Voldemort[]
"Immediatamente Harry avvertì uno strappo in un punto imprecisato dietro l’ombelico. I suoi piedi si erano staccati da terra. Non riuscì ad aprire la mano che stringeva la Coppa Tremaghi; il trofeo lo trascinava in alto, in un ululato di vento e in un vortice di colori, con Cedric al suo fianco".
Purtroppo la coppa era stata trasformata in una passaporta e quando la toccarono Harry e Cedric vennero trasportati nel cimitero di Little Hangleton. Lì Minus sotto ordine di Voldemort uccise Cedric e prelevò il sangue di Harry dal suo braccio con un coltello per preparare una pozione che rese a Voldemort il suo corpo e i suoi poteri. Poco dopo Voldemort convocò i Mangiamorte e dopo averli rimproverati per non averlo cercato e aver spiegato come avesse fatto a tornare in vita, sfidò Harry a duello, volendo dimostrare ai suoi servi di come il quattordicenne non fosse nulla paragonato a lui. Harry sapeva di non essere all'altezza del suo nemico, ma era deciso a morire combattendo. Tuttavia la bacchetta di Harry e quella di Voldemort condividevano lo stesso nucleo, e quando la Maledizione Mortale di Voldemort si scontrò con l'Incantesimo di Disarmo di Harry, si attivò il Prior Incantatio, e dopo uno scontro fra le loro volontà, la bacchetta di Harry costrinse la gemella a riprodurre ombre degli ultimi incantesimi effettuati: ciò portò alla comparsa di echi delle ultime vittime di Voldemort tra cui Cedric, James e Lily Potter. L'eco di Cedric fece promettere a Harry di riportare indietro il suo corpo, mentre quello di James gli disse che lui e le altre vittime di Voldemort si sarebbero trattenute per un momento per dargli il tempo di tornare alla Passaporta. Harry quindi interruppe il contatto, e mentre le ombre accerchiavano Voldemort, corse fino al cadavere di Cedric e appellò la coppa tornando a Hogwarts.
Ovviamente vedere Harry tornare con un cadavere scatenò il caos. Moody portò Harry nel suo ufficio e rivelò di essere stato lui a mettere il suo nome nel Calice di Fuoco e ad aver fatto in modo che superasse le prime due prove in modo che entrasse nel labirinto con un vantaggio dignitoso. Un attimo dopo l'uomo tentò di ucciderlo, ma venne fermato da Silente e fu rivelato che in realtà era Barty Crouch Jr, che aveva preso l'aspetto di Moody con la Pozione Polisucco. Sotto l'effetto del Veritaserum, Crouch spiegò come aveva fatto ad evadere da Azkaban e a catturare Moody. Purtroppo, Caramell, fece subire a Crouch il bacio del Dissennatore, rendendolo incapace di testimoniare e rifiutò categoricamente di credere al ritorno di Voldemort.
Quinto anno[]
L'attacco dei Dissenatori[]
L'aver assistito all'omicidio di Cedric fu un evento alquanto traumatico per Harry, che fu tormentato da incubi sull'accaduto durante l'estate, oltretutto si trovò tagliato fuori dal Mondo Magico dato che nessuno gli mandava notizie sull'accaduto per un mese, il che gli creò molta frustrazione. Il 2 agosto, il giovane Potter fu aggredito da due Dissennatori e fu costretto ad evocare un Patronus per salvare Dudley e se stesso da essi. Saputo dell'accaduto, Vernon voleva cacciare via Harry, ma una Strillettera intimò a Petunia di non farlo e ricordare l'ultima lettera. Qualche tempo dopo l'Ordine della Fenice (una società segreta capeggiata da Silente che si opponeva a Voldemort) mandò una squadra a prelevarlo e portarlo al quartier generale, dove finalmente fu ragguagliato sugli avvenimenti in corso.
Harry fu accusato formalmente di aver usato la magia in presenza di un Babbano ed espulso, ma grazie all'intervento di Silente, ciò venne cambiato in un'udienza disciplinare davanti all'intero Wizengamot il 12 agosto. Silente riuscì a provare l'innocenza del giovane Potter e così la sua espulsione fu revocata.
L'Esercito di Silente[]
Per rappresaglia contro Silente, Caramell nominò la sua sottosegretaria anziana Dolores Umbridge, nuova insegnante di Difesa contro le arti oscure di Hogwarts in modo da poter spiare la scuola, nominandola in seguito Inquisitrice Suprema di Hogwarts, una carica che le permetteva di cambiare arbitrariamente le regole della scuola e di imporne ogni volta che desiderava. Harry e Dolores si odiarono fin dal primo momento e lei lo mise più volte in punizione, costringendolo a scrivere con una piuma che gli incideva "Non devo dire bugie" sul dorso della mano, espellendolo dalla squadra di Quidditch assieme a Fred e George dopo la partita vinta contro Serpeverde quando lui e George picchiarono Malfoy per aver insultato le loro rispettive madri, e arrivò anche al punto di intercettare le lettere per Sirius e ferire Edvige all'ala. Malgrado ciò, Harry non si piegò, anzi divenne ancora più determinato a combattere Voldemort.
Caramell era preso dalla paranoia che Silente stesse formando un esercito per spodestarlo e quindi ordinò alla Umbridge di non fare lezioni pratiche, così Hermione propose a Harry di dare lezioni agli altri studenti e malgrado una forte titubanza iniziale lui accettò e il trio tenne un incontro alla Testa di Porco dove riunirono gli studenti interessati.
Il gruppo era così numeroso che era difficile trovare un posto in cui fare le riunioni, ma grazie a Dobby, Harry scoprì l'esistenza della Stanza delle Necessità, una stanza incantata che forniva a chi ci entrava tutto ciò di cui aveva bisogno. Il gruppo venne chiamato Esercito di Silente, in breve ES ed Harry ne fu eletto capo e grazie alla sua guida, tutti i membri fecero progressi notevoli in Difesa. Per comunicare le date delle riunioni, Hermione stregò diversi galeoni dandone uno ad ogni membro dell'ES, e quando Harry avesse cambiato i numeri sulla sua, avrebbero fatto lo stesso i numeri su ogni moneta, informando il proprietario dell'ora e della data del prossimo incontro. In breve tempo, l'ES divenne la principale fonte di gioia di Harry.
«So che dev’essere terribile per te» disse lei, asciugandosi di nuovo gli occhi con la manica. «Io che ti parlo di Cedric, quando l’hai visto morire… immagino che tu voglia solo dimenticare…»
Harry non rispose; era vero, ma dirlo gli sembrava troppo crudele.
«S-sei un bravo insegnante, sai» disse Cho, sorridendo tra le lacrime. «Non ero mai riuscita a Schiantare nulla, prima».
«Grazie» mormorò Harry, impacciato.
Si guardarono per un lungo istante. Harry provava un ardente desiderio di fuggire dalla stanza, ma allo stesso tempo era del tutto incapace di muovere i piedi.
«Vischio» sussurrò Cho, indicando il soffitto sopra la sua testa.
«Sì» disse Harry. Aveva la bocca arida. «Però dev’essere pieno di Nargilli».
«Che cosa sono i Nargilli?»
«Non ne ho idea» ammise Harry. Lei si era fatta più vicina. Gli sembrava di avere la mente Schiantata. «Devi chiedere a Lunatica. A Luna, voglio dire».
Cho emise un buffo suono, a metà tra un singhiozzo e una risata. Era ancora più vicina. Avrebbe potuto contarle le lentiggini sul naso.
«Mi piaci un sacco, Harry».
Non riuscì più a pensare. Un formicolio si era impadronito di lui, paralizzandogli braccia, gambe e cervello.
Era troppo vicina. Vedeva ogni lacrima appesa alle sue ciglia… - il bacio tra Cho ed Harry.
Anche Cho si unì all'ES, e prima delle vacanze di Natale, lei ed Harry si baciarono per la prima volta sotto il vischio. Questo momento fu fonte di confusione per Harry, dato che Cho, chiaramente ancora sofferente per la morte del suo ex ragazzo, aveva pianto durante il loro bacio, cosa che confuse il giovane Potter, che in seguito venne confortato da Hermione.
Occlumanzia[]
"Il suo corpo era liscio, forte e flessuoso. Scivolava tra lucenti sbarre metalliche sulla pietra scura e fredda… era appiattito sul pavimento, e strisciava sul ventre… era buio, eppure riusciva a vedere gli oggetti intorno a lui che scintillavano di colori strani e intensi… voltava la testa… a prima vista il corridoio era deserto… invece no… un uomo era seduto sul pavimento davanti a lui, il mento chino sul petto, la sagoma che brillava nel buio…
Harry tirò fuori la lingua… assaporò l’odore dell’uomo nell’aria… era vivo, ma addormentato… seduto davanti a una porta in fondo al corridoio…
Harry voleva morderlo… dominò l’impulso… aveva cose più importanti da fare…
Ma l’uomo si stava svegliando… un mantello argenteo gli cadde dalle ginocchia mentre balzava in piedi e Harry vide la sua sagoma tremula e sfocata ergersi su di lui, vide che si sfilava la bacchetta dalla cintura… non aveva scelta… si levò dal pavimento e colpì una, due, tre volte, affondando le zanne nella carne dell’uomo, sentendo le costole che si scheggiavano tra le sue fauci, il caldo fiotto di sangue.
L’uomo urlava di dolore… poi tacque… ricadde all’indietro contro la parete… il sangue schizzava sul pavimento…
La fronte gli faceva male da morire… sembrava che stesse per scoppiare…" - la visione di Harry.
Harry non poté riflettere molto su lui e Cho perché ebbe preoccupazioni molto più importanti delle ragazze: infatti quella notte ebbe un incubo in cui vide Nagini (il serpente di Voldemort) aggredire il signor Weasley in una visione, provando le sensazioni del serpente. Dopo essere stato svegliato da Ron, Harry vomitò dallo shock e dal dolore alla cicatrice, così Neville andò a chiamare la professoressa McGranitt. Grazie all'avvertimento del quindicenne, Arthur venne trovato e portato d'urgenza al San Mungo. Harry, Ron, Ginny, Fred e George presero una passaporta per andare a Grimmauld Place dove attesero notizie. Fortunatamente, il signor Weasley sopravvisse all'attacco.
Origliando una conversazione tra i membri dell'Ordine, Harry cominciò ad avere il timore che Voldemort lo possedesse, e arrivò a pensare di tornare a Privet Drive, ma Ginny in seguito lo convinse che non era stato posseduto. Il giorno prima del ritorno a Hogwarts, Piton si presentò a Grimmauld Place, per dire ad Harry che gli avrebbe insegnato Occlumanzia, ovvero la difesa magica contro la penetrazione esterna della mente. La cosa andava mantenuta nel riserbo e Harry avrebbe dovuto dire che si recava nello studio di Piton per fare delle lezioni di recupero di Pozioni. Sfortunatamente, a causa della reciproca animosità tra l'insegnante e lo studente, Harry trasse scarso profitto dalle lezioni e non si impegnò particolarmente. In quel periodo ci fu un'evasione di massa di Mangiamorte da Azkaban ed Harry rilasciò un'intervista per il Il Cavillo, il giornale diretto dal padre di una dei membri dell'ES, Luna Lovegood, in cui raccontò ciò che era accaduto la notte della rinascita di Voldemort, riuscendo finalmente a convincere buona parte della comunità magica della bontà delle sue affermazioni. Appena lo venne a sapere, la Umbridge lo mise in punizione per una settimana e gli proibì di andare a Hogmeade per il resto dell'anno.
"All’improvviso, la porta della Stanza delle Necessità si aprì e si richiuse. Harry si voltò per vedere chi era entrato, ma non vide nessuno. Gli ci volle un momento prima di rendersi conto che i ragazzi più vicini alla porta erano ammutoliti. Un attimo dopo si sentì strattonare la veste all’altezza del ginocchio, e abbassando stupefatto lo sguardo vide Dobby l’elfo domestico che lo guardava da sotto i suoi otto berretti di lana.
«Ciao, Dobby!» disse. «Che cosa fai… Cosa succede?»
L’elfo aveva gli occhi sbarrati e tremava da capo a piedi. Gli studenti più vicini a Harry si erano zittiti, gli occhi fissi su Dobby. I pochi Patronus che erano riusciti a evocare svanirono in una nebbiolina perlacea, lasciando la stanza molto più buia di prima.
«Harry Potter, signore…» squittì l’elfo, senza smettere di tremare. «Harry Potter, signore… Dobby viene per avvertire… ma gli elfi domestici non possono parlare…»
Si lanciò a capofitto contro il muro. Harry, ormai abituato alle autopunizioni di Dobby, fece per agguantarlo, ma l’urto fu attutito dagli otto berretti e l’elfo si limitò a rimbalzare sulla pietra. Hermione e qualche altra ragazza emisero strilli di paura e compassione.
«Cos’è successo, Dobby?» chiese Harry, afferrandolo per un braccio sottile, per tenerlo alla larga da qualunque cosa potesse fargli del male.
«Harry Potter… lei… lei…»
Dobby si colpì con il pugno libero, e Harry si affrettò a bloccargli anche l’altro braccio.
«Chi è “lei”, Dobby?»
Ma sospettava di conoscere la risposta; soltanto una “lei” poteva terrorizzare Dobby fino a quel punto. L’elfo lo fissò strabuzzando gli occhi e mosse le labbra senza emettere suono.
«La Umbridge?» sussurrò Harry inorridito.
Dobby annuì, e subito tentò di sbattergli la testa sulle ginocchia, ma con pari prontezza Harry tese le braccia per tenerlo a distanza.
«La Umbridge che cosa? Dobby… non avrà per caso scoperto di noi… dell’ES?»
La risposta era scritta chiaramente sul viso sconvolto dell’elfo. Dato che aveva le braccia bloccate, Dobby tentò di prendersi a calci e cadde sulle ginocchia.
«Sta venendo qui?» chiese Harry piano.
Dobby lanciò un ululato e cominciò a pestare i piedi nudi sul pavimento.
<<Sì, Harry Potter, sì!»
Harry si raddrizzò di scatto a fissare i compagni che assistevano paralizzati alle contorsioni dell’elfo.
«CHE COSA ASPETTATE?» urlò. «SCAPPATE!»" - Dobby avverte l'ES che la Umbridge li ha scoperti.
Sei mesi dopo il primo incontro dell'ES, Marietta, un'amica di Cho, tradì l'ES, facendo la spia alla Umbridge. Dobby, che lo aveva saputo corse ad avvertire i membri, ma Harry fu catturato da Malfoy dopo aver ordinato a tutti di scappare e venne portato nell'ufficio del Preside, che per evitargli l'espulsione, si assunse la responsabilità della creazione dell'esercito davanti a Caramell per poi fuggire dal castello mettendo fuori combattimento tutti tranne Harry, la McGranitt e Marietta, che aveva delle pustole con scritto "''SPIA''" sul volto a causa di una fattura creata da Hermione e lanciata sulla lista dell'ES, così la Umbridge prese il suo posto come Preside, cosa che provocò rivolte dagli studenti che causavano incidenti di tutti i tipi a coloro che la sostenevano. Fu a causa di ciò che durante una lezione di Occlumanzia, Piton dovette rimandare ed Harry preso dalla curiosità, entrò nel Pensatoio dove vide suo padre alla sua età fare il prepotente con Piton e umiliarlo davanti a tutti, mentre sua madre accorreva in sua difesa, poi Piton, per la frustrazione, la chiamò Sanguemarcio. Quando tornò, Piton era arrabbiatissimo e lo cacciò via in malo modo dopo averlo beccato a guardare il suo ricordo, smettendo di dargli lezioni private.
A Harry non dispiaceva dover smettere di studiare Occlumanzia, ma fu molto deluso dal comportamento di suo padre, che si era comportato proprio come l'odioso arrogante che Piton aveva sempre descritto, e in più, considerato quanto sua madre sembrasse detestarlo, non riusciva a spiegarsi perché mai l'avesse sposato.
A peggiorare le cose, la sua relazione con Cho naufragò miseramente: sebbene i due si piacessero, Cho era erroneamente gelosa di Hermione, mentre Harry si sentiva ancora a disagio per i sentimenti di Cho per Cedric e dal fatto che non la smetteva di piangere. A ciò si unì il tradimento di Marietta. Harry era furioso con lei, ma Cho insistette per difendere la sua amica, così dopo un'ultimo litigio i due smisero di vedersi.
Orientamento professionale[]
La prima settimana dell'ultimo trimestre, gli studenti del quinto anno dovevano parlare con i direttori della loro Casa per ricevere consigli su come poter accedere alle carriere a cui erano interessati. Durante il colloquio con la Professoressa McGranitt, Harry le disse che voleva diventare un Auror, e durante il colloquio furono interrotti più volte dalla Umbridge, causando un'accesa discussione tra le due professoresse, con la McGranitt che dichiarò di fronte alla Umbridge che avrebbe aiutato Harry a diventare Auror a ogni costo. Approfittando di un diversivo procuratogli da Fred e George, Harry usò il camino della Umbridge per parlare con Sirius su ciò che aveva visto nel pensatoio e il suo padrino e Lupin gli spiegarono che a quindici anni, suo padre si era comportato un po' da idiota, ma che crescendo aveva smesso. In seguito il giovane Potter assistette alla fuga dei gemelli Weasley che tanto non avevano bisogno di diplomarsi, perché potevano aprire un negozio di scherzi coi soldi che lui aveva dato loro dopo aver vinto il Torneo Tremaghi. Gli altri studenti seguirono le loro orme contro la Umbridge, e Pix prese a cuore l'ultima richiesta dei gemelli di renderle il lavoro difficile e farle venire i sorci verdi.
In seguito Hagrid presentò ad Harry ed Hermione il suo fratellastro gigante Grop, chiedendo loro di badare a lui se la Umbridge lo avesse licenziato.
L'Ufficio Misteri[]
Durante i G.U.F.O. di Astronomia, Hagrid venne aggredito da dei membri del Ministero mandati dalla Umbridge. Ruscì a fuggire, ma quando tentò di aiutarlo, la professoressa McGranitt venne gravemente ferita. Tutti coloro che avevano assistito alla scena erano indignati da quanto era successo, e la sala comune rimase piena fino alle quattro di notte, quando Harry andò a dormire, molto stanco.
Mentre sosteneva l'esame di Storia della Magia, Harry si assopì e vide Voldemort torturare Sirius dentro l'Ufficio Misteri. Harry era pronto ad andare immediatamente al Ministero, ma Hermione lo convinse a controllare Grimmauld Place per vedere se Sirius fosse ancora lì. Harry usò di nuovo il camino della Umbridge, ma stavolta venne colto sul fatto. La Umbridge chiese a Piton di far dire ad Harry con chi avesse cercato di entrare in comunicazione udando il Veritaserum, ma Piton dichiarò di non averne più. A quale punto Dolores minacciò di usare la Maledizione Cruciatus su Harry, rivelando che era stata lei a mandargli contro i Dissennatori, ma Hermione riuscì a salvarlo attirando la Umbridge nella Foresta Proibita facendola catturare dai centauri (particolarmente arrabbiati perché uno di loro Fiorenzo, aveva accettato di insegnare ad Hogwarts). I centauri volevano far del male anche ai due adolesenti, ma vennero fermati da Grop. A quel punto Ginny, Neville e Luna Lovegood li raggiunsero e il quintetto usò dei thestral (una razza di cavalli alati) per andare a salvare Sirius. Tuttavia l'uomo non era al Ministero e il gruppo alla fine si ritrovò in una stanza piena di sfere di cristallo, contenenti profezie, una delle quali su Harry. Il ragazzo la prese, ma subito dopo apparvero alcuni Mangiamorte che rivelarono che la visione era stata uno stratagemma per attirare Harry lì e fargli prendere la profezia, per poi potergliela sottrarre dato che le profezie potevano essere prese solo dalle persone che riguardavano.
"Harry vide Sirius schivare il fiotto di luce rossa di Bellatrix e deriderla.
«Avanti, puoi fare di meglio!» le gridò, la voce echeggiante nella vastissima sala.
Il secondo getto luminoso lo colpì in pieno petto.
La risata non gli si era ancora spenta sul viso, ma il colpo gli fece sgranare gli occhi.
Senza rendersene conto, Harry lasciò andare Neville. Scese di nuovo a balzi i gradini ed estrasse la bacchetta, mentre anche Silente si voltava verso la piattaforma. Sirius parve impiegare un’eternità a toccare terra: il suo corpo si piegò con grazia e cadde all’indietro oltre il velo logoro appeso all’arco. Harry colse un misto di paura e stupore sul suo volto sciupato, un tempo così attraente, mentre varcava l’antica soglia e spariva dietro il velo, che per un momento ondeggiò come scosso da un forte vento, poi ricadde immobile. Udì l’urlo di trionfo di Bellatrix Lestrange, ma sapeva che non significava niente… Sirius era solo caduto al di là dell’arco, da un momento all’altro sarebbe ricomparso…
Ma Sirius non ricomparve.
«SIRIUS!» urlò Harry. «SIRIUS!»
Era in fondo ai gradini, il fiato mozzo, i polmoni in fiamme. Di sicuro Sirius era dietro la tenda, lui, Harry, l’avrebbe tirato fuori…
Fece per lanciarsi verso la piattaforma, ma Lupin lo bloccò, circondandolo con le braccia, e lo trattenne.
«Non puoi fare niente, Harry…>>
«Fermalo… salvalo… è appena passato…!»
«…è troppo tardi, Harry».
«Possiamo ancora raggiungerlo…» Harry si divincolò con violenza, ma Lupin non lo lasciò andare…
«Non puoi fare più niente, Harry… niente… se n’è andato». - La morte di Sirius
A quel punto si scatenò una battaglia tra i membri dell'ES e i sostenitori di Voldemort a cui in breve si unirono parecchi membri dell'Ordine della Fenice, allertati da Piton. Nel combattimento che ne seguì, Sirius fu assassinato da una maledizione lanciatagli da sua cugina Bellatrix Lestrange. Infuriato e pieno di dolore per la morte del suo padrino, Harry attaccò Bellatrix e arrivò a usare su di lei la Maledizione Cruciatus, ma senza successo, e non riuscì ad ucciderla.
A quel punto scese in campo lo stesso Voldemort, ma Silente gli impedì di uccidere Harry, e alla fine Riddle scappò via con Bellatrix, venendo visto da Caramell e dagli impiegati del Ministero che furono così costretti ad ammettere che era tornato.
La profezia[]
«Ecco giungere il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore… nato da chi lo ha tre volte sfidato, nato sull’estinguersi del settimo mese… l’Oscuro Signore lo designerà come suo eguale, ma egli avrà un potere a lui sconosciuto… e l’uno dovrà morire per mano dell’altro, perché nessuno dei due può vivere se l’altro sopravvive… il solo col potere di sconfiggere l’Oscuro Signore nascerà all’estinguersi del settimo mese…» - la prima profezia della professoressa Cooman.
Silente rimandò Harry a Hogwarts, tramite una Passaporta e quando il Preside tornò, sfogò la sua rabbia contro di lui e distrusse gli oggetti del suo ufficio, ma alla fine accettò di ascoltare ciò che aveva da dirgli e così gli fu spiegato che quando aveva un anno, Voldemort aveva tentato di ucciderlo a causa della profezia che affermava che sarebbe stato destinato a sconfiggere il Signore Oscuro, poiché avrebbe avuto un potere che Voldemort non possedeva: la capacità di amare. Silente aveva intenzione di dirglielo nel corso degli ultimi anni, ma aveva esitato per tutto il tempo perché si era affezionato a Harry, che non aveva reso prefetto, dando invece il ruolo a Ron perché sentiva che avesse troppe responsabilità. Ora che la verità era di domino pubblico la Umbridge venne licenziata e Harry e Silente riconosciuti come eroi.
Sesto anno[]
Convincere Horace Lumacorno[]
La morte di Sirius ebbe su Harry un impatto devastante, tanto che uscì a malapena dalla sua camera e quasi smise di mangiare. Due settimane dopo il suo ritorno a Privet Drive, Silente gli mandò una lettera in cui gli disse che sarebbe passato a prenderlo per accompagnarlo alla Tana dove avrebbe potuto passare il resto delle vacanze. Il preside si presentò a tarda sera, e informò il giovane Pottere che aveva ereditato le proprietà di Sirius: Grimmauld Place, la sua motocicletta volante le ricchezze della famiglia Black e l'elfo domestico Kreacher. Harry conservava ancora animosità nei confronti di quest'ultimo dato il ruolo che aveva avuto nella morte di Sirius, ma l'elfo domestico conosceva troppe informazioni sull'Ordine così, seguendo il suggerimento di Silente, gli ordinò di andare a lavorare nelle cucine di Hogwarts, così che Dobby e gli altri elfi domestici lo potessero tenere d'occhio. Harry permise poi a Silente di continuare a usare Grimmauld Place come sede dell'ordine. Dopo aver regolato queste questioni i due maghi se andarono e Silente portò Harry con una Materializzazione congiunta a Budleigh Babberton, un vilaggio dove risiedeva un ex-professore di Hogwarts, Horace Lumacorno, che Silente sperava di convincere a tornare a insegnare. Harry illustrò a Lumacorno quanto ci avrebbe guadagnato a tornare a Hogwarts e alla fine lui accettò, ponendo come condizioni ricevere un aumento e un ufficio più grande. Dopo la loro visita, Silente lasciò Harry alla Tana, dicendogli che nel corso dell'anno gli avrebbe impartito lezioni private. Tempo dopo, Harry ricevette i risultati del G.U.F.O. e scoprì di essere stato nominato capitano della squadra di Quidditch, ma in quel periodo cominciarono a verificarsi morti, rapimenti e sparizioni a causa dei Mangiamorte. Durante l'annuale gita a Diagon Alley per comprare il materiale scolastico, Harry incontrò Malfoy e insieme a Ron e Hermione lo pedinò fino da magie Sinister. I tre non capirono di preciso cosa volesse fare, ma Harry si convinse presto che Draco avesse in mente qualcosa di losco e che avesse preso il posto di suo padre (ora ad Azkaban) come Mangiamorte.
Durante il viaggio verso Hogwarts a bordo, Lumacorno invitò Harry a pranzo insieme a Neville ad altri studenti che voleva si unissero al Lumaclub un club in cui lui inseriva studenti che avessero buoni contatti, fossero famosi e/o mostrassero ai suoi occhi un vero talento in qualche campo della magia. Lumacorno amava infatti l'idea di avere un ascendente su persone famose, potenti o importanti e cercava di coltivare i rapporti con gli studenti che riteneva sarebbe divenuti personalità di spicco nel loro campo di interesse. Dopo l'incontro, Harry s'infilò nello scompartimento di Malfoy per spiarlo, ma stavolta lui se ne accrose e gli inflisse un Incantesimo Petrificus per poi rompergli il naso, e lasciarlo lì. Per fortuna, Tonks lo trovò, gli guarì il naso e lo scortò al castello.
Al banchetto di benvenuto, Harry fu scioccato nell'apprendere che Piton era riuscito a ottenere il posto di professore di Difesa contro le Arti Oscure, mentre la cattedra di Pozioni sarebbe andata a Lumacorno. Malgrado ciò lo facesse arrabbiare, fu una fortuna per lui dato che Lumacorno, a differenza di Piton, accettava nel corso M.A.G.O. allievi che avessero ottenuto "O" al G.U.F.O. di Pozioni, che era una delle materie in cui era richiesto il M.A.G.O. per diventare Auror.
Dato che credevano di non poter frequentare le lezioni, Harry e Ron non avevano comprato il libro di testo, quindi Lumacorno permise ai due di prenderne in prestito delle copie vecchie dall'armadietto delle provviste. Quando Harry esaminò la sua, scoprì che il suo proprietario precedente che si era soprannominato "Principe Mezzosangue" ci aveva scritto numerose annotazioni. Seguendole, Harry riuscì perfino a superare Hermione nella preparazione di un [[Distillato della morte vivente]], e le sue abilità gli valesero la vittoria di una piccola fiala di Felix Felicis, nota anche come "fortuna liquida".
Le lezioni di Silente[]
Le lezioni di Silente si rivelarono essere il vedere visione del Pensatoio su ricordi riguardanti Voldemort. Ciò avrebbe permesso al ragazzo di scoprire i punti deboli del nemico. La prima lezione fu un excursus sui parenti di Voldemort e sul fatto che i suoi genitori si erano sposati perché sua madre aveva dato a suo padre un filtro d'amore.
Studiando il libro del Principe Mezzosangue, Harry scoprì che oltre alle annotazioni sulle pozioni, c'erano anche numerosi incantesimi inventati dal Principe, come Levicorpus e Muffliato e rimase sempre più affascinato dal libro che si rivelò estremamente utile, magrado Hermione disapprovasse, in parte perché alcuni dei suoi incantesimi avevano una natura oscura, ma principalmente perché permetteva a Harry di superarla in pozioni. Intanto si dedicò ai suoi compiti di capitano facendo i provini per la squadra seguendo i consigli della sua compagna di squadra Katie Bell, unica rimasta a parte lui della vecchia squadra. Le selezioni furono stressanti, tra ragazzi di Tassorosso e Corvonero, un gruppo che non aveva le scope, un gruppo di ragazze sciocche e due ore di attacchi d'ira dai partecipanti, compreso uno che aveva a che fare con una Comet 260 distrutta e diversi denti rotti, vennero scelti i ruoli: Ron si riconfermò Portiere battendo Cormac McLaggen, così come Katie come Cacciatrice, e le altre due Cacciatrici, che dovevano sostituire Angelina e Alicia, erano Ginny e una nuova arrivata, Demelza Robins, abile nello schivare i Bolidi. Infine, a sostituire Fred e George come Battitori erano Jimmy Peakes, un ragazzo del terzo anno basso ma robusto e forte fisicamente, e Ritche Coote, dalla buona mira.
La collana[]
In ottobre, durante una visita a Hogsmeade, Katie venne quasi uccisa dopo essere stata stregata per portare una collana maledetta a Silente. Ricordando di aver visto la stessa collana da Magie Sinister quattro anni prima, Harry confidò i suoi sospetti su Malfoy alla Professoressa McGranitt. Ma lei (come Ron ed Hermione) non credette alla colpevolezza del Serpeverde, dato che non era andato a Hogsmeade perché in punizione, ma Harry continuò a sospettare di Malfoy. Dato che Katie doveva restare al San Mungo, dovette fare delle selezioni per il Cacciatore che doveva sostituirla, e a passare fu Dean Thomas. Tuttavia, dopo che Ron aveva beccato Ginny a pomiciare con Dean e aver scoperto da lei una cosa scioccante riguardo Hermione e Viktor Krum (si erano baciati), la prese male e le sue prestazioni e il suo carattere peggiorarono molto durante gli allenamenti, Harry finse di versare delle Felix Felicis nella sua bevanda per dargli un iniezione di fiducia, e ciò funzionò: nella partita contro Serpeverde, Ron parò ogni tiro e Grifondoro vinse 250-0.
Nella seconda lezione con Silente, Harry scoprì che Caractacus Burke aveva comprato il Medaglione di Serpeverde quando Merope, incinta e disperata, era stata costretta a venderselo per una miseria dopo che suo marito l'aveva abbandonata dopo che lei aveva smesso di dargli la pozione d'amore. Harry condivise i suoi sospetti su Malfoy anche con Silente durante la lezione, ma lui non parve prenderli troppo sul serio.
Con la scusa degli allenamenti di Quidditch, Harry aveva evitato le riunioni del Lumaclub, ma non poté non andare alla festa di Natale. Malgrado avesse cominciato a sviluppare interesse per Ginny, lei stava uscendo con Dean, così chiese a Luna di andare con lui come amica. Durante la festa, origliò una conversazione tra Piton e Malfoy, scoprendo che il secondo stava davvero lavorando a qualcosa di losco e che il primo aveva stretto un Voto Infrangibile per proteggerlo. Ricevette anche un avvertimento da Hermione riguardo Romilda Vane, una Grifondoro del quarto anno che era innamorata di lui e che sembrava intenzionata a dargli un filtro d'amore.
Per Natale Harry andò alla Tana, dove conobbe il nuovo Ministro della Magia, Rufus Scrimgeour, che sperava da mesi di parlare con Harry e tentò di persuaderlo a diventare il ragazzo immagine del Ministero, cosa che lui rifiutò, soprattutto quando scoprì che la Umbridge l'aveva passata liscia per le sue azioni l'anno prima.
L'idromele avvelenato[]
All'inizio di gennaio, durante le lezioni di Silente, Harry scoprì che Riddle aveva ucciso la sua famiglia paterna dopo il suo quinto anno a Hogwarts, poi Silente gli mostrò un ricordo che il Professor Lumacorno aveva apparentemente manomesso, e diede a Harry il compito di ottenere il vero ricordo da Lumacorno. Harry tentò l'approccio diretto, ma fallì e passarono diverse settimane senza risultati.
"Ron aveva lasciato cadere il bicchiere; si alzò a metà dalla poltrona e poi si afflosciò, con le braccia e le gambe che sussultavano incontrollabili. Aveva la schiuma alla bocca e gli occhi fuori dalle orbite.
«Professore!» urlò Harry. «Faccia qualcosa!>>
Ma Lumacorno sembrava paralizzato dallo spavento. Ron si contorceva e soffocava; la sua pelle stava diventando blu.
«Cosa… ma…» farfugliò Lumacorno.
Harry balzò oltre un basso tavolino e corse alla cassetta da pozioni di Lumacorno, estrasse barattoli e sacchetti, mentre i terribili rantoli di Ron riempivano la stanza. Poi la trovò: la pietra simile a un rene raggrinzito che Lumacorno gli aveva preso a Pozioni.
Si precipitò di nuovo accanto a Ron, gli spalancò la bocca e gli ficcò in gola il bezoar. Ron fu scosso da un grande brivido, inspirò con un suono rasposo e il suo corpo divenne molle e immobile. - Harry salva Ron dall'avvelenamento.
Il 1 marzo, nel suo diciassettesimo compleanno, Ron mangiò dei cioccolatini pieni di filtro d'amore da Romilda, che Harry aveva ignorato, spingendolo a portarlo da Lumacorno affinché lo guarisse. Dopo ciò, il professore offrì ai ragazzi dell'idromele che Ron bevve per primo, ma saltò fuori che era avvelenato. Harry riuscì a curare l'amico con un Bezoar, salvandogli la vita. Tuttavia il rosso non era in grado di partecipare alla partita di Quidditch contro Tassorosso, così Harry dovette sostituirlo con Cormac McLaggen. Durante la partita, i due ebbero una discussione perché Cormac passava tutto il tempo a insultare e urlare contro i suoi compagni, lasciando scoperti i suoi anelli, e a un certo punto strappò la mazza da Battitore dalle mani di Jimmy e colpì un Bolide, colpendo accidentalmente Harry e mandandolo in Infermeria con una frattura al cranio, risultando in una brutta sconfitta per 320-60. Quella notte, ebbe l'idea di far pedinare Malfoy da Kreacher per scoprire cosa stava combinando, e anche Dobby volle aiutarlo.
Gli Horcrux[]
Nella sua lezione successiva, Silente era deluso che Harry non fosse riuscito a recuperare il ricordo, e il ragazzo promise di dedicarcisi di più. In seguito, scoprì che Riddle aveva ucciso una strega di nome Hepzibah Smith per rubarle il Medaglione Serpeverde che aveva comprato da Burke e una coppa appartenuta a Tosca Tassorosso, di cui la donna era una discendente. Il ragazzo venne poi a sapere che Voldemort per ben due volte aveva provato a ottenere la cattedra di Difesa contro le arti oscure a Hogwarts, e che dopo il secondo rifiuto, l'aveva stregata in modo che nessuno dei professori di quella materia potesse mantenere il ruolo per più di un anno.
Dopo altri tentativi falliti, Harry non aveva idea di come ottenere il ricordo di Lumacorno e fu Ron a trovare la soluzione, suggerendogli di usare la Felix Felicis. Harry seguì il suggerimento dell'amico e non solo riuscì a ottenere il ricordo nella capanna di Hagrid durante il funerale di Aragog, ma ottenne anche che Ginny e Dean si piantassero e che Lavanda, che si era messa con Ron, ma che si era rivelata una fidanzata appiccicosa e invadente, lasciasse lui quando uscì dal dormitorio maschile sotto il Mantello dell'Invisibilità accompagnato da Ron e Hermione, apparentemente soli, e urtò accidentalmente Ginny mentre usciva dal ritratto della Signora Grassa. Anche se era passata la mezzanotte, Harry andò immediatamente da Silente con il ricordo e vedendolo, Silente confermò la sua teoria secondo cui Voldemort aveva creato alcuni oggetti magici Oscuri chiamati Horcrux in cui aveva inserito parti della sua anima ottenendo così l'immortalità e che il medaglione e la coppa fossero due di essi. Silente affermò di aver distrutto uno degli Horcrux, un anello appartenuto a Orvoloson Gaunt, il nonno di Voldemort, e che Harry aveva fatto lo stesso col diario di Ridddle al suo secondo anno, e promise di permettere ad Harry di venire con lui a eliminare un altro Horcrux se lo avesse trovato.
"Harry rimase come fulminato. Malfoy stava piangendo: le lacrime scorrevano sul volto pallido e dentro il lavandino sudicio. Malfoy singhiozzò e deglutì; poi, con un gran brivido, guardò lo specchio incrinato e vide Harry che lo fissava al di sopra della sua spalla.
Si voltò di scatto ed estrasse la bacchetta. D’istinto Harry fece lo stesso. La maledizione di Malfoy lo mancò di pochi centimetri, mandando in pezzi la lampada sulla parete accanto a lui; Harry si gettò di lato, pensò Levicorpus! e agitò la bacchetta, ma Malfoy bloccò la fattura e si preparò a scagliarne un’altra…
«No! No! Basta!» strillò Mirtilla Malcontenta. La sua voce echeggiò forte nella stanza foderata di piastrelle. «Basta! BASTA!»
Si udì una sonora esplosione e il bidone dietro Harry scoppiò; Harry tentò un Incantesimo delle Pastoie che rimbalzò sulla parete dietro l’orecchio di Malfoy e fracassò la cassetta sotto Mirtilla Malcontenta, che strillò ancora più forte; l’acqua si riversò dappertutto e Harry scivolò in terra, mentre Malfoy, il volto deformato dalla rabbia, urlava: «Cruci…»
«SECTUMSEMPRA!» gridò Harry dal pavimento, agitando furiosamente la bacchetta.
Il sangue schizzò dal volto e dal petto di Malfoy come se fosse stato colpito da una spada invisibile. Barcollò all’indietro, lasciò cadere la bacchetta dalla mano afflosciata e piombò sul pavimento allagato sollevando un enorme spruzzo.
«No…» ansimò Harry, senza fiato.
Scivolando e barcollando, si rialzò e si lanciò verso Malfoy, che aveva il viso lucido e rosso; le sue mani bianche raspavano il petto zuppo di sangue.
«No… io non…»
Harry non sapeva cosa stava dicendo; cadde in ginocchio accanto a Malfoy, che tremava in maniera incontrollabile, in una pozza di sangue". - Harry usa il Sectumsempra contro Malfoy.
In più, dopo il ritorno di Katie a scuola, Harry scoprì, grazie ai due elfi domestici, che Malfoy usava la Stanza delle Necessità per lavorare al suo misterioso progetto, e vedendolo in compagnia di Mirtilla Malcontenta sulla Mappa del Malandrino decise di andare a vedere cosa stesse facendo. Purtroppo, Malfoy si accorse di lui e lo attaccò. Prima che il Serpeverde potesse usare su di lui la Maledizione Cruciatus, Harry decise di usare un incantesimo del Principe che non aveva ancora provato, il Sectumsempra, ed esso si rivelò molto potente, dato che impedì a Draco di maledire Harry, ma si pentì immediatamente di averlo usato perché aveva provocato al biondo gravi ferite sanguinolente che lo avrebbero ucciso se non fosse stato per il tempestivo intervento di Piton che curò immediatamente l'unigenito di Lucius per poi appioppare ad Harry una punizione ogni sabato per tutto il resto del trimestre, ossia riordinare gli archivi scolastici. Il 10 maggio, che era un sabato, era anche il giorno dell'ultima partita di Quidditch contro Corvonero, a cui non poteva partecipare a causa della punizione, e Grifondoro doveva vincere con almeno 300 punti di vantaggio per ottenere la Coppa del Quidditch, così Ginny venne spostata al ruolo di Cercatrice per sostituirlo ancora una volta, mentre Dean giocò come terzo Cacciatore per tappare il buco. Quando tornò nella Sala Comune dopo la punizione, Harry scoprì che Grifondoro aveva vinto per 450-140, conquistando la coppa di Quidditch per la terza stagione di fila, e nell'euforia baciò Ginny, il che diede inizio alla loro relazione, che Ron approvò. Cominciarono così a uscire insieme, ma dato che Harry aveva le punizioni settimanali con Piton e Ginny doveva prepararsi per i G.U.F.O., il tempo che potevano trascorrere assieme era limitato.
La caverna[]
Il 30 giugno, Silente convocò Harry per dirgli di aver trovato un Horcrux, e come promesso, gli permise di andare a eliminarlo con lui, a patto che lui obbedisse a qualsiasi ordine lui gli desse, indipendentemente dai suoi sentimenti al riguardo, e da Hogsmeade, si smaterializzarono in una grotta sul mare, dove Tom Riddle da piccolo aveva portato due bambini del suo orfanotrofio per spaventarli, un luogo adatto per occultare un Horcrux, dato che era difficilmente raggiungibile. Una volta dentro, Silente tentò di localizzare la seconda linea di difesa dell'Horcrux e trovò una porta nascosta che si apriva solo quando riceveva un'offerta di sangue e una piccola barca che permetteva di raggiungere un'isoletta al centro di un lago pieno di Inferi dove c'era l'Horcrux. Una volta sull'isola, Silente trovò un bacile di pietra da cui non era possibile rimuovere l'Horcrux, senza bera la pozione in cui era immerso. Silente fece promettere Harry che lo avrebbe costretto a bere, non importa quanto avesse cercato di convincerlo a non farlo. Harry fu costretto a guardare la sofferenza del Preside ma alla fine riuscì a recuperare l'Horcrux che si rivelò essere il medaglione. Silente perse i sensi, ma rinvenne quasi subito e chiese dell'acqua. L'unico modo per procurarsela era attingerla dal lago, ma ciò risvegliò gli Inferi. Il giovane Potter era troppo spaventato per ricordarsi che temevano il fuoco, ma per fortuna Silente si svegliò e scacciò i nemici. I due poi lasciarono la caverna ed Harry portò il preside a Hogsmeade con una Materializzazione Congiunta.
La morte di Silente[]
«Severus…»
Quel suono atterrì Harry più di ogni altra cosa che aveva vissuto quella sera. Per la prima volta, Silente supplicava.
Piton non rispose. Avanzò e spinse rudemente Malfoy di lato. I tre Mangiamorte si ritrassero senza una parola. Perfino il lupo mannaro era intimorito.
Piton scrutò per un attimo Silente, e incisi nei suoi duri lineamenti c’erano disgusto e odio.
«Severus… ti prego…»
Piton levò la bacchetta e la puntò contro Silente.
Uno zampillo di luce verde schizzò dalla punta della bacchetta di Piton e colpì Silente in pieno petto. L’urlo di orrore non uscì mai dalla bocca di Harry; silenzioso e immobile, fu costretto a guardare Silente scagliato in aria: per un istante parve restare sospeso sotto il teschio lucente, e poi cadde lentamente all’indietro, oltre le merlature, come un’enorme bambola di pezza, e scomparve.
Al villaggio i due vennero informati da Madama Rosmerta che c'era il Marchio Nero su Hogwarts e i due si fecero prestare delle scope dalla barista per raggiungere la scuola. Arrivati sulla cima della Torre di Astronomia, scoprirono che Hogwarts era stata invasa dai Mangiamorte, ma gli amici di Harry Ron, Hermione, Luna, Neville e Ginny, a cui lui aveva chiesto di pattugliare la scuola per timore che Malfoy combinasse qualcosa avevano aiutato i membri dell'Ordine della Fenice ad affrontarli, con l'aiuto del resto della fiala di Felix Felicis di Harry. Silente, per impedire a Harry di combattere, lo paralizzò per poi essere disarmato da Malfoy e ucciso da Piton.
"Harry corse oltre Hagrid e il suo avversario, mirò alla schiena di Piton e gridò: «Stupeficium!»
Lo mancò; il getto di luce rossa planò oltre la testa di Piton, che urlò «Corri, Draco!» e si voltò; separati da venti metri, lui e Harry si guardarono prima di alzare le bacchette nello stesso momento.
«Cru…»
Ma Piton schivò la maledizione, facendo cadere Harry prima che riuscisse a completarla. Harry si rialzò mentre il Mangiamorte alle sue spalle urlava «Incendio!»; udì un’esplosione e una luce arancione si riversò su di loro: la casa di Hagrid era in fiamme.
«C’è dentro Thor, brutto…!» urlò Hagrid.
«Cru…» gridò Harry per la seconda volta, mirando all’ombra di fronte a lui, ma Piton lo parò ancora; Harry lo vide ridere beffardo.
«Niente Maledizioni Senza Perdono da te, Potter!» urlò sopra il rombo delle fiamme, le grida di Hagrid e gli uggiolii selvaggi di Thor imprigionato. «Non ne hai il coraggio né l’abilità…»
«Incarce…» ruggì Harry, ma Piton deviò l’incantesimo con un cenno quasi pigro del braccio.
«Reagisci!» gli urlò Harry. «Reagisci, vigliacco…»
«Mi hai chiamato vigliacco, Potter?» gridò Piton di rimando. «Tuo padre non mi attaccava mai se non erano quattro contro uno: mi chiedo come lo definiresti…»
«Stupe…»
«Bloccato ancora, e ancora e ancora, finché non imparerai a tenere la bocca sigillata e la mente chiusa, Potter!» lo canzonò Piton, deviando ancora una volta la maledizione. «Adesso vieni!» urlò al Mangiamorte biondo. «È ora di andare, prima che arrivino dal Ministero…»
«Impedi…»
Ma prima che Harry riuscisse a finire la formula, sentì un dolore lancinante: cadde nell’erba, qualcuno urlava, sarebbe certamente morto di quel dolore, Piton l’avrebbe torturato fino alla morte o alla follia…
«No!» ruggì la voce di Piton, e il dolore cessò improvviso com’era arrivato; Harry rimase rannicchiato, stringendo la bacchetta, ansante; da qualche parte sopra di lui Piton urlava: «Hai dimenticato gli ordini? Potter appartiene al Signore Oscuro… dobbiamo lasciarlo stare! Via! Via!»
E Harry sentì il suolo tremare sotto il suo viso mentre fratello, sorella e il Mangiamorte biondo obbedivano e correvano verso i cancelli. Un urlo inarticolato di rabbia gli sfuggì: in quel momento non gli importava di vivere o morire. Si rialzò e barcollò alla cieca verso Piton, l’uomo che ormai odiava quanto Voldemort stesso…
«Sectum…>>
Piton agitò la bacchetta e la maledizione venne respinta; ma Harry era a pochi metri da lui e finalmente lo vide bene in volto. Non era più beffardo o ghignante: le fiamme roventi mostravano un viso sconvolto dalla rabbia. Raccogliendo tutta la concentrazione possibile, Harry pensò: Levi…
«No, Potter!» gridò Piton. Si udì un’esplosione e Harry fu scagliato indietro: batté di nuovo a terra, e questa volta la bacchetta gli volò via di mano. Udì le grida di Hagrid e gli ululati di Thor; Piton si avvicinò, sovrastando Harry, disarmato e indifeso come lo era stato Silente. Il volto pallido di Piton, illuminato dalla capanna in fiamme, era intriso di odio proprio come quando aveva scagliato la maledizione su Silente.
«Tu hai il coraggio di usare i miei incantesimi contro di me, Potter? Sono stato io a inventarli… Io, il Principe Mezzosangue! E tu rivolti le mie invenzioni contro di me, come il tuo schifoso padre? Non credo… no!»
Harry si era tuffato per recuperare la bacchetta; Piton la colpì con una fattura e quella volò a parecchi metri di distanza e sparì nel buio.
«Mi uccida, allora» ansimò Harry. Non provava paura, ma solo rabbia e disprezzo. «Mi uccida come ha ucciso lui, vigliacco…» «NON…» urlò Piton, e il suo viso si fece all’improvviso folle, disumano, come se provasse tanto dolore quanto il cane che guaiva e ululava rinchiuso nella casa incendiata alle loro spalle, «CHIAMARMI VIGLIACCO!»
E sferzò l’aria: Harry sentì come una frusta incandescente colpirlo in volto e fu scaraventato di nuovo al suolo. Macchie di luce gli esplosero davanti agli occhi e per un attimo rimase senza fiato, poi udì un battito d’ali e qualcosa di enorme oscurò le stelle: Fierobecco si era avventato su Piton, che quasi cadde all’indietro, sfregiato dagli artigli affilati come rasoi. Harry si alzò a sedere, la testa che gli girava dopo l’urto, e vide Piton correre a più non posso e l’enorme bestia volare dietro di lui, strillando come non mai…".
Con la morte di Silente, Harry fu liberato e si gettò all'inseguimento di Piton, furioso. Tuttavia quando lo raggiunse, Piton si liberò di lui con facilitò prima di identificarsi come il Principe Mezzosangue e fuggire con Draco Malfoy e gli altri Mangiamorte, che avevano anche dato fuoco alla capanna di Hagrid. Poco dopo, il sedicenne venne raggiunto da Hagrid, e lo aiutò a spegnere l'incendio della sua capanna, ma quando disse al Mezzogigante cos'era successo, lui non ci credette.
Poco dopo, i due arrivarono davanti al cadavere di Silente ed Harry crollò in ginocchio davanti a lui, scoprendo che l'Horcrux tanto faticosamente recuperato era un falso, al cui interno c'era un biglietto in cui un tale che si firmava R.A.B. dichiarava di aver rubato il medaglione e di essere intenzionato a distruggerlo. Ciò lo lasciò in uno stato di profondo dolore, dato che ciò che aveva fatto Silente era invano. Alla fine Ginny lo portò in Infermeria dove si erano radunati gli altri per ordine della McGranitt. Harry raccontò cosa fosse accaduto, e tutti furono devastati dalla morte di Silente. L'unico gravemente ferito era Bill, che era stato sfregiato da Fenrir Greyback, ma fortunatamente, dato che Greyback non era stato trasformato il primogenito dei Weasley non divenne un licantropo. Fleur, la sua fidanzata, volle comunque sposarlo, e il loro matrimonio venne programmato per l'estate prossima. Allo stesso tempo, Tonks, che si era innamorata di Lupin, la prende come esempio, dicendogli che è intenzionata a restare con lui nonostante fosse un lupo mannaro, cosa che gli aveva provocato molta angoscia e lo aveva portato a definirsi povero, vecchio e pericoloso per lei.
Il funerale di Silente[]
Dopo aver lasciato l'infermeria, la McGranitt chiede a Harry cosa stessero facendo lui e Silente, ma Harry, rispettando l'ordine di Silente di non dirlo a nessuno tranne a Ron e Hermione dell'esistenza degli Horcrux rifiutò di farlo. Gli insegnanti discussero quindi del futuro di Hogwarts e dei piani per il funerale di Silente che fu celebrato pochi giorno dopo.
«Poi devo rintracciare gli altri Horcrux» continuò Harry, lo sguardo fisso sulla tomba bianca di Silente, riflessa nell’acqua dall’altra parte del lago. «È quello che voleva da me, è per questo che mi ha detto della loro esistenza. Se Silente aveva ragione — e sono sicuro che è così — ce ne sono ancora quattro. Devo trovarli e distruggerli e poi devo cercare il settimo frammento dell’anima di Voldemort, quello che si trova ancora nel suo corpo. Sarò io a ucciderlo. E se incontrerò Severus Piton sul mio cammino» aggiunse, «meglio per me e peggio per lui».
Calò un lungo silenzio. La folla ormai si era quasi dispersa, e gli ultimi rimasti stavano bene attenti a girare alla larga dalla monumentale sagoma di Grop che coccolava Hagrid, i cui ululati di dolore echeggiavano ancora nell’aria.
«Noi ci saremo, Harry» annunciò Ron.
«Cosa?»
«A casa dei tuoi zii. E poi verremo con te, ovunque tu vada».
«No…» rispose Harry rapido; non l’aveva previsto, pensava che avessero capito che intendeva affrontare da solo quel pericolosissimo viaggio.
«Ce l’hai già detto una volta» sussurrò Hermione, «che c’era tutto il tempo per tornare indietro, se avessimo voluto. Il tempo l’abbiamo avuto, no?»
«Siamo con te qualunque cosa accada» ribadì Ron. «Però, amico, devi venire a casa mia prima di tutto, prima ancora che andiamo a Godric’s Hollow».
«Perché?»
«Le nozze di Bill e Fleur, no?» - Ron ed Hermione decidono di accompagnare Harry nella sua ricerca degli Horcrux.
Terminata la cerimonia Harry ruppe con Ginny a causa del pericolo in cui la metteva essere la sua ragazza e disse a Ron ed Hermione che aveva deciso di non tornare ad Hogwarts per mettersi in caccia degli Horcrux e i suoi due amici vollero venire con lui.
La ricerca degli Horcrux[]
Dopo la morte di Silente, Harry tornò per l'ultima volta a Privet Drive. Dato che ormai era vicino il suo diciassettesimo compleanno e quindi l'infrangersi della protezione datagli da sua madre, l'Ordine fece progetti per trasportarlo alla Tana. Harry dovette informare i Dursley della situazione e convincerli a nascondersi da Voldemort. Per fortuna Dudley prese sul serio i suoi avvertimenti e decise di accettare la protezione dell'Ordine e Vernon e Petunia avrebbero fatto lo stesso non volendo separarsi da lui.
«Io non credo che sei inutile».
Se Harry non avesse visto le labbra di Dudley muoversi, non ci avrebbe creduto. Fissò il cugino a lungo prima di accettare l'idea che fosse stato lui a parlare; intanto, Dudley era diventato tutto rosso. Anche Harry era imbarazzato e stupito.
«Be'... ehm... grazie, Dudley».
Di nuovo, Dudley parve lottare con pensieri troppo ingombranti per essere espressi e infine borbottò: «Mi hai salvato la vita». - Dudley mostra per la prima volta gratitudine e apprezzamento verso Harry.
Con grande sorpresa di Harry, Dudley mostrò preoccupazione per il suo avvenire e gratitudine per il fatto che due anni prima lo avesse salvato dai Dissenatori e il giovane Potter ne fu commosso, e malgrado il modo in cui il cugino l'avesse tormentato per i primi dieci anni della sua vita, si separò da lui in termini amichevoli.
Battaglia dei Sette Potter[]
A causa di una serie di circostanze, Harry dovette abbandonare Privet Drive in volo, e sei membri della scorta presero la Pozione Polisucco per assumere l'aspetto di Harry in modo da fare da diversivo se fossero stati attaccati, nonostante le proteste di Harry. Ogni Potter avrebbe avuto un guardiano, e quello di Harry fu Hagrid.
Tutti i gruppi vennero attaccati dai Mangiamorte, ed Edvige perse la vita durante l'assalto. A un certo punto, contro Harry si scagliò lo stesso Voldemort dopo aver disarmato uno Stan Picchetto Imperiato, e la bacchetta del ragazzo reagì alla sua presenza scagliandogli contro delle fiamme dorate che distrussero la bacchetta che aveva preso in prestito da Lucius Malfoy. Harry e Hagrid arrivarono così a casa dei genitori di Tonks e tramite una Passaporta alla Tana.
Purtroppo, George perse un orecchio durante la battaglia, mentre Malocchio morì. Molti tra quelli riuniti alla Tana credevano di essere stati traditi, ma Harry si rifiutò di credere che qualcuno di coloro che amava lo avrebbe venduto a Voldemort. In seguito ebbe una visione di Voldemort che torturava Olivander, segno che la connessione col suo nemico si stava riaprendo.
Periodo alla Tana[]
Harry, Ron e Hermione aiutarono a preparare la cerimonia di matrimonio di Bill Weasley e Fleur Delacour. Il diciassettesimo compleanno di Harry era il giorno prima del matrimonio, e quella sera Rufus Scrimgeour arrivò per dare a lui, Ron e Hermione gli ogetti che Silente aveva lasciato loro in eredità. A Harry erano stati lasciati il primo Boccino che avesse mai catturato in una partita di Quidditch e la Spada di Godric Grifondoro; tuttavia, quest'ultima non gli venne consegnata perché, come rivelò Scrimgeour, si trattava di un oggetto magico storico che non era stato di proprietà di Silente, che quindi non aveva avuto facoltà di disporne. Nel frattempo, i tre si ritrovarono anche a cercare di pianificare tutto, dato che la signora Weasley cercava di tenerli separati, e Ron ebbe un piano: per evitare che i Mangiamorte attaccassero la sua famiglia per cercarlo, si fece aiutare da Fred e George a trasfigurare lo spettro nell'attico per dargli le sue sembianze, farlo vestire in un pigiama e fargli comparire delle pustole per farlo sembrare malato di spruzzolosi, una malattia magica molto contagiosa. Hermione rubò invece la Pozione Polisucco di Malocchio.
Il giorno successivo, Harry partecipò al matrimonio di Bill e Fleur spacciandosi per un cugino dei Weasley, Barny, tramite la pozione Polisucco, con cui assunse l'aspetto di un ragazzo Babbano dai capelli rossi. In quest'occasione conobbe Xenophilius Lovegood che indossava una collana che non piaceva a un altro degli invitati, Viktor Krum, perché rappresentava il simbolo del mago oscuro Grindelwald, che aveva ucciso suo nonno). Il ricevimento fu interrotto quando il Patronus di Kingsley arrivò e annunciò la caduta del Ministero e la morte di Rufus Scrimgeour. Scoppiò il caos e gli ospiti iniziarono a fuggire. Harry, Ron ed Hermione si rifugiarono a Tottenham Court Road, una strada della Londra Babbana. Hermione per fortuna teneva con sé tutti i loro bagagli, così si cambiarono e Harry indossò il suo mantello dell'invisibilità. Mentre erano in un café, vennero raggiunti dai Mangiamorte Antonin Dolohov e Thorfinn Rowle, ma riuscirono ad avere la meglio su di loro ed Hermione cancellò i loro ricordi. A quel punto, il trio decise di rifugiarsi a Grimmauld Place.
Infiltrazione al Ministero della Magia[]
«Kreacher, sto per chiederti di fare una cosa» cominciò Harry. Guardò Hermione, in cerca di sostegno: voleva dare l'ordine con gentilezza, ma insieme non poteva fingere che non fosse un ordine. Tuttavia la diversità del suo tono parve ottenere il gradimento di Hermione, che sorrise incoraggiante.
«Kreacher, per favore, voglio che tu vada a cercare Mundungus Fletcher. Dobbiamo trovare il medaglione, il medaglione di padron Regulus. è molto importante. Dobbiamo finire il lavoro che ha cominciato padron Regulus, vogliamo... ehm... fare in modo che non sia morto invano».
Kreacher abbassò i pugni e guardò Harry.
«Trovare Mundungus Fletcher?» gracchiò.
«E portarlo qui in Grimmauld Place» aggiunse Harry. «Credi di poter fare questo per noi?»
Kreacher annuì e si alzò. Harry ebbe un'ispirazione improvvisa. Estrasse il borsellino di Hagrid e ne tolse il falso Horcrux, il medaglione in cui Regulus aveva nascosto il messaggio per Voldemort.
«Kreacher, io, ehm, vorrei regalarti questo» disse, e premette il medaglione nella mano dell'elfo. «Apparteneva a Regulus e sono sicuro che vorrebbe che lo tenessi tu come segno di gratitudine per quello che hai...»
L'elfo, dopo aver guardato il medaglione, cacciò un ululato di spavento e di dolore e si gettò di nuovo a terra.
«Mi sa che hai esagerato, amico» osservò Ron.
Impiegarono quasi mezz'ora per calmare Kreacher, così sopraffatto all'idea di ricevere in dono un cimelio di famiglia dei Black tutto per sé da non riuscire a reggersi sulle ginocchia. Quando infine fu in grado di muovere qualche passo barcollante, lo accompagnarono tutti al suo armadio, lo guardarono infilare il medaglione al sicuro tra le coperte sudicie e gli garantirono che mentre era via l'avrebbero custodito con la massima cura. Poi l'elfo fece due profondi inchini a Harry e Ron e rivolse perfino una buffa piccola smorfia a Hermione che forse era un tentativo di saluto rispettoso, prima di Smaterializzarsi col solito sonoro crac. - Harry si guadagna la lealtà di Kreacher.
Fu proprio a Grimmauld Place che Harry scoprì l'identità di RAB: le sue iniziali infatti erano quelle del fratello minore di Sirius, Regulus Arcturus Black, e Hermione ricordò che fra le cose buttate via dall'Ordine quando aveva iniziato a usare la casa come quartier generale, c'era stato un medaglione impossibile da aprire, quindi Harry convocò Kreacher per sapere cosa ne fosse stato apprendendo che era stato rubato da Mundungus Fletcher e che Regulus aveva sacrificato la sua vita per rubare il medaglione, affidando a Kreacher il compito di distruggerlo. A quel punto. Harry affidò all'elfo il compito di trovare Mundungus e di portarlo da lui, guadagnandosi la la sua lealtà.
Il giorno dopo venne da loro Lupin che chiese a Harry se poteva unirsi a loro, ma una volta Harry scoprì che sua moglie Tonks era incinta, rifiutò, accusandolo di codardia per aver abbandonato la sua famiglia a causa delle sue paranoie di trasmettere la sua licantropia al figlio e ciò causò un litigiò tra i due. Poco dopo Kreacher tornò, portando con sé Mundngus che rivelò che il medaglione era finito nelle mani di Dolores Umbridge.
Per il mese successivo, il trio si sarebbe alternato sotto il mantello dell'Invisibilità per pianificare un modo d'infiltrarsi al Ministero e passarono all'azione il 2 settembre. Usando la pozione Polisucco, Harry si è trasformò in Albert Runcorn, mentre Ron in Reginald Cattermole ed Hermione in Mafalda Hopkirk. Harry perquisì l'ufficio della Umbridge dove non trovò il medaglione, ma l'occhio magico di Moody, che recuperò.
In seguito raggiunta la Umbridge, Harry stordì sia lei che Yaxley, ed inseime a Hermione liberò i Nati Babbani che tenuti in ostaggio dalla Commissione per la Registrazione dei Nati Babbani, rubarono il medaglione e scapparono dopo aver ritrovato Ron. Purtroppo, Yaxley afferrò il braccio di Hermione mentre si stavano Smaterializzando e così riuscì ad arrivare a Grimmauld Place, che i ragazzi dovettero abbandonare per rifugiarsi temporaneamente nei boschi dove si era tenuta la Coppa del Mondo di Quidditch tre anni prima, adoperando la tenda usata in quell'occasione. Tuttavia, Ron rimase vittima di uno Spaccamento durante la Smaterializzazione, lasciando indietro parte del suo avambraccio.
In fuga[]
Dopo la fuga dal Ministero, Harry, Ron e Hermione dovettero passare diverse settimane in fuga nelle campagne inglesi, senza successo e in una situazione molto difficile, dato che il medaglione che indossarono a turno causava loro sbalzi d'umore e generale irascibilità e impediva loro di evocare un Patronus. Dopo che Harry ebbe una visione di Voldemort mentre uccideva il fabbricante di bacchette Mykew Gregorovitch, scoprì che il suo nemico stava cercando qualcosa. Il trio in seguito origliò una conversazione tra Unci-Unci, Dean, Dirk Cresswell e Ted Tonks, scoprendo che la Spada di Grifondoro nell'ufficio del Preside a Hogwarts, che era poi finita nella camera blindata dei Lestrange, era una copia. Visto che la spada era intrisa del veleno del Basilisco, che aveva distrutto il diario Horcrux, con essa si potevano distruggere anche gli altri, ma quella vera era in un luogo sconosciuto.
«Credevi che avremmo dormito in alberghi a cinque stelle? Che avremmo trovato un Horcrux ogni due giorni? Credevi che saresti tornato da mammina per Natale?»
«Pensavamo che tu sapessi cosa stavi facendo!» gridò Ron, alzandosi, e le sue parole trafissero Harry come pugnali roventi. «Pensavamo che Silente ti avesse dato delle istruzioni, pensavamo che avessi un vero piano!»
«Ron!» La voce di Hermione questa volta si udì forte e chiara sopra la pioggia; ma lui la ignorò di nuovo.
«Be', mi spiace di avervi deluso» ribatté Harry con voce calma, anche se si sentiva vuoto, inadeguato. «Sono stato sincero con voi fin dall'inizio, vi ho detto tutto quello che mi aveva detto Silente. E nel caso non te ne sia accorto, abbiamo trovato un Horcrux...»
«Certo, e da un momento all'altro ce ne sbarazzeremo e troveremo gli altri... aspetta e spera!»
«Togliti il medaglione, Ron» disse Hermione a voce insolitamente acuta. «Per favore, toglilo. Non parleresti così se non l'avessi tenuto addosso tutto il giorno».
«Sì che lo farebbe» intervenne Harry, che non voleva accettare attenuanti per Ron. «Credi che non mi sia accorto che mi parlate dietro le spalle? Credi che non abbia capito che lo pensate davvero?»
«Harry, noi non...»
«Non mentire!» la aggredì Ron. «L'hai detto anche tu, hai detto che eri delusa, hai detto che pensavi che avesse qualche idea in più...»
«Non ho detto questo... Harry, non l'ho detto!» strillò lei.
La pioggia martellava sulla tela, le lacrime cadevano sul volto di Hermione, e l'entusiasmo di qualche momento prima era svanito come se non ci fosse mai stato, un effimero fuoco d'artificio che era esploso e si era spento, lasciando tutto buio, freddo e bagnato. La spada di Grifondoro era nascosta chissà dove, loro erano solo tre ragazzi in una tenda e l'unico risultato che avevano ottenuto era di non essere morti, per ora.
«E perché sei ancora qui?» chiese Harry a Ron.
«Non ne ho idea» rispose Ron.
«Allora vattene a casa».
«Sì, forse ci vado!» urlò Ron, facendo qualche passo verso Harry, che non arretrò. «Non hai sentito che cosa hanno detto di mia sorella? Ma per te conta come un peto di topo, vero, è solo la Foresta Proibita, Harry Neho-Viste-di-Peggio Potter se ne frega di cosa le succede là dentro, be', a me invece importa, va bene, ragni giganti e altre pazzie...»
«Stavo solo dicendo... era con gli altri, erano con Hagrid...»
«... sì, ho capito, te ne sbatti! E il resto della mia famiglia? 'Ci manca solo che i Weasley abbiano un altro figlio ferito', hai sentito?»
«Sì, io...»
«Non ti sei chiesto cosa significava, vero?»
«Ron!» intervenne Hermione. «Secondo me non significa che è successo qualcosa di nuovo che non sappiamo; pensa, Ron: Bill è già stato sfregiato, un sacco di gente avrà visto George senza un orecchio, ormai, e tu in teoria stai morendo di spruzzolosi, sono sicura che intendeva questo...»
«Ah, sei sicura, eh? Bene, allora non ci penso più. Voi due siete tranquilli, coi genitori al sicuro...»
«I miei genitori sono morti!» tuonò Harry.
«E i miei potrebbero finire allo stesso modo!» gridò Ron.
«Allora VAI!» ruggì Harry. «Torna da loro, fai finta di guarire dalla spruzzolosi e mammina potrà rimpinzarti e...»
Ron fece un gesto improvviso; Harry reagì, ma prima che sfoderassero le bacchette Hermione levò la sua.
«Protego!» gridò, e uno scudo invisibile si dilatò tra lei e Harry da una parte e Ron dall'altra; tutti e tre furono costretti a indietreggiare dalla forza dell'incantesimo e Harry e Ron si scambiarono sguardi feroci dai due lati della barriera trasparente, come se per la prima volta si vedessero davvero. Harry provava un odio bruciante per Ron: qualcosa si era rotto tra loro.
«Lascia qui l'Horcrux» ordinò Harry.
Ron si tolse la catena e gettò il medaglione su una sedia. Si rivolse a Hermione.
«Tu cosa fai?»
«Cosa vuoi dire?»
«Resti o cosa?»
«Io...» Era a pezzi. «Sì... sì, io resto, Ron, avevamo detto che saremmo andati con Harry, che l'avremmo aiutato...»
«Capito. Scegli lui». - Ron lascia i suoi amici.
Harry ed Hermione erano entusiasti di sapere quale oggetto avrebbero potuto usare per distruggere gli Horcrux, ma l'energia negativa del medaglione spinse Ron oltre il limite: il rosso accusò il giovane Potter di non sapere cosa stesse facendo e di non essersi preoccupato per Ginny Weasley dopo che aver appreso che era stata punita per aver tentato di rubare la spada, insieme a Neville e Luna. Dopo la lite Ron se ne andò, accusando Hermione di preferire Harry a lui.
Godric's Hollow[]
Passarono altre settimane, e a Natale, anche se depressi per l'abbandono di Ron, Harry e Hermione decisero di andare a Godric's Hollow per cercare la spada. Arrivati lì dopo aver usato la Pozione Polisucco per assumere le sembianze di due Babbani, fecero vista alla tomba dei genitori di Harry. Al cimitero, Hermione vide lo stesso simbolo indossato dal padre di Luna sulla tomba di un certo Ignotus Peverell, simbolo che c'era anche sul libro Le fiabe di Beda il Bardo ricevuto dalla ragazza come eredità da Silente. Incontrarono quindi Bathilda Bath, un'amica di famiglia di Silente. Tuttavia, la vera Bathilda era già morta, e Nagini, il serpente di Voldemort, uscì dal suo corpo e attaccò Harry, ferendolo al braccio e chiamando Voldemort telepaticamente mentre lo immobilizzava. Hermione riuscì a scacciare Nagini lanciando un Incanto Esplosivo e i due scapparono appena in tempo Smaterializzandosi nella Foresta di Dean, ma lanciando il suo incantesimo, Hermione aveva accidentalmente rotto la bacchetta di Harry.
"Un'intima certezza si era infranta dentro di lui; era la stessa sensazione provata quando Ron se n'era andato. Si era fidato di Silente, l'aveva creduto l'incarnazione della bontà e della saggezza. Tutto era cenere: quanto ancora poteva perdere? Ron, Silente, la bacchetta di fenice..." - Harry scopre che Silente è stato amico di Grindelwald e partecipe dei suoi progetti.
Quando riprese i sensi, Harry lesse un libro trovato da Hermione, Vita e Bugie di Albus Silente, scoprendo che Silente in gioventù era stato amico di Grindelwald, e che inizialmente aveva approvato il suo progetto di rovesciare lo Statuto Internazionale di Segretezza e sottomettere i Babbani con la forza, cosa che lo devastò.
La cerva d'argento e il ritorno di Ron[]
«Mi dispiace» disse Ron con voce velata. «Mi dispiace di essere andato via. Lo so che sono stato un... un...»
Si guardò intorno nel buio, come se sperasse che una parola abbastanza brutta gli piombasse addosso e se lo portasse via.
«Direi che questa notte ti sei fatto perdonare» ribatté Harry. «Hai preso la spada. Hai distrutto l'Horcrux. Mi hai salvato la vita». - Harry e Ron si riappacificano.
Quattro giorni dopo la fuga da Godric's Hollow, Harry uscì per il turno di guardia e si imbatté in un Patronus con l'aspetto di cerva che lo condusse in un laghetto ghiacciato sul cui fondale c'era la Spada di Godric Grifondoro. Harry si tuffò per prenderla, ma il medaglione Horcrux la percepì e cominciò a soffocare Harry, arrivando quasi ad annegarlo, ma sopraggiunse Ron che lo salvò. Harry gli affidò così il compito di distruggere l'Horcrux, cosa in cui il giovane Weasley riuscì e i due si riconciliarono. Tornarono così da Hermione, che era arrabbiata con Ron per averli lasciati per settimane, ma il ragazzo spiegò che aveva sentito una loro conversazione tramite il Deluminatore che Silente gli aveva lasciato in eredità quando avevano detto il suo nome. Spiegò anche che il nome di Voldemort ora aveva la Maledizione Tabù, per cui chi lo nominava veniva rintracciato e attaccato com'era successo a loro al caffé. Il 30 dicembre, Hermione volle andare a casa di Xenophilius Lovegood per chiedergli del simbolo misterioso, anche se Harry non la considerava una buona idea.
I Doni della Morte[]
I fatti diedero ragione ad Harry, dato che dopo aver raccontato loro la storia dei Doni della Morte, Xenophilius chiamò i Mangiamorte, violando il tabù del nome di Voldemort sperando che in cambio gli restituissero la figlia, rapita in quel periodo. Il trio tuttavia riuscì a fuggire, mantenendo intatta la copertura di Ron ma facendo sì che Harry venisse visto in modo da non far sembrare che Xenophilius stesse mentendo. Harry si convinse dell'esistenza dei Doni e prese a trascurare gli Horcrux, e in breve si convinse (giustamente) che la Pietra della Resurrezione fosse all'interno del Boccino lasciatogli in eredità da Silente e comprese anche che Voldemort stesse cercando la Bacchetta di Sambuco dopo aver avuto una visione in cui Voldemort andò da Grinderwald, ormai anziano, per chiedergli informazioni su dove trovarla, ma visto che lui rifiutò di dargli informazioni e lo provocò, lo uccise.
La morte di Dobby[]
Dopo aver ascoltato una trasmissione di Radio Potter intorno alla Pasqua del 1998, Harry seppe che il suo nemico pareva essere all'estero e cercò di convincere i suoi amici che Voldemort stesse cercando la Bacchetta di Sambuco. Per abitudine usò il suo nome e infranse il tabù, così il trio venne catturato da una banda di Ghermidori guidata da Fenrir Greyback. Hermione per non farlo riconoscere, colpì Harry in faccia con una Fattura Pungente, ma non servì perché i Ghermidori trovarono la Spada di Grifondoro, così i ragazzi vennero portati a Villa Malfoy, in modo da essere consegnati direttamente a Voldemort. Ron e Hermione si ritrovarono inoltre con le loro bacchette confiscate.
Quando Bellatrix Lestrange seppe che Harry era stato catturato, cercò immediatamente di chiamare Voldemort, finché non notò che uno dei Ghermidori aveva la Spada di Grifondoro, che avrebbe dovuto essere nel suo caveau alla Gringott. Dal suo drastico cambiamento nel tono della voce e dalle sue preoccupazioni quando credette che i ragazzi vi fossero penetrati, Harry capì che un altro Horcrux era nascosto lì. Bellatrix decise di torturare Hermione in quanto Nata Babbana, e lei mentì, sostenendo che la spada era solo una copia. Harry convinse Unci-Unci (prigioniero come loro) a supportare questa storia, sapendo che Bellatrix avrebbe interrogato anche lui volendo l'opinione di un membro della sua razza sulla spada.
«Mi vuoi uccidere, Codaliscia?» rantolò, cercando di aprire le dita di metallo. «Dopo che ti ho salvato la vita? Sei in debito con me!»
Le dita d'argento mollarono la presa. Harry non se l'era aspettato: si liberò, esterrefatto, tenendo la mano sulla bocca di Codaliscia. Vide i suoi occhietti acquosi da topo dilatarsi per la paura e lo stupore: sembrava sorpreso quanto lui per quello che la sua mano aveva fatto, per il minuscolo moto di umanità che aveva avuto, e continuò a lottare con più energia, come per annullare quell'attimo di debolezza.
«Questa la teniamo noi, grazie» bisbigliò Ron, sfilandogli la bacchetta dall'altra mano.
Disarmato, impotente, Minus aveva le pupille dilatate dal terrore. Il suo sguardo era scivolato dal volto di Harry a qualcos'altro. Le dita d'argento avanzavano inesorabili verso la sua stessa gola.
«No...»
Senza riflettere, Harry cercò di allontanare la mano, ma non ci fu modo di fermarla. Lo strumento d'argento che Voldemort aveva donato al suo servo più codardo si era rivoltato contro il proprietario inerme e inutile; Minus veniva punito per la sua esitazione, il suo attimo di pietà: strangolato davanti a loro.
«No!»
Anche Ron aveva lasciato andare Codaliscia e insieme a Harry tentava di staccare le dita di metallo serrate attorno alla gola; ma fu inutile. Minus stava diventando blu.
«Relascio!» tentò Ron, puntando la bacchetta sulla mano d'argento, ma non successe nulla; Minus cadde in ginocchio e nello stesso istante Hermione di sopra cacciò un urlo spaventoso. Gli occhi di Codaliscia si rovesciarono nel volto paonazzo; l'uomo ebbe un ultimo sussulto, poi rimase immobile. - La morte di Codaliscia.
In preda al panico, Harry chiamò aiuto e poco dopo si presentò Dobby a cui Harry fece portare via Luna Lovegood. Garrick Olivander e Dean Thomas a casa di Bill e Fleur. poco dopo arrivò Peter Minus che arrivò vicino a strangolare Harry quando lui gli ricordò di avergli salvato la vita; Minus d'istinto lo lasciò andare, ma il suo minimo atto di redenzione gli costò caro, dato che la mano percependo che era stato sleale a Voldemort lo strangolò. Seguì una scaramuccia al piano di sopra, durante la quale Harry prese la bacchetta di Draco Malfoy, e lui e Ron salvarono Hermione e Unci-Unci con l'aiuto di Dobby. Nel processo, Ron prese possesso della bacchetta di Minus, mentre Hermione di quella di Bellatrix.
«DOBBY!»
L'elfo barcollò, le stelle riflesse negli occhioni lucenti. Insieme, lui e Harry abbassarono lo sguardo all'impugnatura d'argento del pugnale che spuntava dal petto pulsante della piccola creatura.
«Dobby... no... AIUTO!» urlò Harry verso la villa, verso la gente che si muoveva laggiù. «AIUTO!».
Non sapeva e non gli importava se fossero maghi o Babbani, amici o nemici; gli importava solo della macchia scura che si allargava sul petto di Dobby. L'elfo tese le braccine verso di lui con aria di supplica. Harry lo prese e lo distese su un fianco sopra l'erba fresca.
«Dobby, no, non morire, non morire...»
Lo sguardo dell'elfo si posò su di lui, e le sue labbra tremarono per lo sforzo di formare delle parole.
«Harry... Potter...»
E poi con un piccolo fremito l'elfo restò immobile, e i suoi occhi furono solo grandi globi vitrei, sui quali brillava la luce di stelle che non potevano più vedere.- La morte di Dobby.
Bellatrix Lestrange lanciò un pugnale nel punto in cui si stavano Smaterializzando. Inizialmente Harry fu sollevato nel rendersi conto di essere riuscito a materializzarsi nel luogo desiderato con Ron, Hermione e Dobby al seguito, ma rimase inorridito nel vedere il coltello che sporgeva dal petto dell'elfo, che morì tra le braccia di Harry, e le sue ultime parole furono il nome del giovane mago.
Harry decise che non avrebbe scavato la tomba di Dobby con la magia, ma manualmente, usando una pala per ripagare il coraggio del suo amico elfo. Ciò lo aiutò a sopportare il dolore che capì essere la chiave per impedire a Voldemort di entrare nella sua mente.
Soggiorno a Villa Conchiglia[]
Dopo la morte di Dobby, Harry, Ron ed Hermione rimasero a Villa Conchiglia nel corso del mese di aprile. Durante la loro permanenza, il trio elaborò un piano per irrompere nella camera blindata dei Lestrange per ottenere l'Horcrux al suo interno, la Coppa di Tosca Tassorosso, con l'aiuto di Unci-Unci, che accettò di collaborare in cambio della Spada di Godric Grifondoro, ed Harry accettò di dargliela esprimendo la sua promessa in modo che la consegna non avvenisse fino a quando Harry non usato l'arma per sbarazzarsi degli Horcrux rimanenti.
Harry in seguito si fece dare informazioni sulla Bacchetta di Sambuco da Olivander. apprendendo anche alcune informazioni sulle bacchette in generale, come il fatto che una bacchetta vinta in genere si piega a colui che ne ha sconfitto il padrone. A causa di ciò Harry cominciò a usare la bacchetta di Malfoy, mentre Ron prese per sé quella di Minus. Malgrado ora sapesse per certo che i Doni della Morte esistessero e che Silente avesse avuto la Bacchetta di Sambuco, Harry decise di non cercarli, capendo che il suo mentore non aveva voluto che lui possedesse quegli oggetti. In quel periodo Bill lo informò di come ragionavano i folletti e che bisognava fare attenzione quando si sceglieva di fare un accordo con loro. In questo periodo si riconciliò con Lupin che gli chiese di diventare padrino di suo figlio Teddy.
Furto alla Gringott[]
Unci-Unci e il trio lasciarono Villa Conchiglia la mattina del 1 maggio, e usando la Pozione Polisucco Hermione si spacciò per Bellatrix Lestrange usando la Pozione Polisucco, Ron venne Trasfigurato e spacciato per un mago straniero di nome Dragomir Despard, mentre Harry e il folletto si nascosero sotto il Mantello dell'Invisibilità. Malgrado qualche intoppo, il piano riuscì abbastanza bene, anche se Harry dovette usare diversi incantesimi per sviare i vari metodi di sorveglianza e lanciare la Maledizione Imperius su un altro folletto Gonci per convincerlo a portarli nella camera blindata. Tuttavia la Cascata del Ladro fece svanire gli effetti degli incantesimi che avevano alterato l'aspetto dei ladri. Il gruppo riuscì comunque a entrare nel caveau, e dopo varie difficoltà riuscirono a impadronirsi della coppa. Alla fine Unci-Unci fuggì con la spada, ma i tre maghi riuscirono a scappare usando uno dei draghi guardiani.
Battaglia di Hogwarts[]
Subito dopo la fuga, una visione fece capire ad Harry che come aveva sospettato uno degli Horcrux era stato nascosto a Hogwarts, così lui e i suoi amici andarono a Hogsmeade quella notte stessa, facendo inavvertitamente scattare l'Incanto Gnaulante e venendo scoperti. Dato che il trio era sotto il mantello dell'Invisibilità, tuttavia, i Mangiamorte mandarono i Dissennatori alla ricerca dei ragazzi ed Harry per proteggersi dovette evocare il suo Patronus per proteggere se stesso e i suoi amici, rivelando automaticamente la loro posizione e confermando le loro identità (i Mangiamorte erano stati preavvertiti che il Patronus di Harry aveva la forma di un cervo). Fortunatamente, Aberforth Silente emerse dalla Testa di Porco, dicendo ai tre di entrare nel suo pub, dicendo ai Mangiamorte di essere stato lui a far scattare l'allarme (facendo uscire il suo gatto) e ad evocare il Patronus per scongiurare la minaccia dei Dissennatori, dicendo che quello che aveva visto era una Patronus capra, non un cervo. I Mangiamorte ci credettero e si ritirarono.
Harry dedusse correttamente che era stato Aberforth a mandare Dobby a salvarli e lo informò della sua morte e dopo una breve discussione, lo convinse a farli entrare a Hogwarts. L'uomo aprì un passaggio segreto dietro il ritratto di sua sorella Ariana, da cui emerse Neville, che guidò i suoi amici fino alla Stanza delle Necessità, dove furono accolti con entusiasmo dall'Esercito di Silente, tutti pronti a combattere i Mangiamorte che controllavano la scuola. Harry cercò di dire loro che lui, Ron ed Hermione erano tornati solo per trovare qualcosa, ma Neville aveva contattato altri alleati. Inizialmente. Harry era riluttante a consentire ad altri di collaborare alla sua missione, poiché aveva sviluppato problemi di fiducia, ma nel tentativo di essere un uomo migliore di Silente (in cui temeva di trasformarsi) e dopo qualche discussione con Ron ed Hermione, lo permise e chiese ai Corvonero presenti se sapessero qualcosa di un oggetto appartenuto alla fondatrice della loro Casa e Luna gli parlò del Diadema di Priscilla Corvonero.
«C'è pochissimo tempo, Voldemort si avvicina. Professoressa, agisco per ordine di Silente, devo trovare quello che mi ha chiesto di trovare! Ma dobbiamo far uscire gli studenti mentre io perquisisco il castello... è me che Voldemort vuole, ma non gli importerà di uccidere altre persone, adesso...» Adesso che sa che sto cercando gli Horcrux, concluse tra sé e sé.
«Agisci per ordine di Silente?» ripeté lei, con improvvisa meraviglia. Poi si erse in tutta la sua statura.
«Proteggeremo la scuola da Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato mentre tu cerchi questo... questo oggetto». - La professoressa McGranitt decide di affrontare Voldemort.
Per avere un'idea delle forma del diadema, Harry andò con Luna nella Sala Comune dei Corvonero, dove c'era una statua di Priscilla con indosso il diadema, ma lì i due amici caddero in un'imboscata tesa da Alecto Carrow che convocò Voldemort subito dopo aver visto Harry. Luna la schiantò, ma il fratello della Mangiamorte, Amycus arrivò poco dopo, costringendo la professoressa McGranitt a farlo entrare nella Sala Comune. Quando poi Amycus polemizzò con lei e le sputò in faccia, un furioso Harry si fece vedere e usò su di lui la Maledizione Cruciatus, mettendolo K.O. Saputo che Harry agiva per ordine di Silente, la professoressa promise di dargli tutto l'aiuto possibile difendendo la scuola da Voldemort e dai suoi seguaci. Dopo aver scacciato Piton, alcuni studenti maggiorenni, i membri dell'ES e quelli dell'Ordine della Fenice decisero di restare a combattere Voldemort rifiutando di consegnarli Harry come lui aveva chiesto. Dopo aver parlato con la Dama Grigia, il fantasma di Corvonero, del diadema, Harry dedusse che l'Horcrux fosse stato nascosto nella Stanza delle Necessità. Poco dopo scoprì che Ron ed Hermione avevano distrutto la coppa e il trio si diresse rapidamente verso la Stanza delle Necessità dove Harry ricordava di aver visto il Diadem l'anno precedente. Tuttavia, Malfoy, Tiger e Goyle tesero loro un'imboscata e Tiger scatenò l'Ardemonio, ma non riuscì a controllarlo e ciò devastò l'intera stanza. Harry riuscì a salvare se stesso e Malfoy, mentre Ron ed Hermione salvarono Goyle, mentre Tiger morì tra le fiamme che distrusse anche il diadema. Poco dopo, la notte del 2 maggio, iniziò la battaglia, in cui Fred perse la vita.
La morte di Piton[]
"Non sapeva perché lo faceva, perché si stava avvicinando a Piton morente: non sapeva che cosa provava quando guardò il suo volto bianco e le dita che cercavano di tamponare la ferita insanguinata nel collo. Harry si tolse il Mantello dell'Invisibilità e guardò l'uomo che odiava: gli occhi neri dilatati si posarono su di lui e Piton cercò di parlare. Harry si chinò. Piton lo afferrò per il bavero e lo tirò a sé.
Un terribile gorgoglio, un rantolo uscì dalla sua gola.
«Prendi... Prendi...»
Qualcosa di diverso dal sangue colava da Piton. Era azzurro-argento, né liquido né gassoso, e usciva dalla bocca, dalle orecchie, dagli occhi; Harry capì che cos'era, ma non sapeva che fare...
Hermione gli ficcò tra le mani una fiala, apparsa dal nulla. Con la bacchetta, Harry vi spinse dentro la sostanza argentea. Quando la fiala fu piena fino all'orlo, e in Piton sembrava che non ci fosse più sangue, la sua presa sui vestiti di Harry si allentò.
«Guar...da...mi» sussurrò.
Gli occhi verdi incontrarono i neri, ma dopo un attimo qualcosa nel profondo di questi ultimi svanì, lasciandoli fissi e vuoti. La mano che stringeva Harry crollò a terra e Piton non si mosse più" gli ultimi momenti di Piton.
Grazie a una visione Harry e i suoi amici scoprirono che Voldemort e Nagini (l'ultimo Horcrux rimasto) erano nella Stamberga Strillante; una volta arrivati i tre videro Riddle ordinare a Nagini di uccidere Piton, poiché credeva che quest'ultimo gli stesse impedendo di essere il vero proprietario della Bacchetta di Sambuco. Prima di morire, Piton diede a Harry dei ricordi da vedere nel Pensatoio e gli chiese di guardarlo negli occhi. Al ritorno al castello, Harry vide che anche Lupin e Tonks avevano perso la vita durante la battaglia, così come Colin Canon, e andò nell'ufficio del Preside per guardare i ricordi di Piton, approfittando della tregua di un'ora concessa da Voldemort. Fu così che Harry apprese che Piton in realtà era sempre stato dalla parte di Silente e che lo aveva ucciso per suo ordine (Silente sarebbe morto comunque a causa della maledizione che Voldemort aveva posto sull'anello), tutto ciò perché Piton era stato innamorato sin da bambino della madre di Harry, Lily. Tuttavia la rivelazione più importante fu che quando aveva tentato di ucciderlo da piccolo, Voldemort, lo aveva trasformato involontariamente in un Horcrux e che quindi per eliminare Voldemort sarebbe dovuto morire anche lui.
Il sacrificio di Harry[]
"Finalmente, la verità. Disteso con la faccia nel tappeto polveroso dello studio dove un tempo aveva creduto di apprendere i segreti della vittoria, Harry capì infine che non doveva sopravvivere. Il suo compito era dirigersi tranquillamente nelle braccia accoglienti della Morte. Sulla strada, doveva distruggere gli ultimi legami di Voldemort con la vita, così che quando finalmente si fosse offerto a lui, senza nemmeno alzare la bacchetta per difendersi, l'epilogo sarebbe stato netto, e ciò che sarebbe dovuto accadere a Godric's Hollow si sarebbe compiuto: nessuno dei due sarebbe vissuto, nessuno dei due poteva sopravvivere" Harry apprende di dover sacrificare la vita se vuole distruggere Voldemort.
In un macabro senso la fortuna arrideva a Harry, perché Voldemort aveva promesso di sospendere le ostilità se si fosse consegnato a lui, quindi farsi uccidere dal suo nemico, non sarebbe stato difficile. Dato che senza di lui rimaneva ancora Nagini come Horcrux, Harry decise di affidare a Neville il compito di eliminarla. Nella Foresta Proibita, capì come aprire il Boccino d'Oro, dato che l'unico indizio che aveva avuto su come fare era la frase "Mi apro alla chiusura"; e quando Harry disse "Sto per morire", ottenne la Pietra della Resurrezione che usò per parlare con gli spiriti dei suoi genitori, di Sirius Black, e di Remus, che gli diedero conforto e coraggio e lo protessero dai Dissenatori prima che incontrasse Voldemort. Quando Harry si avvicinò al campo dei Mangiamorte, lasciò cadere la Pietra della Resurrezione e non oppose resistenza quando Voldemort lo colpì con la Maledizione Mortale.
King's Cross[]
Albus Silente gli veniva incontro, svelto e diritto, con una veste fluttuante blu notte.
<<Harry». Spalancò le braccia e le sue mani erano tutte due intere, bianche e sane. «Meraviglioso ragazzo. Uomo di enorme coraggio. Camminiamo».
Sbigottito, Harry lo seguì, allontanandosi dal bambino scorticato che piagnucolava, verso due sedie che prima non aveva notato, non molto distanti sotto il soffitto alto e luminoso. Silente sedette su una e Harry si lasciò cadere sull'altra, guardando il suo vecchio Preside in faccia. I lunghi capelli e la barba d'argento, gli occhi azzurri e penetranti dietro gli occhiali a mezzaluna, il naso rotto: tutto come lo ricordava. Eppure...
«Ma lei è morto» osservò Harry.
«Oh, sì» rispose Silente in tono pratico.
«Allora... sono morto anch'io?»
«Ah» fece Silente, con un sorriso ancora più grande. «Questo è il problema, vero? Tutto sommato, caro ragazzo, credo di no». Si guardarono. Il vecchio continuava a sorridere. «No?» - Harry incontra Silente nel Limbo.
Ironicamente fu proprio per merito di Voldemort se Harry non morì: avendo usato il suo sangue per ripristinare la sua forma fisica, Riddle aveva fatto sì che il giovane Potter non potesse morire fino a che era vivo lui e la sua maledizione non aveva fatto altro che distruggere la parte della sua anima che viveva nel corpo di Harry. Il ragazzo così si ritrovò in un limbo, dove incontrò lo spirito di Albus Silente e il pezzo dell'anima di Voldemort che era stato appena distrutto. Silente gli spiegò le ragioni del suo comportamento e rispose alle altre sue domande. Dopo essersi riconciliato con il suo mentore, Harry scelse di tornare nel mondo fisico anziché andare nell'aldilà con Silente.
Lo scontro finale con Voldemort[]
Harry si svegliò, ma finse di essere morto e in ciò fu assistito da Narcissa Malfoy, che disse a Voldemort che Harry era morto per poter entrare nel castello e cercare suo figlio. Voldemort ordinò a Hagrid di riportare il corpo di Harry a Hogwarts, proclamando Harry morto e chiedendo la resa dei suoi oppositori. All'inizio, i combattenti sopravvissuti avevano il cuore spezzato, in particolare Ron, Hermione, Ginny e la Professoressa McGranitt, ma Neville volle continuare a lottare e poco dopo arrivano i rinforzi radunati da Horace Lumacorno. Avendo mostrato una volta di più di essere un vero Grifondoro, Neville riuscì a estrarre la spada di quest'ultimo dal cappello e la usò per uccidere Nagini.
Harry scivolò via nella mischia che ne seguì sotto il Mantello dell'Invisibilità e i Mangiamorte dovettere ripiegare in quanto in inferiorità numerica, dato che anche gli elfi domestici nelle cucine si unirono alla battaglia, guidati da Kreacher. Harry protesse i difensori di Hogwarts dagli attacchi, deviando le maledizioni di Voldemort. Dopo che Molly ebbe ucciso Bellatrix. Voldemort si lanciò contro la donna per vendicare la sua miglior luogotenente e lui lo fermò rivelandosi ancora vivo, e pronto per lo scontro finale.
L'improvvisa comparsa di Harry ancora vivo, stupì e impaurì tutti i presenti, facendo cessare ogni rumore facendo finire tutto nel più totale silenzio. Harry confrontandosi con Voldemort, lo chiama infine col suo vero nome: Tom Orvoloson Riddle, replicando che nel non avere mai imparato dai suoi errori, lo ha portato alla rovina. Harry essendosi sacrificato per proteggere tutti i presenti da Voldemort li ha resi intoccabili ad esso.
«Non impari dai tuoi errori Riddle vero?» Harry Potter.
«Tu osi?» Voldemort.
«Si io oso.» disse Harry «Io sò cose che tu non sai Tom Riddle. Io sò molte cose importanti che tu non sai. Vuoi sentirne qualcuna prima di commettere un'altro grosso errore?»
Voldemort, bloccato dalle parole di Harry, rimase ad ascoltare ciò che aveva da dirgli, rivelandogli così che Piton non era mai stato dalla sua parte, e che aveva sempre finto di servirlo, e aveva cospirato alle sue spalle per amore di Lily Evans di cui era sempre stato innamorato. Voldermort sapeva che Piton la desiderava, ma non aveva compreso l'amore che vi era dietro. Voldemort ribatte che non aveva importanza e che crede fermamente che tutto andrà come aveva progettato lui. Harry tenta un'ultima volta di convincere Tom a ravvedersi e provare rimorso per tutti quelli che ha ucciso, poichè unico modo per rimettere insieme i pezzi della sua anima, avvertendolo che la bacchetta di Sanbuco che possiede non gli obbedisce. Piton non era mai stato il suo vero padrone.
«Ancora non capisci, Riddle? Possedere la Bacchetta non basta! Tenerla, usarla non la rende davvero tua. Non hai sentito Olivander? E' la bacchetta che sceglie il mago... la Bacchetta di Sambuco ha riconosciuto un nuovo padrone prima della morte di Silente, qualcuno che non l'ha mai nemmeno sfiorata. Il nuovo padrone ha tolto la Bacchetta a Silente contro la sua volontà, senza mai capire cosa aveva fatto, o che la bacchetta più pericolosa del mondo gli aveva offerto la sua obbedienza...»
«Il vero padrone della Bacchetta di Sambuco era Draco Malfoy».
Una vacqua sorpresa comparve sul volto di Voldemort. Poi sparì.
«Ma che importanza ha? Anche se tu avessi ragione Potter, questo non farebbe alcuna differenza per te e per me. Non hai più la bacchetta di fenice, il nostro sarà un duello di pura abilità. E dopo che avrò ucciso tè, potrò occuparmi di Draco Malfoy».
«E' troppo tardi. Sei arrivato troppo tardi. Hai perso la tua occassione. Sono arrivato prima io. Ho sconfitto Draco settimane fà. Gli ho portato via questa».
Harry agitò la bacchetta di biancospino e sentì gli sguardi di tutti i presenti su di essa.
«Quindi è tutto qui, capisci?» sussurrò. «La bacchetta che hai in mano sa che il suo ultimo proprietario è stato Disarmato? Perché se lo sa... sono io il vero padrone della Bacchetta di Sambuco».
«Expelliarmus!»
Lo scoppio fu come un colpo di cannone e le fiamme dorate che eruppero tra loro, al centro esatto del cerchio che avevano disegnato, segnarono il punto in cui gli incantesimi si scontrarono. Harry vide il lampo verde di Voldemort urtare il proprio incantesimo, vide la Bacchetta di Sambuco volare in alto, scura contro l'alba, roteare come la testa di Nagini contro il soffitto incantato, verso il padrone che non avrebbe ucciso, che finalmente ne entrava in pieno possesso. E Harry, con l'infallibile abilità del Cercatore, la prese al volo con la mano libera mentre Voldemort cadeva all'indietro, le braccia spalancate, le pupille a fessura degli occhi scarlatti che si giravano verso l'alto. Tom Riddle crollò sul pavimento con banale solennità, il corpo fiacco e rattrappito, le mani bianche vuote, il volto da serpente inespressivo e ignaro. Voldemort era morto, ucciso dal rimbalzo della sua stessa maledizione, e Harry fissava, con due bacchette in mano, il guscio vuoto del suo nemico.
Un vibrante secondo di silenzio, lo stupore sospeso, poi il tumulto esplose attorno a Harry, le urla, l'esultanza e i ruggiti dei presenti lacerarono l'aria. L'ardente sole nuovo incendiò le finestre mentre tutti avanzavano verso di lui, e i primi a raggiungerlo furono Ron e Hermione, le loro braccia ad avvolgerlo, le loro urla incomprensibili ad assordarlo. Poi Ginny, Neville e Luna, e poi gli altri Weasley e Hagrid, e Kingsley e la McGranitt e Vitious e la Sprite; Harry non riusciva a capire una parola di quello che stavano urlando, né quali mani lo afferravano, lo tiravano, cercavano di abbracciarlo: erano in centinaia a premere contro di lui, tutti decisi a toccare il Ragazzo Che è Sopravvissuto, la ragione per cui era davvero finita... - Harry sconfigge Voldemort.
All'insaputa di Voldemort, la padronanza della Bacchetta di Sambuco, non era passata da Silente da Piton, ma da Silente a Draco Malfoy, perché Draco aveva disarmato Silente prima che Piton lo uccidesse sulla Torre di Astronomia. Di conseguenza, quando Harry aveva disarmato Malfoy settimane prima, era diventato il padrone della Bacchetta di Sambuco, cosa che Harry spiegò al suo nemico assieme agli altri errori che aveva commesso. Harry gli chiese anche di cercare un po' di rimorso per le sue azioni, cosa che Voldemort rifiutò immediatamente di fare, lanciandogli di nuovo contro la Maledizione Mortale, e Harry rispose con l'Incantesimo Disarmante. La Bacchetta di Sambuco si rifiutò di attaccare il suo padrone e la Maledizione Mortale rimbalzò, uccidendo Voldemort una volta per tutte.
Il trio in seguito andò a parlare con il ritratto di Albus Silente e lungo la strada Harry spiegò tutto ai suoi due migliori amici e decise di impedire che i Doni della Morte si riunissero di nuovo tenendo per sé solo il Mantello dell'Invisibilità, mentre lasciò la Pietra della Resurrezione nella Foresta Proibita e rimise la Bacchetta di Sambuco nella tomba di Silente, dopo averla usata per aggiustare la sua.
Dopo la sconfitta di Voldemort[]
Harry si assicurò che il ritratto di Piton fosse appeso insieme a quelli degli altri presidi, rivelando a tutti la sua lealtà a Silente. Negli anni fece visite occasionali alla scuola per tenere lezioni di Difesa contro le Arti Oscure. Alla fine della Seconda Guerra dei Maghi, Harry fu reclutato dal nuovo Ministro della Magia Kingsley Shacklebolt e divenne un Auror, dato che il neo-minisitro diede l'occasione di diventare Auror a tutti coloro che erano sopravvissuti alla battaglia. Harry contribuì a riformare e rivoluzionare il dipartimento degli Auror e il resto del Ministero, insieme a Hermione Granger,che divenne un alto funzionario del Dipartimento delle forze dell'ordine magiche. Nel 2007 divenne capo dell'Ufficio Auror. A un certo punto si sposò con Ginny e la coppia ebbe tre figli: James Sirius, Albus Severus, e Lily Luna.
Ad un certo punto durante il mandato di Kingsley come ministro Harry aiutò a promuovere i diritti dei lupi mannari, istituendo un programma di sensibilizzazione. Tentò anche di fare in modo che la Pozione Antilupo fosse fornita gratuitamente a qualsiasi lupo mannaro che la volesse, ma quest'ultimo progetto fallì.
Harry si riappacificò con Dudley, e occasionalmente gli faceva visita, occasioni temute dai suoi figli. Si riappacificò anche con Malfoy, con cui costruì un rapporto civile. Dopo la guerra, aiutò Andromeda a crescere il suo figlioccio, Teddy Lupin. Il 1 settembre 2008, alla stazione di King's Cross aiutò uno studente Nata Babbano a raggiungere il binario nove e tre quarti. Lo studente avrebbe avuto altri sporadici contatti con lui negli anni.
Coppa del Mondo del 2014[]
La famiglia incluso Teddy partecipò alla finale della 427 Coppa del Mondo di Quidditch all'inizio di luglio del 2014 nel deserto della Patagonia. In quest'occasione Harry rivide Krum, tifò per la Bulgaria, e parve felice quando quest'ultima vinse la coppa.
2017-2020[]
- "L'amore acceca. Abbiamo entrambi provato a dare ai nostri figli non ciò di cui avevano bisogno, ma quello di cui noi avevamo bisogno. Siamo stati così impegnati a cercare di riscrivere i nostri passati che abbiamo macchiato il loro presente."
- —Harry Potter in Harry Potter e la maledizione dell'erede
James cominciò a frequentare Jogwarts nel 2015, e due anni dopo cominciò l'istruzione di Albus. Quando quest'ultimo espresse il timore di poter essere smistato nei Serpeverde, Harry gli disse che prendeva il nome da due Presidi di Hogwarts uno dei quali era un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che lui avesse mai conosciuto, assicurandogli poi che a lui e Ginny non sarebbe importato in che Casa fosse finito, svelandogli poi che il Cappello Parlante avrebbe preso in considerazione le sue preferenze, come aveva fatto con lui un segreto che non aveva mai condiviso con gli altri suoi figli.
Alla fine Albus finì davvero in Serpeverde e si dimostrò un pessimo studente che faticava anche con gli incantesimi più elementari e considerato di chi era figlio e le aspettative che si riponevano su di lui, ciò lo rese vittima di bullismo e prese in giro e l'unico amico che riuscì a farsi fu Scorpius Malfoy. Fu così che quando Albus tornò a casa per le vacanze, Harry lo trovò distante e più freddo.
Nel settembre successivo, Harry accompagnò di nuovo Albus a King's Cross, ma rimase ferito quando si rese conto che la cosa non faceva piacere al figlio; ciò derivava dal fatto che tutti fissavano e che Albus si sentiva un fallito, ma Harry pensò che derivasse dall'amicizia di Albus con Malfoy e gli chiese di porvi fine, cosa che il figlio rifiutò di fare.
Entro la fine dell'estate del 2020 , Harry venne nominato Capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia. A un certo punto giunsero al Ministero voci su una Giratempo illegale e molto potente in possesso di Theodore Nott, Harry e la sua squadra di Auror fecero quindi irruzione nella residenza di Nott, che Harry sconfisse in duello e arrestò per il possesso illegale di una Giratempo non registrata e molto potente.
Harry consegnò il prototipo di Giratempo a Hermione (ora Ministro della Magia) per tenerlo al sicuro e i due discussero delle recenti attività tra gli ex alleati di Voldemort e di come agire in risposta ad esse.
La richiesta di Amos Diggory[]
In seguito Harry ricevette a casa una visita di Amos Diggory, che aveva sentito dire che avrebbe potuto avere la Giratempo. Mentre Albus e Delphi Diggory (che affermava di essere la badante e la nipote di Amos) origliavano la loro conversazione, Amos chiese a Harry di tornare indietro nel tempo e salvare Cedric, ma l'Auror rifiutò per paura di cambiamenti nella storia.
Quella stessa notte nel tentativo di aggiustare il loro rapporto, Harry ha parlato con Albus e ha cercato di regalargli la coperta che aveva ricevuto da sua madre Lily una delle pochissime cose che gli restavano di lei. Albus però rifiutò il regalo, vedendolo come una cosa inutile e uno sciocco tentativo di commuoverlo cosa che portò a una discussione in cui entrambi espressero il desiderio di non essere imparentati. Harry si pentì di quello che aveva detto, ma era troppo tardi per rimangiarselo.
Poco, Harry iniziò ad avere degli incubi e la sua cicatrice gli fece male. Il giorno dopo, questi avvenimenti lui ed Hermione convocarono una riunione straordinaria al Ministero. La comunità magica però non credette che le sensazioni fossero l'annuncio di una nuova minaccia e Draco accusò il suo vecchio rivale di voler solo tornare sui giornali; Harry provò a difendere la sua opinione, ma quando scoprì che Albus e Scorpius non erano arrivati a Hogwarts la sua priorità divenne ritrovare il figlio e temette che la loro lite fosse la causa della sua scomparsa.
In realtà Albus e Scorpius con l'aiuto di Delphini si erano infiltrati al Ministero, dove si erano impadroniti della Giratempo e l'avevano usata per cercare di salvare Cedric. Un primo tentativo creò una linea temporale in cui Ron ed Hermione non si erano sposati e il secondo una in cui Voldemort aveva vinto la seconda guerra magica. Per fortuna Scorpius, riuscì a sistemare le cose e a ripristinare la linea temporale originale. A quel punto i ragazzi confessarono tutto ed Harry andò a fare visita ad Albus nel suo dormitorio, e malgrado la rabbia riuscì a porre le basi per una vera riconciliazione col figlio, per poi tornare alla ricerca della Giratempo. Quest'ultima in realtà era ancora in mano a Scorpius, che non fidandosi del Ministero aveva deciso di distruggerla di persona; putroppo Albus pensò che Delphi avesse diritto ad essere presente, ma la ragazza si rivelò malvagia e usò la Giratempo per cercare di cambiare di nuovo il passato, portando con sé i due Serpeverde.
Nel presente, Harry e i suoi amici scoprirono della nuova scomparsa dei ragazzi e saputo che Albus e Scorpius erano stati visti con Delphi, interrogarono Amos Diggory, scoprendo che era stato Confuso da Delphi per credere che fosse sua nipote. Cercando indizi nella stanza della ragazza, trovarono una profezia che, se avverata, avrebbe permesso il ritorno di Voldemort, e che rivelò che Delphi era la figlia segreta di Voldemort e Bellatrix. Gli adulti erano impotenti dato che non sapevano dove e quando fossero Delphi e i ragazzi, ma per fortuna Albus riuscì a mandare loro un messaggio che rivelava che lui e Scorpius fossero a Godric's Hollow, nel 1981 e usando una seconda Giratempo in possesso di Draco, il trio in compagnia di Ginny e di quest'ultimo riuscì a raggiungere i ragazzi.
Lo scontro con Delphini[]
Il gruppo fece il punto della situazione e capì che Delphi non voleva uccidere Harry neonato, ma impedire a Voldemort di provarci e quindi, evitare sia la sua prima caduta che quella definitiva.
Dato che lo conosceva meglio di chiunque, Harry decise di impersonare Voldemort e di attirare Delphi in trappola. Il piano riuscì, e anche se Delphi, capì di essere stata ingannata venne comunque sconfitta. Il gruppo poi tornò al presente. In seguito Harry chiese ad Albus di accompagnarlo alla tomba di Cedric Diggory, rivelandogli che la visita regolarmente per potersi scusare per la sua morte, e finalmente i due si riappacificarono.
La Calamità[]
Poco dopo, Harry fu nominato capo dei membri della Task Force dello Statuto di Segretezza, una squadra di risposta alle emergenze istituita dalla Confederazione Internazionale dei Maghi con l'aiuto del Ministero della Magia britannico per affrontare una serie di violazioni su larga scala dello Statuto Internazionale di segretezza note come Calamità.
Dopo che un articolo sul suo lavoro con la Task Force è stato pubblicato sulla Gazzetta del Profeta, molti degli effetti personali di Harry sono diventati Smarriti. Hermione sospettava che ciò avesse a che fare con l'articolo.
Scontro con gli Imperdonabili[]
Nella primavera del 2021 , una società segreta nota come gli Imperdonabili ha minacciato Harry ed Hermione per il lavoro fatto per fermare la Calamità alla Cabala. I due temevano che i loro figli sarebbero stati presi di mira, ma Harry insistette per continuare a combattere. Alla fine Ginny venne attaccata e Ron stato rapito.
In seguito Harry riuscì ad attingere al ricordo di qualcuno costretto a rapire Ron e chiese l'aiuto del MACUSA nella speranza di trovare il suo migliore amico. Entro la fine di aprile, gli Imperdonabili avevano consegnato il loro elenco di richieste per la liberazione di Ron ed Hermione decise che lei e Constance Pickering una dipendente del Ministero avrebbero dovuto usare la Pozione Polisucco per infiltrarsi nell'organizzazione prendendo il posto dei membri di cui era stato chiesto il rilascio. Il piano fu scoperto, ma Ron fu liberato comunque aveva perso la memoria.
Nel maggio 2021, le ondate di calamità che circondarono piccole creature magiche hanno creato l'impressione che gli Imperdonabili fossero coinvolti nel bracconaggio e tramite questa pista si risalì a una talpa all'interno del Ministero, Gareth Greengrass che però si proclamò innocente e i suoi colleghi del Dipartimento dei Misteri ne chiedettero rilascio, arrivando persino ad accusare Harry ed Hermione di aver usato la Maledizione Imperius per ottenere una falsa confessione. Durante questo periodo, un Auror scoprì che la strana abitudine di Gareth di consegnare promemoria interdipartimentali tramite gufo faceva parte di uno stratagemma. Il gufo di Gareth era un armadietto delle pozioni trasfigurate contenente la pozione Polisucco. Quando sono stati messi alla prova, coloro che hanno bevuto le pozioni si sono trasformati in Hermione e nel caporedattore della Gazzetta del Profeta, collegando Gareth Greengrass al rapimento di Ron e al tentato rapimento di Ginny. Tuttavia, sorse una complicazione quando divenne evidente che una delle Pozioni Polisucco era stata manomessa durante il mese in cui Gareth era stato detenuto. Hermione concluse che questo faceva parte di un tentativo di fuga e allertò Harry.
Gareth Greengrass venne infine catturato e preso in custodia in veste ufficiale, e si scoprì che sua figlia Cereus Greengrass subiva gli effetti di una maledizione di sangue. Gareth e Harry fecero un Voto Infrangibile, suggellato da Constance Pickering, in base al quale Harry avrebbe trovato una cura per la figlia di Gareth e, a sua volta, Gareth avrebbe aiutato Harry a smascherare gli Imperdonabili. Harry visitòil San Mungo e gli fece una grande donazione, assicurando cure speciali a Cereus, ma quando tornò Gareth Greengrass era morto. In seguito si scoprì che era Costnace il capo dell'organizzazione e che pianificava di far si che i Babbani scoprissero l'esistenza dei maghi, perché pensava che la loro società avrebbe beneficiato di ciò e che era stata l'organizzazione a far sì che arrivasse la Calamità. Fortunatamente alla fine si fece convincere a rinunciare al suo progetto.
Aspetto fisico[]
- " Harry ha il bell'aspetto di suo padre e sua madre. "
- — I commenti di JK Rowling sull'aspetto di Harry
Harry era quasi identico a suo padre, avendo ereditato i suoi capelli neri disordinati. Tuttavia, i suoi occhi a mandorla verdi erano identici a quelli di sua madre. Questa forte somiglianza è stata spesso rimarcata da coloro che avevano conosciuto i suoi genitori.
Da ragazzo Harry era piccolo e magro con ginocchia nodose. Questa magrezza era dovuta alla scarsa cura ricevuta durante la sua infanzia. Nonostante ciò, Harry sembra essere cresciuto allo stesso ritmo di James che veniva spesso descritto come alto. Harry era così tanto simile a suo padre che scambiò una sua controparte del futuro per lui. Indossava occhiali dalla montatura tonda, particolarmente simili agli occhiali di suo padre. Durante il suo periodo di caccia agli Horcrux di Voldemort , i capelli gli sono cresciuti fino alle spalle. Sulla fronte, coperta dai suoi capelli neri c'era una cicatrice a forma di fulmine fattagli da Voldemort quando tentò di ucciderlo per la prima volta.
Harry aveva cicatrici anche sul dorso della mano destra che diceva a causa delle torture subite da Dolores Umbridge e una cicatrice ovale sul cuore dove uno degli Horcrux gli ha bruciato la pelle durante lo scontro con Nagini nella casa di Bathilda Bath.
Personalità[]
- " Vedo Harry come qualcuno che sta lottando per fare la cosa giusta, che non è esente da colpe, che agisce impetuosamente come ci si aspetterebbe da qualcuno della sua età, ma che alla fine è una persona molto leale, e una persona molto molto coraggiosa . Quindi, per quanto abbia delle qualità che ammiro di più, direi che è un buon modello. Ciò non significa che sia un santo, ma poi francamente, chi lo è? Ma penso che si veda abbastanza della vita interiore di Harry, del funzionamento della sua mente nei libri per sapere che in definitiva è umano, che lotta per fare la cosa giusta, cosa che penso sia ammirevole " .
- — JK Rowling sul motivo per cui Harry è un eccellente modello.
Harry è una persona estremamente coraggiosa, leale e altruista con un'enorme forza di carattere. Andò volontariamente verso quella che credeva essere la sua morte, perché credeva che questo fosse l'unico modo per sconfiggere il Signore Oscuro. Harry avrebbe fatto di tutto e avrebbe corso grandi rischi per aiutare gli altri, in particolare i suoi cari. Harry era anche molto volitivo e non aveva paura di difendersi. Il fatto che fosse in grado di respingere la Maledizione Imperius è un segno della sua forte determinazione. Silente una volta notò che le qualità di Harry erano quelle che Salazar Serpeverde cercava nei suoi studenti scelti personalmente, ma che la scelta di Harry di non attingere a quelle qualità definiva davvero chi fosse, molto più del semplice fatto che le avesse.
Harry è perfettamente in grado di mettere i bisogni e gli interessi dei suoi amici prima dei propri, come dimostrò mettendo fine alla sua relazione con Ginny Weasley, per evitare che ciò la mettesse in pericolo e nutre una grande fiducia nei suoi amici, tanto che si rifiutò assolutamente di considerare che qualcuno di loro lo avrebbe tradito, cosa non facile da pensare dato che aveva conoscuto Peter Minus che per l'appunto aveva tradito tutti i suoi amici più cari a Voldemort, questo dimostra la capacità di Harry di amare in modo così inequivocabile. Questo amore incondizionato ai suoi cari a volte porta Harry a comportarsi in modo violento se qualcuno di essi viene ferito. Quando il suo padrino fu assassinato da Bellatrix Lestrange , Harry tentò di usare la Maledizione Cruciatus e aggredì Piton, dopo che quest'ultimo aveva ucciso Silente. Questo mette ulteriormente in evidenza il coraggio di Harry perché era pienamente consapevole che Piton e Bellatrix fossero due duellanti molto abili ed esperti. In effetti quando Silente criticò Sirius per il modo in cui aveva trattato Kreacher, il ragazzo sentì il desiderio di aggredirlo, ma va detto che Sirius era appena morto e in parte per colpa sua. Certo è che Harry a volte sia irascibile e impulsivo, ed era incline al malumore e ai commenti scortesi anche nei confronti dei suoi amici durante la sua adolescenza, anche se questo è probabilmente era dovuto al grande stress emotivo subito durante questo periodo. In seguito tutto ciò che aveva vissuto lo portò a comprensibili momenti di depressione.
Malgrado tutto il suo eroismo, Harry possiede una vena vendicativa verso coloro che gli avevano fatto del male. Questo variava dal desiderio di uccidere/torturare coloro che avevano compiuto atti imperdonabili, al desiderio di farla pagare a che gli avesse dato delusioni o lo avesse danneggiato in modo minore.
Harry possidere un'intelligenza istintiva e intuitiva che gli ha permesso di fare salti intellettuali, che gli davano buone doti investigative, ma mancava di curiosità intellettuale. Barty Crouch Jr rilevò che Harry possedeva una vena di orgoglio e indipendenza che arrivò vicina a costargli il Torneo Tremaghi, dato che non volle chiedere aiuto a nessuno per affrontare la seconda prova eccetto che ai suoi amici più cari. Harry era anche noto per voler affrontare sfide e ostacoli da solo, senza l'aiuto o l'interferenza di altri. I suoi amici dovevano ricordargli spesso che aveva bisogno di loro e quando ci si metteva poteva essere un po' ossessivo e ficcanaso.
La più grande forza di Harry era la sua capacità di provare amore, nonostante avesse avuto un'infanzia che ne era stata completamente priva e si è rivelato estremamente leale e protettivo nei confronti dei suoi cari e in seguito si mostrò gentile e compassionevole e non amava fare del male. In più è assolutamente contrario ai pregiudizi.
Quando si arrabbia Harry può essere abbastanza intimidatorio e tende a fare sarcasmo o ironia e cerca di nascondere le sue paure.
Capacità e abilità magiche[]
- " Harry.... sta diventando eccezionalmente bravo in Difesa contro le Arti Oscure. Quindi questa è l'unica area in cui, quasi istintivamente, è particolarmente talentuoso. A parte il Quidditch . "
- — JK Rowling riguardo ai talenti magici di Harry [src]
Harry ha dimostrato di essere un mago estremamente potente e di talento. Il suo potere fu evidente fin dall'inizio: dimostrò la padronanza immediata di un manico di scopa, fu in grado di evocare un Patronus corporeo in età eccezionalmente giovane (un segno di abilità magica superiore), e sopravvisse persino a numerosi scontri con Voldemort . Era il migliore della sua classe in Difesa contro le arti oscure ed era talmente bravo in questo ramo della magia da poter istruire anche studenti più grandi nella magia difensiva e offensiva. Il fatto che avesse vinto la lealtà di una una bacchetta di biancospino, che si dovrebbe mettere solo nelle mani di una strega o mago di comprovato talento è una prova ulteriore di ciò. Harry è anche un volatore molto dotato e un grande giocatore di Quidditch, il Cercatore più giovane che si sia visto a Hogwarts in un secolo.
- Amore: il più grande potere di Harry era la sua capacità di amare. Nonostante fosse stato allevato senza affetto, si mostrò capace di un amore molto forte, tanto da essere pronto a sacrificare la vita per i suoi amici. Questo conferì una certa protezione ai suoi alleati, facendo sì che gli incantesimi che Voldemort cercava di lanciargli addosso su di loro svanissero rapidamente e gli permise di scacciare Riddle dal suo corpo e di chiudere la connessione tra le loro menti. Harry riusciva anche a mostrare pietà ai suoi nemici.
- Difesa contro le arti oscure: Harry era estremamente abile in Difesa contro le arti oscure, avendo padroneggiato tutti i tipi di incantesimi. difensivi e offensivi. Era anche abile nel difendersi da creature oscure come Avvincini, Berretti Rossi, Mollicci e Dissennatori. Nel suo terzo anno, fu l'unico studente che superò perfettamente l'esame finale (un percorso ad ostacoli contenente alcune di dette creature). Riuscì anche a battere Hermione in due dei tre esami di Difesa contro le Arti Oscure che sostennero insieme. Harry ha migliorato significativamente le sue abilità in questa materia durante il suo quarto anno, imparando molti nuovi incantesimi per il Torneo Tremaghi. Durante i G.U.F.O. non ebbe problemi né nel test scritto, nè in quello pratico, guadagnandosi un "Eccezionale" una testimonianza del suo straordinario talento nella magia difensiva. In effetti, Harry era così bravo che quando il Ministero della Magia ha impedito che la materia fosse insegnata in modo efficace nel 1995 , ha fondato dato lui stesso lezioni ad altri studenti. Divenne immediatamente un Auror dopo la Seconda Guerra dei Maghi, cosa che richiedeva anche una notevole abilità nella magia difensiva e offensiva.
- Duello: Nonostante la giovane età Harry, era un duellante molto abile. Riuscì a sconfiggere da solo alcuni dei Mangiamorte più formidabili e a sopravvivere a numerosi scontri con Voldemort che alla fine sconfisse. Durante la battaglia del Dipartimento dei Misteri lui, Albus Silente e Remus Lupin furono gli unici combattenti dalla parte dell'Ordine a non riportare danni fisici. Harry sarebbe uscito indenne anche dalla battaglia di Hogwarts . Nel duello Harry è veloce e schernisce i nemici in modo da farli arrabbiare, sbilanciandoli mentalmente, cosa che gli permette guadagnare tempo per elaborare strategie o per indurli ad abbassare la guardia. Era particolarmente abile nell'incantesimo Disarmante.
- Arti Oscure: Malgrado non fosse un Mago Oscuro Harry era molto abile nelle Arti Oscure a tutti i livelli. Oltre a essere in grado di lanciare semplici incantesimi oscuri come: la Maledizione Reductor, o la Maledizione delle Pastoie poteva lanciare incantesimi oscuri più potenti come la Maledizione Esplosiva, il letale Sectumsempra e due delle Maledizioni Senza Perdono (la Maledizione Imperius e la Maledizione Cruciatus).
- Volo: Harry aveva ereditato il talento di suo padre per il volo e il Quidditch . Harry ha mostrato la padronanza immediata di un manico di scopa nel suo primo anno, cosa che lo portò a diventare il Cercatore più giovane del secolo. Come Cercatore, Harry era in grado di superare anche Cercatori molto più esperti, vincendo quasi sempre le partite di Quidditch e va detto che le sue sconfitte furono sempre dovute a interventi esterni. A quattordici anni, grazie alle sue abilità è riuscito a rubare un uovo d'oro a un Ungaro Spinato la razza di drago più pericolosa al mondo e sempre usando una scopa, si salvò dall'Ardemonio.
- Rettilofono: poiché Harry portava dentro di sé un pezzo dell'anima di Voldemort era grado di parlare e capire il Serpentese. Dopo che quel frammento venne apparentemente perse questa capacità. Tuttavia, nel 2020, Harry aveva in qualche modo riguadagnato la capacità di parlare di Serpentese. E' possibile che l'abilità fosse semplicemente stata temporaneamente soppressa dopo che il frammento era stato distrutto.
- Lettura della mente di Voldemort : Essendo un Horcrux di Voldemort, Harry era in grado di guardare nella mente di quest'ultimo e vedere attraverso i suoi sensi. A volte usava questa capacità per monitorare le attività del suo nemico. Tuttavia, era un'abilità pericolosa da avere: Voldemort una volta lo usò (insieme alla Legilimanzia) per impiantare una falsa visione nella mente di Harry attirandolo all'Ufficio Misteri. Inoltre, a causa della loro connessione, Harry sentiva un dolore bruciante alla sua cicatrice ogni volta che lui e Voldemort erano nelle vicini o ogni volta che Voldemort provava forti emozioni negative. Harry ha perso questa capacità quando il frammento dell'anima dentro di lui è stato distrutto. Ciò lo aiutò a comprendere meglio il suo nemico.
- Incantesimi : Harry ha ottenuto un "Oltre Ogni Previsione" nel suo G.U.F.O. di Incantesimi e ha studiato la materia al livello M.A.G.O. Harry padroneggiò l'Incantesimo di Appello in un solo giorno e lo usò spesso con successo. Occasionalmente lanciava anche gli incantesimi protettivi durante la caccia all'Horcrux come Salvio Hexia, Protego Totalum, Cave Inimicum, e altri. Harry è stato anche in grado di lanciare l'Incantesimo Confundus e Defodio al primo tentativo. Mostrò un'impressionante padronanza del Sortilegio Scudo, superando quella di molti impiegati del Ministero riuscendo a deviare le maledizioni dallo stesso Voldemort. Fu capace di far levitare un sidercar con sé stesso dentro per parecchio e tempo e di evocare un Patronus nel suo terzo anno, un incantesimo incredibilmente difficile.
- Pozioni: la forte antipatia di Harry per l'insegnante di Pozioni, Severus Piton rese difficile la materia per lui, tuttavia mostrò di non avere problemi quando il suo insegnante era Lumacorno e senza Piton che lo tormentava riuscì a guadagnarsi una "O" nel G.U.F.O. di Pozioni, prova della sua competenza in materia. Con le istruzioni di Piton scritte sul suo libro fu in grado di battere persino Hermione e anche dopo aver perso il libro si rivelò in grado di fare un lavoro abbastanza dignitoso da non insospettire Lumacorno. Era probabile che avesse migliorato la sua abilità di Pozioni durante il suo periodo come Auror. Molto probabilmente divenne esperto di veleni e antidoti, poiché ciò era richiesto.
- Trasfigurazione: Harry ha ottenuto una 'O' anche in Trasfigurazione e divenne in grado di padroneggiare l'evocazione una forma avanzata di questo ramo della magia e di far evanescere gli oggetti altra tecnica complessa. Se la cavava anche in modo discreto con la trasfigurazione umana.
- Erbologia: Harry era competente nella materia ottenendo "O" nel G.U.F.O. e studiandola al livello M.A.G.O.
- Magia Curativa: Harry era in grado di lanciare incantesimi curativi efficaci.
- Magia non verbale: Harry era abbastanza abile quando con la magia non verbale già da ragazzo (se Piton non lo molestava) e da adulto, si rivelò abile in questo modo complesso di lanciare incantesimi.
- Cura delle creature magiche: Harry ha ottenuto una "O" nel suo esame G.U.F.O e ha dimostrato in più di un'occasione di avere una buona abilità nel trattare con numerosi tipi di creature magiche. Ad esempio, fu il primo della sua classe a domare un ippogrifo , cosa che fece in modo eccellente. E' sempre riuscito a cavarsela egregiamente coi draghi e a cavalcare un Thestral (va detto però che faceva parte della mandria addomesticata di Hagrid). Sapeva anche come comportarsi con knarl, fiammagranchi e altri animali.
- Astronomia: Harry ottenne una "A" nel suo G.U.F.O. in Astronomia, ma ciò dipese dal fatto che gli eventi in corso lo distrassero e gli impedirono di lavorare come avrebbe potuto.
- Forza di volontà indomabile: Sebbene a volte si deprimesse, Harry non ha mai rinunciato a nessuna missione, riprendendosi da ogni sconfitta e perdita. La sua grande forza di volontà gli permise di resistere bene alla Maledizione Imperius . La sua indomabile volontà potrebbe anche essere esemplificata dalla sua capacità di lanciare potenti Maledizioni Imperius. Inoltre, implorò mai pietà a un nemico. La sua incapacità di eseguirel'Occlumanzia (nonostante possedesse la forza di volontà richiesta) era dovuto alla sua incapacità di tenere sotto controllo le proprie emozioni.
- Abilità investigative : Harry era un investigatore dal talento formidabile. Mentre era a scuola, lui e i suoi amici avevano un talento per risolvere misteri e scoprire la verità nonostante tutti i tentativi degli altri di nasconderla. Hermione generalmente trovava le informazioni di base, mentre Harry metteva insieme i pezzi per creare un'immagine coerente. Nel suo primo anno, Harry scoprì la verità sulla Pietra Filosofale e la salvò da Voldemort. Nel suo secondo anno, risolse il mistero secolare della Camera dei Segreti, capendo come venivano attaccate le vittime del Basilisco e perché non morivano, ma soprattutto localizzò l'ingresso della Camera. Le capacità deduttive di Harry gli hanno anche permesso di svelare il mistero dei Doni della Morte. Harry aveva anche talento per individuare cose che altri non notavano, e aveva un occhio acuto per i dettagli (è stato in grado di dire che Luna Lovegood e di scoprire cosa faceva Malfoy durante il sesto anno). Aveva anche un'ottima memoria, ad esempio, anche in una situazione molto stressante, come la Battaglia di Hogwarts, è stato in grado di ricordare gli oggetti che aveva visto più di un anno prima nella Stanza delle Cose Nascoste.
- Intraprendenza : Harry ha mostrato intraprendenza in molte situazioni diverse. Esempi del genere sono quando 1992. impersonò il Barone Sanguinario per liberarsi di Pix. In seguitò riuscì a sfuggire a Voldemort e numerosi suoi seguaci recuperando la Passaporta che lo aveva condotto da loro con un Incantesimo di Appello, mandare un messaggio a Piton mentre la Umbridge lo interrogava Harry era anche abbastanza astuto tanto che il Cappello Parlante considerò seriamente di smistarlo in Serpeverde.
- Leadership: anche se Harry non ha mai deliberatamente deciso di essere un leader, spesso prendeva il comando quando la situazione lo richiedeva. La sua guida dell'ES e gli alti incarichi ottenuti al Ministero in un età relativamente giovane dimostrò il talento naturale di Harry come comandante.
- Insegnamento: Harry ha dimostrato di essere un ottimo insegnante. Avendo padroneggiato molti incantesimi in giovane età, Harry li ha insegnati con successo agli altri, anche quando lui stesso era ancora uno studente. Da adulto sarebbe tornato a Hogwarts di tanto in tanto come docente ospite e avrebbe istruito con successo i membri della di una Task Force.
- Materializzazione: Harry è stato in grado di materializzarsi con solo pochi secondi di preavviso o mentre guidava altri. Era anche molto preciso in ciò Smaterializzarsi direttamente sulgradino anteriore di Grimmauld Place sotto il Mantello dell'Invisibilità. Era anche in grado di effettuare tragitti lunghi così.
- Versatilità con le bacchette: Harry riuscì a usare la bacchetta di Hermione dopo che la sua si fu rotta e si guadagnò la lealtà di alcune bacchette che adoperò con successo.
" Harry... ha un istinto straordinario per la cosa giusta da fare. Ha solo l'istinto giusto, ed è ciò che lo renderebbe, a tempo debito, un Auror fenomenale."
— JK Rowling riguardo al tempo di Harry come Auror
- Abilità come Auror: Harry divenne Auror quando era ancora estremamente giovane per essere un Auror. Divenne Capo dell'Ufficio Auror all'età di 26 anni, e durante la sua permanenza nel dipartimento, acquisii abilità in varie aree della magia. Possedeva anche un grande istinto per la cosa giusta da fare, specialmente di fronte a situazioni stressanti e difficili. Tutto ciò lo ha reso un Auror fantastico.
Proprietà[]
Harry era un mago ricco, avendo ereditato la fortuna della famiglia Potter. La sua ricchezza crebbe ulteriormente quando dopo la morte del suo padrino ereditò anche la fortuna dei Black.
- Bacchetta: Harry possidede una bacchetta di agrifoglio contenente una piuma di Fanny la fenice. Questa bacchetta è sorella di quella di Voldemort, dato anche nella sua come nucleo c'era una piuma di quella fenice. La bacchetta di Harry si è rotta nel '97 durante uno scontro con Nagini, ma in seguito usò la Bacchetta di Sambuco per ripararla.
- Bacchetta di Draco Malfoy: Nel '98 Harry vinse la fedeltà della bacchetta di Draco Malfoy dopo averlo sopraffatto durante la schermaglia a casa sua e la adoperò per il resto della Seconda Guerra dei Maghi. Non si sa cosa sia successo alla bacchetta dopo che ebbe riparato la propria.
- Album fotografico: Nel giugno del '92 Hagrid regalò ad Harry un album fotografico contenente le foto dei suoi genitori.
- Mappa del Malandrino: Nel suo terzo anno, Harry ricevette da Fred e George una mappa magica che gli avrebbe permesso di andare di nascosto a Hogsmeade. In seguito la mappa venne confiscata da Remus Lupin, che però gliela restituì dopo aver lasciato il suo impiego. Harry la tenne finché non fu rubata dalla sua scrivania da suo figlio, James.
- Mantello dell'Invisibilità: Durante il suo primo anno alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, Harry ricevette come regalo di Natale anonimo un mantello dell'invisibilità. In seguito apprese che il dono proveniva da Albus Silente e che un tempo il mantello apparteneva a suo padre, James Potter. Successivamente fu rivelato essere un cimelio di famiglia, nonché uno dei tre Doni della Morte. Seguendo la tradizione, Harry lo regalò al suo primogenito, James.
- Edvige: animale di compagnia di Harry, ricevuta in dono da Hagrid. Morì durante la Battaglia dei Sette Potter con grande dolore del suo proprietario.
- Doni della Morte: Per un breve periodo, Harry fu padrone di tutti e tre i Doni della Morte (sebbene non fosse fisicamente in possesso della Bacchetta di Sambuco fino a dopo aver perso la Pietra della Resurrezione). In seguito perse la pietra nella foresta e rimise la bacchetta nela tomba di Silente.
- Firebolt: Harry ricevette una Firebolt da Sirius Black per Natale dopo che la sua Nimbus 2000 venne distrutta. La scopa venne perduta durante la Battaglia dei Sette Potter. Non si sa se sia mai stata recuperata o sostituita.
- Coltello incantato: Harry ricevette un coltello magico, con il potere di aprire la maggior parte delle serrature meccaniche e dei sigilli magici come regalo natalizio da Sirius Black. Si sciolse quando Harry provò a usarlo per aprire una porta chiusa a chiave all'Ufficio Misteri, dato che incantesimi protettivi sulla porta erano molto più forti della magia del coltello.
- Nimbus 2000: manico di scopa regalatogli dalla Professoressa McGranitt dopo la sua unione alla squadra di Quidditch di Grifondoro. Rotta durante il suo terzo anno.
- Specchio comunicante: mezzo di comunicazione che Harry ruppe per rabbia per la morte di Sirius. I frammenti però ne conservano ancora il potere e uno che Harry aveva tenuto per ricordo permise ad Aberforth Silente che aveva l'altro di mandare Dobby a soccorrerlo a Villa Malfoy.
- Zainetto: utilizzato per portare in giro libri di testo, penne e altri oggetti durante i suoi sei anni a Hogwarts . È possibile che sia stata usato anche prima.
- Manico di scopa giocattolo: per il suo primo compleanno, Sirius regalò al suo figlioccio una scopa giocattolo. Non si sa cose le sia successo dopo l'attacco a Godric's Hollow.
- Maglioni alla Weasley: Ogni Natale Harry riceveva un maglione fatto in casa dalla signora Weasley.
- Spioscopio: Harry avrebbe ricevuto uno spioscopio da Hermione per il suo diciassettesimo compleanno.
- Sveglia: nell'estate del 1991 , Harry trovò e riparò una che tenne almeno fino al 1996.
- Boccino d'oro: Harry ereditò da Silente il primo Boccino che avesse mai catturato che serviva come nascondiglio per la Pietra della Resurrezione.
- Orologi: Harry possedette un orologio che usò fino a quando non si ruppe nella seconda prova del Torneo Tremaghi. Molly Weasley gliene avrebbe regalato un altro per il suo diciassettesimo compleanno.
- Abiti da cerimonia: Molly comprò ad Harry degli abiti da cerimonia affinché potesse partecipare al Ballo del Ceppo (usando i soldi del giovane Potter, in modo da prenderglieli nuovi).
- Borsa in mokessino: una borsa magica regalatagli da Hagrid. Solo lui poteva prendere ciò che vi riponeva al suo interno.
- Zaino: questo zaino era di proprietà di Harry durante l'anno scolastico 1997-1998. In seguito ci mise tutto quello che pensava gli sarebbe servito durante la sua caccia agli Horcrux.
- Libri: Harry possiede numerosi libri comprati per la scuola o ricevuti in regalo.
- Rasoio incantato: nel 1997, Harry ricevette un rasoio incantato per il suo diciassettesimo compleanno da Bill Weasley e Fleur Delacour. Non è noto se l'abbia mai usato o se lo possieda ancora.
- Grimmauld Place numero 12: Dopo la morte di Sirius, Harry ereditò la residenza londinese della sua famiglia con tutti i suoi contenuti e arredi. Non si sa se da adulto vivesse lì o meno.
- Moto: Nonostante i gravi danni subiti nella Battaglia dei Sette Potter, Arthur Weasley riuscì a riparare la moto di Sirisu e la restituì ad Harry che presumibilmente imparò a guidarla dopo la fine della guerra.
- Automobile: Harry a un certo punto acquistò una macchina.
Relazioni[]
Famiglia[]
Genitori[]
James e Lily Potter morirono quando il loro figlio aveva solo un anno, ma nonostante ciò aveva una grande riverenza. nei confronti della loro memoria tanto che nel 1995 prese a pugni Draco Malfoy e si arrabbiava spesso quando Piton parlava male di James.
Harry rimase orripilato, quando scoprì che il rancore di Severus nei confronti di suo padre era giustificato, sebbenne fosse rinfrancato da vedere che sua madre non partecipava né tollerava il bullismo di James. Fu rassicurato quando scoprì che con gli anni James era cambiato, diventando abbastanza maturo da conquistare Lily.
Harry vide James e Lily per la prima volta tramite lo Specchio delle Brame e fu molto felice quando Hagrid gli procurò delle loro fotografie.
Anni dopo Harry avrebbe convocato James e Lily usando la Pietra della Resurrezione e i due dissero al figlio che erano tremendamente orgogliosi di lui, per essere stato così coraggioso e forte nonostante tutta la sofferenza e il dolore che era stato costretto a sopportare, e gli diedero il supporto di cui aveva bisogno per sacrificarsi.
Albus Silente sostenne che la più grande forza di Harry era il suo amore per i suoi genitori e l'amore che avevano per lui, e in parte, questo si traduceva letteralmente nella protezione offerta ad Harry dal sacrificio di sua madre . Alla fine Harry chiamò due dei suoi figli come i suoi genitori, un gesto che affermava chiaramente che avrebbe sempre mantenuto vivo e onorato il loro ricordo.
Petunia Dursley[]
Dopo che Lily e James furono assassinati, Harry fu affidato alla sua sua zia materna, Petunia Dursley. Petunia non era affezionata alla sua defunta sorella, perché era invidiosa dei suoi poteri magici e la considerava una sorta di mostro. Sfogò il suo risentimento su Harry, trattandolo male e avendo sempre una certa paura di lui. A causa di ciò Harry non si affezionò mai a sua zia, ma comunque cercò di spingere i Dursley a nascondersi durante il culmine della Seconda Guerra dei Maghi. Poco prima di partire, Petunia rivolse a suo nipote uno sguardo strano e tremante e sembrò voler dirgli qualcosa di più dell'arrivederci, ma alla fine scosse la testa e se ne andò. Avrebbe voluto augurargli buona fortuna e ammettere che il suo odio per lui e per il suo mondo era nato dalla gelosia, ma anni passati a fingere che essere "normale" fosse meglio l'avevano indurita troppo.
Durante la battaglia di Hogwarts, Harry vide i ricordi di Severus che gli rivelarono la verà lealtà di quest'ultimo verso Silente; in que ricordi era presente anche Petunia e fu così che scoprì della gelosia di sua zia per i poteri magici di Lily e che aveva scritto ad Albus Silente pregandolo di accettarla a Hogwarts in modo che potesse imparare a usare la magia da sola. La delusione per il fatto che ciò fosse impossibile, portò Petunia a rifiutare il Mondo Magico e sua sorella.
Tuttavia, Harry era più interessato a Piton in quel momento. Si può presumere che Harry avesse capito che il risentimento di Petunia nei suoi confronti, derivava dalla gelosia e da un complesso di inferiorità, ma non è noto se ciò l'abbia portato a perdonarla o a tentare una riconciliazione con lei. Non si sa nemmeno come si sia sentito riguardo alla sua morte, avvenuta prima del 2020.
Dudley Dursley[]
Harry e suo cugino Dudley non andarono d'accordo per la maggior parte dei loro primi anni di vita. Vernon e Petunia trattavano Harry male, e viziarono Dudley all'estremo e lui bullizzò costantemente suo cugino durante la loro infanzia. Smise dopo aver scoperto che Harry fosse un mago a causa della paura che aveva della magia, ma i due occasionalmente si scambiavano ancora insulti.
Nonostante ciò, Harry salvò comunque Dudley da una coppia di Dissennatori che li attaccarono durante l'estate del 1995. L'eroismo di Harry e la sua esposizione ai poteri del Dissennatore, spinsero Dudley a dover riconoscere di essere una persona orribile e lo spinsero a cambiare in meglio.
Quando l'Ordine della Fenice mise i Dursley in custodia protettiva, Dudley fu l'unico membro della famiglia a esprimere preoccupazione per la sicurezza di Harry, chiedendo ai suoi genitori perché non li stesse accompagnando e dove sarebbe andato, se non con loro. Prima di andare si scusò per il modo in cui l'aveva trattato e i due si strinsero la mano. Harry si sentì stranamente commosso da ciò.
I due cugini alla fine da adulti, si riconciliarono sentendosi per le feste e visitandosi occasionalmente. Harry ottenne cugini di secondo grado tramite Dudley. Durante le visite i tre figli di Harry e quelli di Dudley giocavano tutti insieme mentre i loro padri rimanevano insieme in silenzio. È probabile che sia stato Dudley a informare Harry della morte di Petunia.
Vernon Dursley[]
Vernon Dursley divenne lo zio di Harry sposando sua zia Petunia. Dopo la morte dei cognati fu costretto a crescerlo disprezzandolo come faceva sua moglie se non di più, tanto che lo costrinsero a dormire in un armadio sotto le scale fino a poco prima dell'undicesimo compleanno di Harry.
Dopo che Harry ebbe scoperto le sue abilità magiche, Vernon tendeva ad offendersi ogni volta che Harry usava parole relative alla magia e di solito non lo chiamava nemmeno per nome.
Nel 1995, quando Harry e Dudley furono attaccati dai Dissennatori, Vernon chiese a Harry di andarsene, pensando che fosse l'unico modo per proteggere la sua famiglia da Voldemort, anche se Petunia non era d'accordo dopo aver ricevuto una Strilettera da Silente.
Quando Harry smise di abitare con loro, Vernon quasi gli strinse la mano di Harry, ma cambiò idea e lasciò la casa in fretta. Non si sa se i due si siano mai incontrati di nuovo.
Marjorie Dursley[]
Marge Dursley era la sorella di Vernon, che Harry fu costretto a chiamare "zia Marge" nonostante fosse solo una parente acquisita e lei lo odiasse Harry senza una ragione apparente. Sembrava risentirsi dei genitori di Harry per essere morti e li giudicava due falliti buoni a niente. Nel 1993 , Harry ha perse il controllo della sua magia e la gonfiò come un palloncino dopo che lei aveva insultato James e Lily.
Il Ministero le cancellò il ricordo dell'incidente, e lei non rivide mai più Harry, poiché i Dursley non l'hanno mai più invitata quando quest'ultimo era presente.
Ronald Weasley[]
Ron: Se vuoi uccidere Harry, dovrai uccidere anche noi!
Sirius: Stenditi. Hai la gamba rotta.
Ron: Mi hai sentito? Dovrai ucciderci tutti e tre!
- la lealtà di Ron nei confronti d Harry.
Ron Weasley è diventato il migliore amico di Harry durante il loro primo viaggio per Hogwarts. Lui, sua madre, i suoi fratelli e sua sorella incontrarono Harry per la prima volta alla stazione di King's Cross, mentre Harry non riusciva a trovare il binario 9¾ . Ron si sedette di fronte a Harry durante il viaggio in treno e i due legarono quasi immediatamente .
Dopo essere stati smistati nella Casa di Grifondoro e aver condiviso lo stesso dormitorio, i due si sono avvicinati ancora di più e alla fine hanno trovato un'altra amica Hermione Granger salvandola da un troll ad Halloween. Dato che Ron è cresciuto in una famiglia di maghi, ha spiegato concetti tipici della loro società ad Harry ed Hermione che erano cresciuti nella società Babbana .
Nell'estate del 1992, dopo che Dobby aveva impedito a Harry di ricevere lettere, Ron andò a salvarlo insieme a due suoi fratelli (Fred e Geroge) e la sua famiglia ospitò il ragazzo per tutto il resto delle vacanze. Quando Hermione fu pietrificata dal basilisco di Serpeverde , Harry e Ron si avventurarono insieme nella Foresta Proibita, per cercare di capire cosa le fosse successo. Ron ha anche accompagnato Harry alla Camera dei Segreti lo stesso anno per salvare sua sorella Ginny.
Harry e Ron ebbero il primo litigio importante nel 1994, quando Harry fu nominato Campione Tremaghi; nonostante sapesse che era completamente contrario alla sua personalità, le insicurezze di Ron lo portarono a credere che Harry avesse imbrogliato per poter partecipare al torneo, lasciandolo fuori dai piani per mantenere per sé la gloria e l'attenzione risultanti. Tuttavia, Ron si rese presto conto di quanto avesse valutato male la situazione e si scusò. Ron fu l'ostaggio che Harry dovette liberare nella seconda prova, segno che era ciò che di più caro avesse al mondo.
Un litigio ancora più serio tra i due avvenne nel 1997, quando stavano dando la caccia agli Horcrux insieme a Hermione; l'energia negativa all'interno del Medaglione di Serpeverde colpì Ron più gravemente degli altri due, facendogli abbandonare temporaneamente i suoi amici, dato che credette che Harry ed Hermione fossero innamorati. Tuttavia si pentì subito e tornò da loro non appena gli fu possibile. Le difficoltà che Ron e Harry hanno affrontato insieme sono servite a rafforzare il loro legame e sono rimasti amici per tutta la vita. La lealtà e il senso dell'umorismo di Ron spesso aiutavano Harry a rilassarsi e a divertirsi anche nei momenti più bui della sua vita.
I due erano come fratelli e, ironia della sorte, alla fine sarebbero diventati cognati quando Harry sposò Ginny. Ron era zio dei tre figli di Harry e divenne il padrino del primo, James Sirius Potter.
Hermione Granger[]
"È come una sorella per me. Le voglio bene come a una sorella e immagino che per lei sia la stessa cosa" -Harry descrive il suo rapporto con Hermione.
Harry e Ron inizialmente trovavano Hermione Granger prepotente e saccente, ma i tre divennero amici per la vita dopo che Harry e Ron l'ebbero salvata da un troll ed Hermione, mentì per impedire loro di finire nei guai.
La sua intelligenza sarebbe spesso stata determinante per il trio; Hermione rimproverava spesso Harry per la sua incoscienza e sebbene questo occasionalmente mettesse a dura prova la loro relazione, spesso serviva a tenere Harry sulla buona strada, come quando lui considerò brevemente di mettersi a cercare i Doni della Morte invece degli Horcrux.
Hermione era sempre dalla parte di Harry ed era ferocemente protettiva nei suoi confronti, tanto da litigare con Lavanda Brown quando dubitava dell'affermazione di Harry che Voldemort fosse tornato. Hermione è stata al fianco di Harry anche quando Ron non lo era come durante il Torneo Tremaghi, e la ricerca degli Horcrux nonostante i suoi sentimenti romantici per Ron (vale però la pena notare che Ron aveva torto in entrambi i casi). Harry, da parte sua, ha sempre difeso Hermione da coloro che l'hanno offesa anche Cho Chang per cui aveva una cotta.
Sebbene la loro amicizia fosse per l'appunto sempre e solo un'amicizia, a volte la loro vicinanza generava gelosia o curiosità negli altri, specialmente in coloro che provavano sentimenti per l'uno o per l'altro, inclusi Cho Chang, Viktor Krum e persino Ron. Quando i due rimasero soli durante la ricerca degli Horcrux, vissero dei "momenti carichi", in cui i due "condivisero qualcosa di molto intenso". Tuttavia, i du in quei momenti e rimasero fedeli ai loro sentimenti per Ginny e Ron. I due si tenevano d'occhio e si supportavano nei momenti difficili.
Dato che entrambi sposarono membri della famiglia Weasley divenero cognati e i loro rapporto di amicizia durò tutta la vita.
Ginny Weasely[]
- " Il piano, che spero davvero di aver realizzato, è che il lettore, come Harry, avrebbe gradualmente scoperto in Ginny la ragazza ideale per Harry. È dura, non in un modo spiacevole, ma è coraggiosa. Ha bisogno di essere con qualcuno che può sopportare le esigenze di stare con Harry Potter, perché è un ragazzo in molti modi spaventoso . È un uomo segnato. Penso che sia divertente, e penso che sia molto calorosa e compassionevole. Queste sono tutte cose che Harry ricerca nella sua donna ideale » .
- — JK Rowling su Harry e Ginny
Harry vide Ginny per la prima volta alla stazione di King's Cross nel 1991, tuttavia, non si incontrarono formalmente fino all'estate seguente, e a quel punto divenne palesemente chiaro che Ginny aveva una grande cotta per Harry. Sebbene la sensazione si sia attenuata nel tempo, fino al '95 era troppo timida e nervosa anche solo per parlargli figurarsi per cercare di corteggiarlo. Divenne ancora più imbarazzata dopo che Harry le ebbe salvato la vita. Hermione aiutò Ginny consigliandole di essere sé stessa con Harry, e forse anche di uscire con altre persone. Ginny ha seguito questi consigli e Harry ha finito per vederla com'era veramente: volitiva, divertente, testarda e compassionevole.
I due sono diventati buoni amici nel quinto anno di Harry che arrivò a godersi la sua compagnia tanto quanto quella di Ron o Hermione, e lei riuscì anche a dirgli di stare zitto e tirarlo su di morale durante la sua depressione. Ginny avrebbe anche difeso Harry ogni volta che lo sentiva necessario, anche dai suoi amici o dai suoi altri ragazzi. Ginny era anche possessiva nei confronti di Harry visto che era visibilmente scontenta dell'attenzione che altre ragazze gli dedicavano e la cosa era reciproca.
"Harry si guardò intorno; c’era Ginny che gli correva incontro: aveva un’espressione dura, splendente, e lo abbracciò. E senza riflettere, senza averlo premeditato, senza preoccuparsi del fatto che cinquanta persone li stavano guardando, Harry la baciò. Dopo parecchi lunghi istanti… o forse mezz’ora… o forse parecchi giorni di sole… si separarono. Nella stanza era calato il silenzio. Poi partì una serie di fischi d’ammirazione e ci fu un’esplosione di risatine nervose." - il primo bacio di Harry e Ginny.
Dopo che la sua relazione con Cho è finita, Harry trascorse molto tempo con Ginny alla Tana nell'estate del 1996, e i suoi sentimenti nei confronti della rossa cominciarono a cambiare. Tempo dopo essendo geloso nel vederla con Dean, Harry capì di essersene innamorato e quando i due si lasciarono Harry la baciò a una festa per la vittoria della Coppa di Quidditch di Grifondoro. I due iniziarono a frequentarsi e Harry considerava questa era una delle cose più felici della sua vita. Tuttavia, dopo l'omicidio di Albus Silente , Harry decise di porre fine alla relazione con Ginny, temendo che Voldemort l'avrebbe presa di mira se avesse saputo della loro forte d'amore e anche se le spezzava il cuore, Ginny accettò la decisione di Harry.
I due si videro di nuovo durante l'estate quando Harry fu di nuovo ospite alla Tana. Come regalo per il sui il diciassettesimo compleanno di Harry, Ginny gli diede un bacio appassionato. I due non si videro per mesi, ma nutrivano ancora sentimenti romantici piuttosto forti l'uno per l'altro. Dopo che Ron ha abbandonato i suoi amici, Harry ha iniziato a fissare il punto che indicava Ginny sulla mappa del Malandrino, e si è preoccupato quando ha sentito che lei, Neville e Luna si erano messi nei guai per aver tentato di rubare la spada di Grifondoro.
Quando scoppiò la battaglia di Hogwarts, Ginny era decisa a combattere e dare a Harry il tempo di trovare il diadema perduto. Harry, a sua volta, voleva che Ginny restasse fuori dai combattimenti, ma fu costretto a chiederle di lasciare la sicurezza della Stanza delle Necessità quando lui, Hermione e Ron avevano bisogno di ispezionara per cercare il diadema di Corvonero.
Quando voleva sacrificarsi, Ginny fu l'ultima persona a cui Harry pensò e la sua presunta fu sufficiente per spingere Ginny ad attaccare la potentissima Bellatrix Lestrange insieme a Luna ed Hermione. Verso la fine della battaglia, dopo che Ginny fu quasi uccisa da Bellatrix Lestrange, Harry nella sua direzione, ma la signora Weasley arrivò prima in soccorso della figlia. Quando la battaglia finì, Ginny fu una delle prime persone che si precipitarono ad abbracciarlo.
Dopo la seconda guerra dei maghi, Harry e Ginny si sposarono ed ebbero tre figli. Sebbene fosse essere una moglie innamorata e amorevole, Ginny non era priva di carattere e si opponeva ad Harry se pensava avesse torto.
Arthur Weasley[]
«Metà della nostra famiglia ti deve la vita, adesso che ci penso». Il signor Weasley aveva la voce soffocata dall’emozione. «Be’, posso dire solo che è stato un giorno fortunato per i Weasley quando Ron ha deciso di sedersi nel tuo scompartimento sull’Espresso per Hogwarts, Harry». -Arthur esprime la sua gratitudine a Harry.
A partire dall'estate del 1992, Harry prese a trascorrere molte delle sue vacanze con la famiglia Weasley. Attraverso la sua amicizia con Ron e la sua successiva storia d'amore con Ginny , i Weasley divennero per lui una famiglia molto più di quanto lo fossero mai stati i Dursley.
Arthur Weasley quindi divenne una sorta di padre surrogato di Harry e come sua moglie lo trattava come uno dei suoi figli. Ha aperto la sua casa ad Harry e condivise con lui informazioni sensibili che altri lo avevano ritenuto troppo giovane per capire. Ad Arthur piaceva sedersi accanto a Harry durante i pasti e chiedeva spesso informazioni sul mondo Babbano. Harry salvò la vita del signor Weasley, dopo averlo visto attaccato da Nagini.
Quando Ron fu avvelenato, e Harry lo salvò con un bezoar , Arthur fece notare come avesse salvato diversi membri della famiglia Weasley e dissse che per la loro famiglia era stata una fortuna che fosse divenuto amico di Ron.
Alla fine Harry si sarebbe sposato con Ginny, diventando un membro ufficiale della famiglia che lo aveva accolto così tante volte. Attraverso Harry e Ginny, Arthur e Molly avrebbero avuto tre nipoti. Si può presumere che Arthur e Molly siano rimasti molto legati ad Harry nel corso degli anni, e qualche tempo dopo la guerra, Arthur ha riparato e ridato la moto di Sirius ad Harry.
Molly Weasley[]
«Non è tuo figlio» mormorò Sirius.
«È come se lo fosse» ribatté la signora Weasley con forza. «Chi altri ha?»
- Molly esprime il suo amore per Harry.
Molly Weasley disse chiaramente che vedeva Harry come uno dei suoi veri figli. Il suo molliccio assumeva la forma di membri della sua famiglia morti incluso Harry.
Molly voleva prendersi di cura di Harry e spesso era iperprotettiva nei confronti di Harry, qualcosa che lui considerava soffocante. Si oppose fermamente al fatto che i membri dell'Ordine fornissero a Harry informazioni su Voldemort durante l'estate del 1995. Anni dopo arrivò persino a dargli l'orologio di suo fratello, come regalo per il raggiungimento della maggiore età. L'orologio era chiaramente un prezioso cimelio di famiglia e un promemoria di quanto aveva già perso nella lotta contro Voldemort.
Fred e George Weasley[]
- " La Mappa del Malandrino è stata, tuttavia, di immensa utilità per i giovani gemelli Weasley... Era un segno della loro grande stima per Harry Potter e della loro convinzione che avesse bisogno di assistenza con un destino che nessuno di loro aveva ancora pienamente compreso, che in seguito gli hanno regalato la mappa, trasmettendola inconsapevolmente al figlio di uno dei creatori."
- - J.K Rowling sul rapportro tra Harry e i gemelli Weasley.
- I gemelli Weasley tenevano in grande considerazione Harry e lo hanno aiutato numerose volte. Lo hanno salvato dai Dursley durante l'estate del 1992, gli hanno dato la Mappa del Malandrino nel 1993, e si sono uniti all'ES nel 1995 e in seguito hanno distratto Dolores Umbridge in modo che Harry potesse usare il suo ufficio per provare a comunicare con Sirius Black. Fred e George avrebbero anche difeso Harry quando possibile, come quando Zacharias Smith continuava a fare commenti ostili nei suoi confronti. Harry li considerava amici intimi, e i tre fecero parte della squadra di Quidditch di Grifondoro insieme per quattro anni. Harry ha dato il denaro che ha vinto al Tremaghi a Fred e George in modo che potessero aprire un negozio di scherzi e in cambio loro gli hanno regalato la merce. La morte di Fred durante la battaglia di Hogwarts è stata una di quelle che ha colpito Harry più duramente.
Altri Weasley[]
Harry andava abbastanza d'accordo con Percy Weasley pur trovandolo pomposo. Rimase scioccato quando Percy si schierò contro di lui con il Ministero e se ne risentì per questo. Percy in seguito cambiò idea e combatté al fianco di Harry nella battaglia di Hogwarts. Nonostante tutto quello che è successo tra loro, Harry ha comunque fatto di tutto per cercare di farlo allontanare dal corpo di Fred per salvarlo dalle maledizioni in arrivo. In seguito i due divennero cognati.
Harry anche amico di Bill che vedeva come "forte", andò al suo matrimonio con Fleur Delacour e ha vissuto per un mese a casa loro. Bill è stato anche tra coloro che vennero a sostenere Harry durante il terzo compito del Torneo Tremaghi e i due dimostrarono spesso di preoccuparsi l'uno dell'altro.
A Harry piaceva Charlie e il sentimento era reciproco. Charlie ha espresso una sincera ammirazione per le capacità di volo di Harry, dopo averlo visto gareggiare nella prima prova del Tremaghi. A detta della Rowling Harry " non è mai più felice di quando è in vacanza con i sette Weasley ".
Figli[]
Harry ebbe tre figli con Ginny: James Sirius, Albus Severus e Lily Luna.
Harry aveva un legame molto forte con James, anche se suo figlio maggiore non voleva mostrarlo di fronte ad altre persone (soprattutto i suoi amici). Tuttavia, abbracciò il padre prima di prendere il treno per la scuola
«Ciao, Al» disse Harry, mentre il figlio lo abbracciava. «Non dimenticare che Hagrid ti ha invitato a prendere il tè venerdì prossimo. Non perdere tempo con Pix. Non sfidare a duello nessuno finché non avrai imparato. E non farti prendere in giro da James».
«E se divento un Serpeverde?»
Il sussurro era destinato solo a suo padre, e Harry capì che il momento della partenza aveva spinto Albus a rivelare quanto grande e sincera fosse la sua paura.
Harry si accovacciò in modo che il viso di Albus fosse appena sopra il suo. Era l'unico dei suoi tre figli ad aver ereditato gli occhi di Lily.
«Albus Severus» mormorò, in modo che nessuno sentisse a parte Ginny, e lei, con molto tatto, finse di salutare Rose, già sul treno. «Tu porti il nome di due Presidi di Hogwarts. Uno di loro era un Serpeverde e probabilmente l'uomo più coraggioso che io abbia mai conosciuto».
«Ma se...»
«... vorrà dire che la Casa di Serpeverde avrà guadagnato un ottimo studente, no? A noi non importa, Al. Ma se per te è importante, potrai scegliere Grifondoro invece di Serpeverde. Il Cappello Parlante tiene conto della tua scelta».
«Davvero?»
«Con me l'ha fatto» confermò Harry.
-Harry rassicuta suo figlio.
È dimostrato che il secondo figlio di Harry, Albus, amava stare accanto a lui e si rivolgeva a lui per ricevere consigli e conforto, per esempio quando aveva paura di essere messo in Serpeverde. Harry gli ricordò che uno dei suoi omonimi era un Serpeverde e l'uomo più coraggioso che avesse mai conosciuto e che il Cappello Parlante avrebbe tenuto conto delle sue preferenze, dato che aveva preso in considerazione l'idea di metterlo in Serpeverde; qualcosa che Harry non aveva condiviso con nessuno i suoi altri figli. Purtroppo con gli anni la loro relazione si deteriorò: non solo Albus venne messo in Serpeverde, ma si rivelò un pessimo mago che faticava anche con gli incantesimi più elementari.
Albus prese a non voler farsi vedere col padre e nemmeno parlargli e quando lui cercò di avvicinarsi a lui regalandogli la coperta che aveva quando era arrivato dai Dursely, Albus sbuffò che non sapeva che farsene di quel vecchio cencio e ne seguì un litigio pesante.
I due continuarono ad avere una relazione fredda, nonostante i tentativi di Harry di riconciliarsi con lui, finché alla fine non si parlarono. Albus rischiò la propria vita per salvare suo padre da Delphini, dimostrando chiaramentedi volergli bene e Harry fece lo stesso per lui. In seguito Harry dichiarò che voleva essere un padre migliore, e Albus di voler essere un figlio migliore.
Harry e Lily si vogliono molto bene; la ragazzina era gelosa dei suoi fratelli perché andavano a Hogwarts, esattamente come lo era stata Ginny nel 1991 . Harry la confortò ricordandole che si sarebbe unita a loro tra due anni.
Nipoti[]
Tramite i suoi vari cognati, Harry divenne zio acquisito di moltissimi nipoti. Probabilmente ha fatto loro lezione come docente ospite di Hogwarts.
Fleur Delacour[]
Quando lo conobbe, inizialmente Fleur trattò Harry con condiscendenza, in parte perché lo credeva che troppo giovane per partecipare al Torneo Tremaghi, in parte perché credeva che avesse barato per partecipare perché assetato di gloria. Tuttavia, dopo che Harry ebbe salvato sua sorella nella seconda prova del torneo, il suo atteggiamento nei suoi confronti divenne molto più caloroso. Col tempo i due svilupparono cameratismo e amicizia.
Harry in effetti non sembrò mai molto colpito dal fascino di Fleur, forse a causa della loro amicizia e la difendeva dalle critiche di Hermione, Ginny e Molly.
Alla fine, Fleur si unì all'Ordine della Fenice e nel 1997 si mise in grave pericolo durante la Battaglia dei Sette Potter, facendo da esca assumendo l'aspetto di di Harry. Quando i Mangiamorte attaccarono al suo ricevimento di nozze, la bionda non rivelò che l'amico avesse partecipato e si prese cura di lui, quando si nascose a casa sua.
Fleur ed Harry divennero cognati, quando Harry si sposò con Ginny.
Amici[]
Luna Lovegood[]
Harry conobbe Luna Lovegood, il 1 settembre 1995 sull'Espresso. Sebbene la trovasse piuttosto strana, le fu grato quando lei gli disse che credeva al ritorno di Voldemort. Harry e Luna divennero amici grazie all'Esercito di Silente. Dopo che ebbero combattuto insieme nell'Ufficio Misteri, Luna confortò Harry per la perdita del suo padrino , raccontandogli della sua defunta madre.
L'anno successivo, Harry ha difeso Luna e Neville quando Romilda Vane insinuò che non valesse la pena passare del tempo con loro, e in seguità invitò Luna a venire alla festa di Natale di Lumacorno con lui, cosa che rese felice la Corvonero, dato che non era mai stata invitata a una festa prima. Durante l'anno in cui Harry, Ron ed Hermione andarono a dare la caccia agli Horcrux di Voldemort, Harry visitò la famiglia Lovegood e scoprì che Luna aveva decorato la sua camera da letto con ritratti dei suoi amici tra cui lui. Harry lo trovò molto toccante sentì un grande moto d'affetto per Luna. Dopo aver appreso che la bionda era tenuta in ostaggio dai Mangiamorte, si preoccupò al punto da provare un po' di pietà per suo padre per aver tentato di consegnare il trio al Ministero per riaverla.
Prima della battaglia finale, Luna aiutò Harry nella sua ricerca del diadema di Corvonero, essendo stata lei a informare il ragazzo della sua esistenza in primo luogo, e stordì Alecto Carrow quando Harry era troppo scioccato per muoversi, cosa che probabilmente lo salvò. dall'essere tenuto prigioniero fino all'arrivo di Voldemort. Più tardi, quando Harry stava per sacrificarsi, si rese conto che Luna era uno dei suoi amici più cari e una delle persone che avrebbe voluto vedere prima della sua morte.
Dopo la battaglia di Hogwarts, Luna è stata l'unica a notare che Harry voleva allontanarsi dalla festa della vittoria e ha creato una distrazione in modo che potesse parlare con Ron ed Hermione in privato. I due rimasero amici fino all'età adulta e Harry diede a sua figlia il secondo nome "Luna" in onore della sua amica.
Dobby[]
Harry e Dobby avevano una relazione molto forte. Dobby lo amava e lo rispettava moltissimo, al punto che considerava Harry il suo migliore amico e il loro rapporto avrebbe segnato le vite di entrambi.
Quando Harry incontrò Dobby per la prima volta era un po' confuso e durante tutto l'anno, Dobby di fare in modo che Harry lasciasse Hogwarts, causandogli parecchi problemi. Malgrado ciò lo avesse portato ad irritarsi con l'elfo, Harry arrivò a sentire una sincera gratitudine nei suoi confornti e alla fine dell'anno scolastico fece in modo che venisse liberato dalla schiavitù presso la famiglia Malfoy. Lucius si arrabbiò per questo e tentò di aggredire Harry, ma Dobby lo protesse usando un incantesimo difensivo. Dobby potrebbe essersi reso conto di aver sottovalutato Harry, poiché era a fermare il complotto di Lucius e sopravvivere alla Camera dei Segreti .
Dobby in seguito prese a lavorare per Silente anche se, anche come elfo libero, la sua lealtà andò sempre di più a Harry e fu felicissimo di rivederlo e gli chiese se poteva visitarlo di tanto in tanto e lui rispose di sì. Dobby ha visitato Harry il giorno di Natale e gli ha regalato dei calzini, arrivando a piangere dalla commozione quando lui li provò. Fu merito di Dobby se Harry superò la seconda prova del Tremaghi e l'anno successivo gli parlò della Stanza delle Necessità che divenne la base dell'ES. Quando Marietta Edgecombe tradì l'organizzazione, Dobby avvertì immediatamente Harry dell'accaduto anche se gli Elfi Domestici non potrebbero tradire i segreti dei loro datori di lavoro. Ciò era un'ulteriore prova della sua lealtà ad Harry che malgrado la situazione critica si preoccupò di Dobby e gli ordinò di non punirsi.
Nel 1996, Dobby arrivò a fare a botte con un altro elfo domestico, Kreacher, perché aveva insultato Harry. Avvisato di dove si trovassero da Aberforth Silente. Dobby si precipitò a salvare Harry e i suoi amici quando furono presi priogionieri. Questo suo generoso e coraggioso atto, gli costò la vita e morì tra le braccia di Harry dopo essere stato pugnalato da Bellatrix Lestrange. Harry gli scavò una fossa senza usare la magia e tenne un piccolo funerale per l'elfo nel giardino di Villa Conchiglia, pensando che meritasse un funerale grandioso come quello di Silente.
Fu il dolore che Harry provò per la morte di Dobby che a liberarlo dall'ossessivo desiderio di trovare la Bacchetta di Sambuco e dal risentimento per Silente aveva effettivamente rivelato durante il loro tempo insieme.
Neville Paciock[]
Neville Paciock divenne compagno di dormitorio di Harry nel 1991. Cinque anni dopo Harry apprese che la profezia che Voldemort a prendere di mira i suoi genitori avrebbe potuto riferirsi a Neville sebbene a Harry dispiacesse che i genitori di Neville fossero stati torturati fino alla follia non poté non chiedersi come sarebbe stata diversa la sua vita se Voldemort avesse scelto di attaccare Neville.
Nei primi anni, Harry era abbastanza amichevole con il giovane Paciock, anche se non gli era vicino come con Ron e Hermione. Fu lui a dargli la forza di opporsi a Draco Malfoy, che faceva il prepotente con lui. Harry e Neville divennero amici intimi solo nel loro quinto anno di scuola, quando Neville si unì all'Esercito di Silente l'incoraggiamento e l'addestramento ricevuti da Harry non solo portarono Neville a migliorare le sue abilità magiche, ma anche ad acquisire sicurezza e un incredibile coraggio. Combatté al fianco di Harry al Ministwro e gli salvò la vita da Walden Macnair.Quando Harry si addolorò per la morte del suo padrino , Neville non mise in dubbio la relazione di Harry con un presunto criminale, e invece tentò di consolarlo della sua perdita. Nel 1997 , Neville è stato uno dei tre membri dell'ES a rispondere alla richiesta di aiuto di Hermione prima della Battaglia della Torre di Astronomia.
Nel 1998, quando Harry, Ron ed Hermione erano in fuga, Neville riformò l'Esercito di Silente con Ginny e Luna in e si batté contro la loro retorica anti-Babbana e l'abitudine di usare la Maledizione Cruciatus sugli studenti, seguendo l'esempio di Harry e quando lui Neville si riferì alla sua guida e convocò il resto dell'esercito di Silente (che, a sua volta, contattò l'Ordine della Fenice) credendo che Harry fosse lì per guidare una rivolta.
Harry e Neville combatterono insieme durante la Battaglia di Hogwarts, e poco prima che Harry si sacrificasse, diede a Neville l'incarico di uccidere Nagini l'ultimo Horcrux rimasto. Quando tutti credevano che Harry fosse morto, Neville sfidò apertamente Voldemort, e sfruttando l'opportunità datagli dall'arrivo improvviso di rinforzi, Neville completò il compito che Harry gli aveva affidato, estraendo la spada di Grifondoro dal Cappello Parlante,uccidendo Nagini, permettendo così a Harry di uccidere Voldemort. I due rimasero amici tutta la vita e Neville fu scelto come padrino del secondo figlio di Harry.
Dean Thomas[]
Sebbene non fosse vicino a Dean come a Ron, Harry ne era amico ed aveva un buon rapporto con lui.
Dean fece uno striscione per Harry quando dovette giocare la sua prima partita di Quidditch e gli credette quando annunciò il ritorno di Voldemort tanto che si unì all'Esercito di Silente.
Harry divenne geloso di Dean durante il loro sesto anno a causa della sua storia d'amore con Ginny Weasley gelosia che probabilmente Dean ricambiò, quando dopo averlo lasciato la ragazza si mise con Harry.
Anche Dean non tornò a Hogwarts nel 1997 perché non era sicuro di essere un Nato Babbano o meno. Fu catturato da un gruppo di Ghermidori, guidato da Fenrir Greyback e fatto prigioniero a Villa Malfoy insieme a Ron, Harry ed Hermione. Fu molto riluttante nello scappare con Dobby e lasciare Harry lì e visse per alcuni giorni a Villa Conchiglia con lui dopo che anche lui riuscì a fuggire. In seguito combatté nella battaglia di Hogwarts.
Seamus Finnigan[]
Harry andava d'accordo con Seamus anche se il loro rapporto non era particolarmente stretto. Seamus, fu l'unico dei coinquilini di Harry a non credere al ritorno di Voldemort, tuttavia, alla fine si rese conto che Harry stava dicendo la verità e si unì all'ES ritornando in buoni rapporti col giovane Potter, combattendo poi nella Battaglia di Hogwarts al suo fianco.
Cho Chang[]
Nei suoi primi anni a Hogwarts, Harry era attratto da Cho Chang. Durante il Torneo Tremaghi la invitò al Ballo del Ceppo, ma lei lo rifiutò avendo già accettato l'invito di Cedric Diggory anche se sembrava sinceramente dispiaciuta.
L'anno successivo, dopo la tragica morte di Cedric, Harry e Cho si avvicinarono, condividendo infine bacio sotto il vischio. Tuttavia, Cho era ancora in lutto per Cedric e divenne irragionevolmente gelosa dell'amicizia di Harry con Hermione, cosa che unita all'inesperienza di Harry con le ragazze, mise a dura prova la loro relazione; Harry era confuso con l'atteggiamento di Cho e l'incomprensione reciproca rovinò il loro primo appuntamento.
A causa di ciò l'interesse che Harry nutriva per la Corvonero cominciò a calare e dopo che un'amica di Cho, Marietta Edgecombe tradì l'ES fra i due ci fu un violento litigio e smisero di parlarsi. Tuttavia, qualsiasi animosità tra i due sembrava essere svanita nel 1998, poiché Cho era tra gli ex membri dell'ES che tornarono a scuola per partecipare alla battaglia e si offrì di mostrare a Harry la sala comune di Corvonero e sembrò delusa quando Ginny pretese che fosse Luna ad accompagnare Harry a cui però non importava di non andare con Cho. Si può presumere che dopo la fine della guerra il loro rapporto sia rimasto neutrale.
Cedric Diggory[]
Harry e Cedric Diggory furono, rivali durante il terzo e il quarto anno di Harry; Cedric era il Cercatore della squadra di Quidditch di Tassorosso, e batté la squadra di Harry prendendo il Boccino e dando la vittoria alla sua squadra, mentre Harry svenne a causa della presenza dei Dissennatori. La grande lealtà di Cedric lo portò a non considerare valida questa vittoria e a non volersene vantare.
L'anno successivo, quando sia Harry che Cedric furono dichiarati Campioni del Torneo Tremaghi Cedric il favorito della scuola, poiché la maggior parte degli studenti credeva che Harry fosse entrato nella competizione illegalmente. Harry pensava che anche il Tassorosso credesse ciò, ma questo non è confermato. I due erano anche interessati alla stessa ragazza, Cho Chang e Cedric batté Harry sul tempo invitandola al ballo e mettendosi con lei.
Malgrado ciò Harry e Cedric avevano una rivalità amichevole e nutrivano grande rispetto l'uno per l'altro. Harry si sentì in dovere di aiutare Cedric, rendendosi conto che solo lui sarebbe stato impreparato, poiché anche i campioni delle altre due scuole come lui avevano scoperto che la prima prova riguardava i draghi. Cedric ricambiò aiutando Harry con la seconda prova, e durante la terza si salvarono la vita a vicenda, e così decisero di condividere la vittoria del torneo. Purtroppo ciò causò la morte di Cedric, dato che la coppa era una Passaporta che condusse i due al cimitero di Little Hangleton, dove Cedric fu ucciso da Peter Minus su ordine di Voldemort. Quando l'eco di Cedric emerse dalla bacchetta di Voldemort, pregò Harry di riportare il suo corpo ai suoi genitori, ed Harry onorò la richiesta dell'amico mettendo in pericolo la sua vita. La morte di Cedric diede incubi a Harry per settimane e gli diede l'abilità di vedere i Thestral. Harry non volle parlare della morte di Cedric con nessuno a parte Ron ed Hermione e fu una delle cause che lo spinsero a lottare contro Voldemort. Per il resto della vita Harry andò a visitare la tomba di Cedric di tanto in tanto, perché si sentiva responsabile della sua fine.
Personale di Hogwarts[]
Albus Silente[]
«Mi ero troppo affezionato a te» spiegò Silente con semplicità. «Tenevo più alla tua felicità che a farti conoscere la verità, più alla tua serenità che al mio piano, più alla tua vita che alle vite che sarebbero state in pericolo se io avessi fallito. In altre parole, ho agito esattamente come Voldemort si aspetta che agiscano gli sciocchi in grado di amare. Che cosa posso dire in mia difesa? Sfido chiunque ti abbia osservato come ho fatto io — con più impegno di quanto tu possa immaginare — a non desiderare di risparmiarti altre sofferenze. Che cosa importava che in un lontano futuro fossero massacrati sconosciuti senza nome né volto, se nel presente tu eri vivo e felice? Mai mi sarei sognato di avere vicino qualcuno come te.>>- Silente ammette il suo affetto per Harry.
Albus Silente fu un mentore per Harry, e una figura simile ad un nonno. Silente fece in modo che Harry fosse salvato da Hagrid dopo l'omicidio dei suoi genitori e lo lasciò alle cure di sua zia perché potesse godere della protezione magica garantita dal sangue di sua madre. Dopo la morte di Sirius, ammise che non aveva parlato a Harry della profezia, perché voleva risparmiargli il dolore e il peso che ciò gli avrebbe causato il più a lungo possibile. Sebbene Harry fosse furioso per essere stato tenuto all'oscuro, i due continuarono ad essere vicini.
Harry continuò ad avere la massima fiducia in lui, dicendo a Rufus Scrimgeour di essere l'uomo di Silente sempre e comunque, qualcosa da cui Silente fu molto toccato. Durante il sesto anno di Harry gli confidò le sue scoperte sulle origini di Voldemort e gli affidò a Harry il compito di ottenere un ricordo cruciale per i loro scopi.
La morte di Silente fu devastante per Harry, che perseverò nel compito incredibilmente difficile che Silente gli aveva lasciato trovare e distruggere gli Horcrux di Voldemort. Harry ebbe difficoltà a far fronte al fatto che c'era molto che Silente non gli aveva detto sulla sua storia con i Doni della Morte e Gellert Grindelwald; tuttavia, quando apprese che Silente aveva pianificato fin dall'inizio che Harry si sacrificasse, Harry mostrò un'incredibile fiducia nel suo mentore accettando di rinunciare alla vita. Quando Harry si lasciò colpire dalla Maledizione Mortale di Voldemort, la sua anima entrò in un Limbo dove Silente lo stava aspettando per parlare con lui.
A un certo punto, Silente sembrò implorare rassicurazioni da parte di Harry, su alcune delle decisioni che aveva preso nel corso della sua vita, rassicurazioni che Harry gli diede.
Harry in seguito chiamò il suo secondo figlio Albus, in onore del suo Preside di e mantenne il suo rispetto e la sua fede in Silente per tutta la vita, continuando a chiedere consiglio al suo ritratto.
Rubeus Hagrid[]
Rubeus Hagrid è stato il primo amico dato che Harry non è stato in grado di fare amicizia durante la sua infanzia a causa del suo isolamento per colpa dei Dursley
Entrambi orfani, Harry e Hagrid condividevano un legame che Harry non ha mai mancato di onorare. Ha costantemente difeso il mezzogigante da insulti e maldicenze, e nonostante la sua disapprovazione, ha aiutato Hagrid a proteggere vari animali pericolosi e il suo fratellastro, Grop. Harry ha anche rifiutato di credere che Hagrid avesse aperto la Camera dei Segreti, quando il diario di Tom Riddle gli ha mostrato come Riddle lo avesse incastrato. A Harry non importava minimamente che Hagrid fosse un mezzogigante.
Durante la battaglia di Hogwarts Voldemort costrinse un Hagrid sconvolto a portare il "cadavere " di Harry fuori dalla Foresta Proibita. Dopo la battaglia, Harry e Hagrid si sono abbracciati entrambi grati che l'altro fosse vivo e illeso.
Nel 2017, i figli di Harry, James e Albus stavano progettando di incontrare Hagrid per un tè poco dopo il loro arrivo a Hogwarts. Ciò implicava che Harry e Hagrid fossero rimasti in contatto dopo la Seconda Guerra dei Maghi.
Minerva McGranitt[]
Harry aveva una forte relazione con la sua capocasa, la Professoressa Minerva McGranitt. Minerva fu una specie di nonna severa, ma amorevole con Harry lui ed espresse preoccupazione sia per la scelta di Silente di fidarsi di Hagrid per trasportare in sicurezza Harry a Little Whinging, sia per la scelta di farlo crescere coi Durlsey.
Quando Harry arrivò a Hogwarts, Minerva fu contenta che fosse stato smistato nella sua casa quando vide volare anziché punirlo lo fece entrare nella squadra di Quidditich di Grifondoro e gli comprò la Nimbus 2000 che avrebbe usato nelle partite della scuola. Tuttavia, Minerva non riservò mai ad Harry un trattamento speciale, punendolo e sottraendogli punti se lo meritava.
Anche se la loro è stata una tipica relazione studente-insegnante per i primi tre anni di Harry a Hogwarts, dopo che Harry è stato selezionato per diventare un Campione Tremaghi, Minerva parve molto preoccupata. Nel quinto anno lo difese dalla Umbridge, promettendo di aiutare Harry a diventare un Auror anche se fosse stata l'ultima cosa che avesse fatto. Harry provò una potente ondata di rabbia quando la Umbridge in seguito gongolava dicendo che Minerva era troppo malata per parlare con qualcuno dopo essere stata colpita al petto da quattro Schiatesimi.
Quando Harry si infiltrò segretamente a Hogwarts poco prima della Battaglia di Hogwarts difese l'onore di Minerva da Alecto e Amycus Carrow che erano stati inviati alla scuola da Voldemort arrivando a usare la Maledizione Cruciatus sul secondo e concordando con l'affermazione di Bellatrix Lestrange secondo cui bisognava "davvero volerlo" per eseguirla correttamente. Anche se scioccato dall'apparizione improvvisa di Harry e dal suo uso di una Maledizione Senza Perdono, Minerva era chiaramente commossa e cercò di convincere Harry a fuggire preoccupata per la sua incolumità, anche se saputo che agiva per ordine di Silente, decise subito di paiutarlo. Verso la fine della battaglia di Hogwarts, il dolore di Minerva era chiaramente uguale a quella di Ron, Ginny Weasley e Hermione Granger quando vide Hagrid trasportare Harry apparentemente morto. Quando la battaglia finì con la morte di Voldemort per mano di Harry, Minerva fu tra le prime ad abbracciarlo.
Severus Piton[]
Durante i suoi anni a scuola, la relazione di Harry con Severus Piton fu segnata da un fortissimo disgusto reciproco. Harry capì subito di stare antipatico a Piton e verso la fine del suo primo anno apprese Severus vedeva in lui una versione più giovane di suo padre un ragazzo egocentrico a cui piaceva l'attenzione e con cui lui era sempre stato in pessimi rapporti. Piton provava il massimo piacere nel punire Harry ogni volta che era possibile, nel togliergli punti e insultandolo frequentemente.
Nel 1994, la loro relazione peggiorò ulteriormente quando Harry aiutò Sirius Black a fuggire poiché Piton durante quel periodo credeva che Sirius avesse tradito la madre di Harry, Lily Potter ,he amava fin dall'infanzia. Harry, d'altra parte, aveva appreso che Sirius era innocente, ed era stato incastrato da Peter Minus il vero colpevole.
Nel 1995 Silente ordinò a Piton di insegnare a Harry l'Occlumanzia, ma l'astio tra i due rese le lezioni poco proficue e Piton le interruppe quando Harry lo vide umiliato da James in un ricordo. Malgado tutto, Harry arrivò a sentirsi dispiaciuto per il suo insegnante.
Dopo che Sirius fu assassinato da Bellatrix Lestrange, Harry provò un feroce piacere nell'incolpare Severus per la sua morte dato che credeva che le provocazioni di Piton fossero state uno dei fattori principali che ad aver spinto Sirius a unirsi alla lotta.
L'odio di Harry per Piton raggiunse il suo apice nel 1997 quando scoprì che era stato lui a dire a Voldemort della Profezia e Piton uccise Silente. Un anno dopo Harry assistette alla morte di Piton per mano di Voldemort che credeva di ottenere la fedeltà della Bacchetta di Sambuco uccidendolo. Nonostante il suo rancore per il suo ex insegnante, corse al suo fianco mentre moriva e ciò fece sì che Piton gli trasmettesse dei ricordi che mostrarono a Harry il suo amore per Lily e la sua lealtà a Silente. Ciò fece perdere a Harry tutto il suo astio che venne sostituito da un grande rispetto, tanto che a guerra finita Harry svelò pubblicamente la vera lealtà di Piton e pretese che il suo ritratto fosse messo con quello degli altri presidi.
Harry finì per considerare Piton l'uomo più coraggioso che avesse mai conosciuto, tanto che arrivò a dare il suo nome come secondo nome a uno dei suoi figli. Inoltre le azioni di Piton lo portarono a perdere il suo odio verso la casa di Serpeverde.
Gilderoy Allock[]
Gilderoy Allock era il professore di Difesa di Harry nel suo secondo anno.
Allock ha continuamente portato Harry alla ribalta contro la sua volontà, spesso sottintendendo che Harry sperava di essere famoso come lui, il che ha causato a Harry molto imbarazzo e irritazione. In effetti, Harry tentava di evitare Allock il più possibile. Mentre Allock ha regalato la sua intera serie di libri a Harry come trovata pubblicitaria e sperando di ottenere un po' di simpatia dal famoso ragazzo, Harry ha trasmesso i doni a Ginny Weasley sia perché poteva permettersi i suoi sia perché era piuttosto scontento della sua prima interazione con Allock.
In aggiunta a questo, Allock era un insegnante assolutamente incompetente, un fatto che divenne evidente ad Harry durante la sua prima lezione con l'autore. Dopo aver impostato un test di mezz'ora narcisistico e irrilevante, Allock ha rilasciato una gabbia di folletti della Cornovaglia in classe senza dare alcun tipo di istruzione su come controllare le creature e, nel caos risultante, ha ordinato ad Harry e i suoi amici Ron Weasley e Hermione Granger per radunare le creature dopo che il suo stesso tentativo era fallito.
L'inettitudine di Allock ha causato danni ad Harry quando, in un maldestro tentativo di primo soccorso per una frattura , ha usato un incantesimo che gli ha rimosso tutte le ossa dal braccio. Questo ha costretto Harry a sopportare una notte dolorosa in Infermeria.
L'opinione di Harry su Allock è solo peggiorata quando ques'tultimo si è convinto che ad aprire la camera fosse stato Rubeus Hagrid e quando Ginny fu portata nella Camera dei Segreti, saputo che anziché soccorrerla come promesso Allock voleva squagliarsela e scoperto del suo essere un truffatore il disprezzo di Harry ha raggiunto i massimi livelli, tanto che lo ha costretto ad accompagnare lui e Ron nella Camera. Durante il tragitto, Allock tentò di cancellare i ricordi di Harry e Ron, ma fortunatamente tentò di farlo con la bacchetta rotta di Ron, e l'incantesimo gli si ritorse contro privandolo dei ricordi di una vita. Malgrado ciò, Harry non provò pietà per il truffatore a differenza di Ron.
Sibilla Cooman[]
«Mi manca la tua presenza alle lezioni, Harry» dichiarò con sentimento mentre si avviavano. «Non sei mai stato un gran Veggente… ma eri un meraviglioso Oggetto…»- Il rapporto di Sibilla con Harry.
Dato che Sibilla Cooman aveva la tendenza a predire terribili morti per Harry in ogni lezione di Divinazione, Harry non le era particolarmente affezionato al suo professore di Divinazione. Nel 1996 Harry apprese che era lei a fare la profezia su lui e Voldemort e nel '94 la ascoltò farne un'altra sul suo ritorno.
A causa di ciò, Harry sviluppo un'opinione leggermente migliore di Sibilla rispetto ai suoi amici, poiché mentre né Hermione né Ron credevano alla sua previsione sul ritorno di Voldemort, Harry se ne preoccupò e i fatti in seguito svelarono che aveva ragione e di conseguenza che l'aveva anche Sibilla.
Malgrado non le fosse molto affezionato provò pietà quando capì che la Umbridge voleva licenziarla e fu completamente disgustato dalla grande gioia mostrata da Dolores e in seguito e volle sapere come stesse.
Remus Lupin[]
"Ma tu sei normale. Hai solo un... un problema" -l'opione di Harry sulla condizione di Remus.
La semplice relazione studente-insegnante di Harry con Remus Lupin si trasformò in breve in un rapporto simile a quello tra zio e un nipote. I due si conobbero quando Remus lo salvò da un Dissennatore sull'Espresso di Hogwarts; l'uomo infatti era divenuto Professore di Difesa contro le Arti Oscure e ben presto divenne l'insegnante preferito di Harry e una sorta di mentore. Remus fu il primo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure competente di Harry che lo descrisse come il migliore che avesse mai avuto.
Furono le lezioni di Remus a far scoprire a Harry il suo straordinario talento per la Difesa contro le Arti Oscure e per aiutarlo a difendersi dai Dissenatori, Remus gli insegnò l'avanzatissimo Incanto Patronus. Fu durante queste lezioni che Harry scoprì che Remus era un vecchio e caro amico dei suoi genitori.
Sebbene Remus abbia tentato di mantenere una relazione insegnante-studente con Harry, in breve il loro rapporto si approfondì, tanto che finito il suo mandato come insegnante gli restituì la Mappa del Malandrino. Harry tentò inutilmente di convincerlo a rimanere come insegnante, ma Remus rifiutò anche se gli assicurò che si sarebbero rivisti.
Ciò avenne nell'estate del 1995 dato che Remus fu uno dei volontari che portarono Harry a Grimmauld Place. Durante la battaglia al Ministero, Remus protesse Harry e Neville da un attacco di Lucius Malfoy e salvò la vita di Harry impedendogli di saltare nel Velo dopo la morte di Sirius.
L'incarico sotto copertura di Remus tra i licantropi gli ha impedì di mantenere i contatti con Harry dopo la morte di Sirius cosa per la quale si rammaricò. Nelle poche occasioni in cui si videro durante il sesto anno di Harry, quest'ultimo si preoccupò per l'aspetto malandato di Remus e fu entusiasta di sapere del suo matrimonio con Ninfadora Tonks. L'unico vero disaccordo che hanno mai avuto è stato quando Harry ha rifiutato l'offerta di Remus di accompagnare lui e i suoi amici alla ricerca degli Horcrux, quando Harry lo definì egoista e irresponsabile per aver tentato di lasciare la moglie incinta. Remus reagì con una violenza insolita e se ne andò.
Alla fine, Lupin ammise che Harry aveva ragione e quando si rividero gli chiese di diventare il padrino di suo figlio Teddy, e dopo la morte di Remus, Harry ha giocò un ruolo di primo piano nella vita di Teddy. Remus era uno degli spiriti che Harry evocò, quando credeva di stare per morire.
Dolores Umbridge[]
Ad Harry non piaceva, Dolores Umbridge fin dal primo momento in cui l'ha vista per la prima volta, poco prima che lei votasse a favore della sua espulsione da Hogwarts. Nell'estate del '95, la Umbridge inviò due Dissennatori ad attaccare Harry e suo cugino, Dudley nel tentativo di chiudere la bocca a Harry. Per difendere sé stesso e il cugino il ragazzo fu costretto a usare la magia fuori dalla scuola, evocando un patronus e quindi rischiando l'espulsione da Hogearts. La Umbridge fu una delle accusatrici e si espresse a favore della condanna. Dolores non gradì che Harry fosse stato scagionato.
Harry incontrò di nuovo la Umbridge quando fu nominata insegnante di Difesa contro le Arti Oscure a Hogwarts, dal Ministero. Harry parlò subito della sua indignazione per il fatto che Ministero negasse il ritorno di Voldemort e per il suo rifiuto di consentire agli studenti di Hogwarts di praticare la magia difensiva, e la Umbridge per tutta risposta lo torturò facendogli incidere le parole " Non devo dire bugie " sul retro del sua mano usando una penna stregata. La Umbridge lo fece anche escludere dalla squadra di Quidditch.
Considerando che controllava tutta la posta in entrata e in uscita, Dolores ferì la civetta di Harry, Edvige e rese impossibile per Harry, Ron ed Hermione andare a trovare Hagrid. Quando il ragazzo rilasciò un'intervista per il Il Cavillo gli vietò le gite a Hogsmeade. Harry finì per odiarla tanto che gli bastava immaginare che venisse licenziata da Hogwarts per poter evocare il suo Patronus. Per offrire agli studenti le esercitazioni pratiche negata dalla Umbridge, Harry formò e guidò l'Esercito di Silente. Quando furono traditi Harry fu quasi espulso da Hogwarts finché Silente non convinse Cornelius Caramell che avesse agito su suo ordine. Silente fu costretto a lasciare Hogwarts per evitare di essere mandato ad Azkaban e la Umbridge prese il posto di Preside rendendo le cose ancora più difficili a coloro che le si opponevano. In seguito si rivelò pronta ad usare la Maledizione Cruciatus su Harry per estorcergli informazioni e quando i centauri la rapirono, Harry non mosse un dito per aiutarlo. Quando la verità sul ritorno di Voldemort divenne finalmente di dominio pubblico, la Umbridge perse il posto a Hogwarts. Tuttavia, Harry fu furioso nell'apprendere che aveva mantenuto quello al Ministero. Quando Voldemort prese il potere, la Umbridge, mostrò immediatamente simpatia per i suoi piani prendendo parte alla caccia a Harry Potter e bollandolo come " Indesiderabile numero 1 ". Dopo essersi infiltrato al Ministero, Harry la schiantò per rubarle il Medaglione di Serpeverde dopo essersi arrabbiato per via dei suoi comporatmenti razzisti e ipocriti.
Horace Lumacorno[]
"Harry non sapeva bene se Lumacorno gli piacesse o no. Era stato gradevole a suo modo, ma gli era anche sembrato vanesio e, per quanto avesse sostenuto il contrario, troppo sorpreso dal fatto che una Babbana potesse diventare una buona strega".- la prima impressione di Harry su Lumacorno.
Harry conobbe Horace Lumacorno per la prima volta nel '96 , quando aiutò Silente a convincerlo a tornare a insegnare. Inizialmente Harry non aveva un'idea precisa di Lumacorno; sebbene chiaramente non fosse minimamente interessato a diventare un Mangiamorte sembrava abbastanza superficiale ed egocentrico.
Lumacorno aveva l'abitudine di favorire studenti che gli avrebbero permesso di trarre vantaggio dalle sue connessioni con loro in seguito; d'altra parte, sembrava prendere in considerazione il merito tanto quanto lo status all'interno della comunità magica, poiché disse a Harry che sua madre, una Nata Babbana era una delle sue allieve preferite e fece subito entrare Harry nel Lumaclub. Harry sembrava apprezzare lo stile di insegnamento di Lumacorno, poiché era molto meno abrasivo di quello di Piton e a tempo debito, Harry si rese conto che Silente non aveva voluto che Lumacorno tornasse a Hogwarts solo per insegnare, ma perché aveva bisogno di un suo ricordo su Voldemort.
Harry ci mise parecchio, ma alla fine riuscì a convincere Lumacorno a darglielo.
Lumacorno combatté al fianco di Harry durante la battaglia di Hogwarts e il suo apporto fu determinante, dato che andò a chiamare rinforzi. In seguito arrivò ad attaccare Voldemort in persona, mostrando un sincero affetto per il suo studente.
Mangiamorte[]
Voldemort[]
Voldemort, ha cercato di distruggere Harry fin da quando era un bambino piccolissimo. I destini dei due maghi furono legati da quando una profezia che prediceva che sarebbe nato un bambino "con il potere di sconfiggere il Signore Oscuro " venne fatta e trasmessa in parte a Voldemort, che decise di agire, per impedire che si realizzasse. Sebbene ci fossero due possibilità, lui decise di attaccare Harry in quanto Mezzosangue come lui.
Quando Lily sacrificò la sua vita per Harry, il suo sacrificio offrì a quest'ultimo una protezione così potente da far rimbalzare la Maledizione Mortale di Voldemort su di lui. Il corpo di Voldemort fu distrutto e il frammento dell'anima che risiedeva al suo interno fu costretto a fuggire ridotto in una forma e spettrale. Nel tentativo di uccidere Harry, Voldemort mise involontariamente in lui un pezzo della sua anima, donandogli alcune delle sue abilità, oltre a contrassegnare Harry "come suo uguale". I poteri di Voldemort e la sua capacità di guardare nella sua mente, diedero a Harry un aiuto determinante nel distruggerlo. Usando il sangue di Harry per riottenere il corpo, Voldemort fece sì che non potesse morire fino a che era vivo lui, cosa che non seppe mai e proprio grazie a questo Harry riuscì a distruggerlo.
Ironicamente Harry e Voldemort condividevano molte somiglianze: erano orfani Mezzosangue, cresciuti dai Babbani e possedevano tratti caratteriali e fisici comuni, vennero a sapere di essere maghi solo quando fu il momento di andare a Hogwarts. Perfino le loro bacchette erano legate dato che ciascuna delle due aveva come nucleo una piuma della stessa fenice. Tuttavia, erano anche opposti sotto molti punti di vista dato che Voldemort non ha mai avuto amici, solo seguaci che lo temevano o speravano di ottenere qualche ricompensa o vantaggio servendolo, mentre. Harry si fece molti amici che lo sostenevano per affetto. La differenza più grande era che Harry aveva la capacità di amare ed essere compassionevole, mentre per Voldemort, amore, fedeltà o compassione erano concetti sconosciuti e sgraditi. I due ironicamente avevano antenati comuni, dato che discendevano entrambi dalla famiglia Peverell.
Draco Malfoy[]
Draco Malfoy è diventato il rivale di Harry quasi dal momento in cui si sono incontrati la prima volta. Draco proveniva da una famiglia che credeva fermamente nell'importanza della purezza del sangue, quindi si considerava superiore alla maggior parte delle persone e spesso insultiva i Nati Babbani e i Grifondoro. Era amaramente geloso dell'eroismo di Harry, cheonostante il suo forte odio verso Draco, ricorreva alla violenza solo se Draco insultava qualcuno a cui teneva.
Malgrado ciò quando lo ridusse malissimo col Sectumsempra, Harry provò un forte rimorso non avendo mai voluto la morte di Draco. Dopo l'arresto di suo padre, Draco dovette prenderne il posto come Mangiamorte, e per punire Lucius per i suoi fallimenti, Voldemort ordinò a Draco di assassinare Silente, minacciando di uccidere i suoi genitori se avesse fallito. Sebbene abbia fatto entrare diversi Mangiamorte a Hogwarts nel 1997, Draco non se la sentì di diventare un assassino ed Harry si sentì davvero dispiaciuto per lui, quando capì in che situazione fosse finito.
Nel 1998, quando Harry fu portato a Villa Malfoy per essere consegnato al Signore Oscuro, Draco fu molto riluttante nell'identificarlo. Durante la battaglia di Hogwarts, Harry, Ron ed Hermione gli salvarono la vita due volte. Dato che i Malfoy avevano voltato gabbana durante la battaglia di Hogwarts, Draco non fu inviato ad Azkaban per i suoi crimini. Durante gli anni successivi, Draco riuscì a instaurare una relazione cordiale con Harry e la sua famiglia poiché suo figlio Scorpius divenne migliore amico di Albus Potter. Durante la lotta con Delphini, Draco ammise con Harry di aver invidiato l'amicizia che aveva con Ron ed Hermione. Alla fine acquisirono rispetto reciproco l'uno per l'altro e una certa amicizia.
Quirinus Raptor[]
Il primo dei servitori di Voldemort a tentare di uccidere Harry fu Quirinus Raptor. Harry scoprì a che andava la lealtà di Raptor alla fine del suo primo anno.
Quando Raptor tentò di afferrare Harry, scoprì di non essere in grado di farlo senza provare un dolore insopportabile, a causa della protezione sacrificale della madre di Harry. Voldemort lasciò il corpo del suo servitore per sfuggire al dolore e fuggì prima dell'arrivo di Albus Silente perché Silente avrebbe potuto ucciderlo, lasciando morire Raptor. Più di tre anni dopo la morte di Raptor, Harry fece un'osservazione sarcastica su di lui e un anno dopo fece osservazioni sprezzanti su come Raptor morì sul lavoro, dimostrando un giustificato disprezzo per il defunto professore.
Barty Crouch Jr[]
Alla fine del quarto anno di Harry, scoprì che l'uomo che pensava fosse Alastor Moody era in realtà Barty Crouch Jr, travestito da Pozione Polisucco .
Crouch tentò di uccidere Harry, dopo averlo mandato contro Voldemort, ma i venne fermato da Silente, la McGranitt e Piton. Harry rimase sconcertato da ciò, ma malgrado Crouch fosse un nemico pericoloso e potente che aveva permesso il ritorno di Voldemort, Harry rimase comunque orripilato sapendo che avea subito il Bacio del Dissennatore. Harry non ripensò mai molto a Crouch, probabilmente perché aveva altri problemi e nello stato in cui era stato ridotto, non poteva più essere una minaccia.
Bellatrix Lestrange[]
«HA UCCISO SIRIUS!» urlò. «LO HA UCCISO… E IO UCCIDERÒ LEI!»- il desiderio di vendetta di Harry nei confronti di Bellatrix.
Harry disprezzò Bellatrix Lestrange dal momento in cui venne a sapere che aveva torturato i genitori del suo amico Neville. Bellatrix a sua volta odiava Harry tanto quanto lui odiava lei. Si offrì anche di ucciderlo nel 1997.
Dopo che Bellatrix uccise Sirius Black, Harry sembrava odiarla quanto, se non più di Voldemort. Tentò (senza successo) di torturarla usando la Maledizione Cruciatus e dovette anche trattenersi dal distruggere la sua bacchetta, dopo avergliela rubata. Bellatrix uccise altre persone care ad Harry (Dobby e Tonks) e tentò di uccidere anche Ginny. Per proteggere la ragazza che amava, tentò di attaccarla, ma venne battuto sul tempo da Molly Weasley. Sebbene parlasse in modo sprezzante del fatto che Harry fosse un Mezzosangue, e per la sua mancanza di rispetto nei conronti di Voldemort, Bellatrix disprezzava Harry principalmente per lealtà al suo padrone, un uomo per il quale aveva sviluppato un'infatuazione ossessiva che la portava ad odiare più o meno chiunque sfidasse o minacciasse Voldemort. Indipendentemente dai suoi sentimenti, Harry riconobbe in Bellatrix era una temibile avversaria.
Peter Minus[]
"C'era un briciolo di rimpianto da qualche parte dentro di lui..."- l'opinone di Harry su Peter Minus.
Peter Minus era stato volta amico di Lily e James Potter, ma li tradì consegnandoli a Lord Voldemort, e causandone la morte. Inizialmente Harry credeva che Peter fosse stato coraggioso per aver sfidato il presunto traditore, Sirius Black, nonostante apparisse timido e debole e lo paragonò al suo amico Neville Paciock. Come Crosta, Harry sentiva che Hermione avrebbe dovuto almeno sentirsi responsabile quando credeva che Grattastinchi lo avesse mangiato.
Verso la fine dell'anno scolastico, Harry scoprì che era Minus il traditore e che aveva incastrato Sirius fingendo di affrontarlo, per simulare la propria morte per poi trascorrere i successivi dodci anni nella sua forma Animagus, Crosta il topo di Ron.
Sebbene Harry fosse disgustato dalla slealtà e dalla codardia di Minus, convinse Sirius e Remus a non diventare assassini, e a lasciare Minus e a mandare il loro ex-amico in carcere. Sebbene Minus sia scappato, rendendo impossibile provare l'innocenza di Sirius , la decisione di Harry di risparmiargli la vita non si sarebbe rivelato infruttuosa: Minus aveva un debito di riconoscenza con Harry che avrebbe incredibilmente onorato.
Minus, era fuggito in Albania dove aveva trovato Voldemort. Seguendo le sue istruzioni quando Harry e Cedric furono trasportati al cimitero di Little Hangleton dopo la fine del Torneo Tremaghi, Peter uccise Cedric, legò Harry alla tomba di Tom Riddle Sr e creò una pozione usando il sangue di Harry, per rendere a Voldemort il suo corpo. Quando quest'ultimo gli ordinò di restituire a Harry la sua bacchetta, Minus lo fece senza guardarlo.
Fu nel 98, che Peter ripagò Harry; dopo che lui gli ricordò che gli aveva salvato la vita, Minus esitò nel tentativo di strangolarlo e di conseguenza, la mano d'argento che Voldemort aveva fatto per Minus, come ricompensa per aver sacrificato la propria, si rivoltò contro di lui. Sebbene Ron e Harry avessero cercato di salvarlo, la mano strangolò Peter. Harry e Ron furono probabilmente le uniche persone a provare un minimo di pena per la sua fine.
Lucius Malfoy[]
Harry conobbe Lucius Malfoy nel 1992 e di certo si fece una cattiva opinione di lui visti i molti insulti di Malfoy alla famiglia Weasley.
Harry e Malfoy si incontrarono di nuovo alla fine dello stesso anno, quando Harry usò l'inganno per costringere Malfoy a liberare il suo elfo domestico, Dobby; quando Lucius tentò di vendicarsi per aver perso il suo servitore, Dobby protesse Harry. Si sarebbero incontrati di nuovo al Ministero della Magia, nel 1995, dopo di che finalmente divenne di dominio pubbliuco che Lucius fosse un Mangiamorte e fu arrestato. Durante la battaglia finale, Lucius e sua moglie abbandonarono i Mangiamorte, attribuendo maggiore importanza alla sicurezza del loro figlio, e l'atto cruciale di Narcissa di mentire a Voldemort sulla presunta morte di Harry fece in modo che la famiglia Malfoy non fosse mandata ad Azkaban.
Ordine della Fenice[]
Sirius Black[]
Sirius Black era il padrino di Harry, nonché il suo confidente più fidato e la sua principale figura paterna. Quando Harry lo incontrò la prima volta, voleva ucciderlo perché credeva avesse tradito i suoi genitori. Quando fu rivelata la verità cominciò ad affezionarsi a lui e desiderò ardentemente vivere con lui. Il ragazzo divenne molto protettivo nei confronti di Sirius e non poteva mettero in pericolo se poteva essere evitato. Quando Harry venne iscritto al Torneo Tremaghi , fece di tutto per convincere Sirius a rimanere nascosto invece di tornare in Inghilterra.
Durante il governo dittatoriale di Dolores Umbridge su Hogwarts durante l'anno scolastico 1995-1996, sostenne la ribellione di Harry dicendogli che lui e James avrebbero fatto la stessa cosa. Quando Sirius fu ucciso nella Battaglia dell'Ufficio Misteri, Harry inizialmente si rifiutò di credere che fosse morto e in seguito fu completamente devastato dalla sua morte evitando di parlare di Sirius per mesi. Alla fine, Harry riuscì ad andare avanti con la sua vita, sapendo che Sirius non avrebbe voluto che si chiudesse in sé stesso o crollasse. Quando Harry si preparò a sacrificarsi, Sirius fu uno degli spiriti che evocò evocato usando la Pietra della Resurrezione. In seguito avrebbe dato al suo primo figlio "Sirius" come secondo nome.
Alastor Moody[]
Harry vide per la prima volta il vero Alastor Moody poco dopo che fu rivelato che Barty Crouch Jr. ne aveva preso il posto per la maggior parte dell'anno scolastico 1994-1995.
Il vero Moody fu tra i membri dell'Ordine che portarono Harry a Grimmauld Place per la prima volta. Quando Moody è venne assassinato da Voldemort durante la Battaglia dei Sette Potter, Harry ne fu scioccato e inorridito.
Nel '97, dopo essersi infiltrato nell'ufficio della Umbridge alla ricerca del medaglione di Salazar Serpeverde, Harry trovò l'occhio magico di Moody conficcato nella porta e se lo portò via, anche se così facendo finì per allertare il Ministero della presenza di intrusi. In seguito seppellì l'occhio sotto un albero che segnò con una piccola croce pensando che Moody avrebbe preferito questo piuttosto che qualcosa di suo venisse usato dalla Umbridge.
Ninfadora Tonks[]
Harry e Tonks si incontrarono per la prima volta nell'agosto del '95 dato che lei era una dei membri dell'Ordine con il compito di scortare il giovane Potter a Grimmauld Place. I due si trovarono subito simpatici: Harry rimase particolarmente colpito dalla posizione di Tonks come Auro , così come dalle sue straordinarie abilità di Metamorfomagus. Tonks fu tra i membri dell'Ordine che andarono in soccorso di Harry e dei suoi amici durante la battaglia al Ministero e il ragazzo fu poi sollevato nel sentire che si sarebbe ripresa dalle ferite subite per mano di Bellatrix Lestrange .
La loro amicizia crebbe negli anni successivi. Nel 1996, Harry sperava che Tonks sarebbe stato tra gli Auror che lo avrebbero scortarlo fino al treno per la scuola. Non fu così, ma in quell'occasione Tonks salvò Harry liberandolo dalla maledizione di Malfoy, per poi curargli il naso rotto e assicurandosi che raggiungesse la scuola.
Tonks era dispiaciuta che Harry non fosse potuto venire al suo matrimonio con Remus. Quando Lupin pensò di lasciarla, perché aveva paura che il loro bambino ereditasse la sua licantropia, Harry era furioso con lui e fu in gran parte a causa delle parole di Harry se Remus tornò sui suoi passi. Quando il bambino nacque Tonks e Remus vollero che fosse Harry il suo padrino. Tonks morì durante la Battaglia di Hogwarts e la sua morte fu devastante per Harry.
Harry avrebbe aiutato la madre di Ninfadora a crescere Teddy Lupin agendo come figura paterna per lui in onore al ricordo di Tonks e Remus.
Abeforth Silente[]
Aberforth era il fratello minore di Albus Silente. Sebbene Harry, Ron ed Hermione lo conoscessero da anni come il proprietario della Testa di Porco scoprirono la sua vera identità solo quando si materializzarono fuori dal suo pub a Hogsmeade. Harry aveva letto di Aberforth in Vita e menzonge di Albus Silente, un libro in cui Rita Skeeter aveva lo descriveva come illetterato, rude e amareggiato per aver vissuto all'ombra del fratello maggiore.
Aberforth coprì dalle indagini dei Mangiamorte i tre ragazzi e li fece rifugiare nel pub, rivelando di essere stato lui a mandare Dobby a salvarli quando erano prigionieri a Villa Malfoy. Aberforth consigliò ad Harry di portare Ron ed Hermione lontano da Hogsmeade e di salvarsi e poi raccontò loro la storia della sua famiglia.
Sebbene Harry capisse, o almeno simpatizzasse con l'amarezza di Aberforth, mantenne la sua lealtà ad Albus dicendogli che non si era mai liberato da senso di colpa per ciò cha anche a causa sua Gellert Grindelwald aveva fatto ad Aberforth e ad Ariana, e ciò spronò Aberforth a tornare a lottare e a mostrare al trio il passaggio segreto per la Stanza delle Necessità nascosto dietro il ritratto di Ariana.
Altri membri dell'Ordine[]
Harry pensava che Arabella Figg fosse solo la sua strana vicina amante dei gatti, fino al 1995, quando scoprì che era una Maganò e un membro dell'Ordine. Fu indignata nell'apprendere che Mundungus Fletcher aveva abbandonato il suo posto quando avrebbe dovuto fare la guardia a Harry, il che lasciò il ragazzo e suo cugino vulnerabili quando furono attaccati dai Dissennatori. Figg in seguitò partecipò al processo di Harry Potter, come testimone in difesa di Harry.Mundungus Fletcher era probabilmente il membro dell'Ordine che Harry amava di meno (escluso Piton), poiché era un criminale che lo aveva derubato di molti dei beni ereditati da Sirius poco dopo la sua morte, una cosa che indignò il giovane Potter al punton che tentò di strangolare Fletcher quando lo vide vendere cimeli di famiglia dei Black. Harry fu disgustato nell'apprendere che Fletcher aveva abbandonato Alastor Moody durante la Battaglia dei Sette Potter e quando si rese conto che uno degli oggetti che Mundungus aveva rubato da Grimmauld Place 12 era il medaglione di Salazar Serpeverde ordinò a Kreacher di catturarlo. Kreacher lo fece, e fu con riluttanza che Harry fermò l'elfo domestico dal picchiare Mundungus. In genere Harry aveva buoni rapporti con i membri dell'Ordine e i loro alleati come i Tonks o Augusta Paciock.
Altri[]
Edvige[]
Edvige era la civetta delle nevi che Hagrid comprò a Harry come regalo per il suo undicesimo compleanno. Spesso la civetta era l'unica compagnia di Harry durante le vacanze trascorse con i Dursley e tra i due c'era un legame molto stretto. Di solito Edvige era molto affettuosa con Harry, cosa che mostrava mordicchiandogli delicatamente l'orecchio o le dita. Tuttavia, non era al di sopra di snobbarlo per gelosia o di morderlo un po' più forte del solito nelle rare occasioni in cui si arrabbiava con lui.
Edvige era anche molto intelligente; capì perfettamente quando Harry le chiese di beccare Ron ed Hermione finché non gli rispondevano, e volò persino, di sua iniziativa, fino in Francia da Hermione per assicurarsi che Harry ricevesse un regalo per il suo tredicesimo compleanno. Harry fu molto addolorato dopo che Edvige fu colpita da una maledizione mortale durante la Battaglia dei Sette Potter.
Narcissa Malfoy[]
Harry disprezzava Narcissa a causa della sua rivalità con suo figlio e dell'odio che provava per suo marito. Allo stesso modo, Narcissa odiava e disprezzava Harry e i suoi amici (Hermione perché era nata Babbana, e Ron perché era un traditore del sangue) per essere lo studente preferito di Silente e per essersi associato a coloro che lei considerava inferiori.
Teddy Lupin[]
Teddy Lupin era il figlioccio di Harry e il figlio di Remus e Ninfadora. Nel marzo 1998, Remus chiese a Harry di essere il padrino di Teddy e lui accettò felicemente. Remus e Tonks morirono nella battaglia di Hogwarts, ed Harry aiutò la nonna di Teddy a crescerlo. Harry e Teddy erano molto vicini e Teddy andava a cena dal padrino quattro volte a settimana.
Sebbene a differenza sua Teddy avesse una parente che lo amava è probabile che Harry si sia identificato con lui agendo come una figura paterna, e come Hagrid aveva fatto con lui deve avergli parlato dei suoi genitori.
Kreacher[]
Kreacher fu l'ultimo di una stirpe di elfi domestici che servirono la famiglia Black e pertanto dopo la morte di Sirius Black divenne proprietà di Harry. Kreacher imitava le opinioni suprematiste purosangue della famiglia Black, ergo disprezzava Sirius per essere un traditore del sangue e per aver (presumibilmente) spezzato il cuore di sua madre. Per estensione, odiava, e insutava chiunque fosse associato a Sirius, in particolare Harry il resto dell'Ordine della Fenice.
Da parte sua, Sirius vedeva solo la famiglia che odiava in Kreacher e non aveva problemi a riservargli solo il più totale disprezzo. Dopo la morte di Sirius, Harry venne a sapere che Kreacher aveva finto che quest'ultimo non fosse a Grimmauld Place quando Harry lo aveva cercato di trovarlo, e così aveva contribuito al farlo andare al Ministero dove avrebbe trovato la morte. A causa di ciò Harry non voleva avere niente a che fare con l'elfo domestico, ma non poteva liberarlo, dato che avrebbe potuto spiattellare tutte le informazioni che aveva sull'Ordine ai Mangiamorte, quindi lo mandò Kreacher a lavorare nelle cucine di Hogwarts.
Nel 1997, quando Harry, Ron ed Hermione si nascosero al 12 di Grimmauld Place all'inizio della loro caccia agli Horcrux, scoprirono che "RAB" stava per Regulus Arcturus Black e Harry ricordò di aver visto il Medaglione di Serpeverde nel estate del 1995. Chiesero a Kreacher se sapesse da dove veniva il medaglione e cosa ne fosse stato, e l'elfo domestico fu costretto a rivelare tutto quello che era successo tra lui, Voldemort e Regulus Black, rivelando che quest'ultimo aveva dato la vita per lottare contro Voldemort.
Sebbene inizialmente non volesse ammetterlo, Harry si rese conto che se avesse ricevuto un trattamento diverso, forse Kreacher non avrebbe condotto Sirius alla morte e da quel momento in poi fu più gentile con lui arrivando a regalargli il falso medaglione di Regulus; ciò portò Kreacher a diventare gentile con Harry e i suoi amici e molto leale al suo padrone. In seguito Kreacher guidò gli elfi domestici di Hogwarts, nel nome di Harry, che chiamò "difensore degli elfi domestici " in un fervente attacco agli invasori Mangiamorte durante la battaglia di Hogwarts.
Andromeda Tonks[]
La prima volta che Harry incontrò Andromeda la scambiò per Bellatrix e tentò di attaccarla, ma dopo aver realizzato il suo errore si scusò, poiché essere scambiata per sua sorella era molto offensivo per lei.
Dopo la caduta finale di Voldemort, Harry aiutò Andromeda a crescere Teddy e i due ne furono le principali figure genitoriali di Teddy. Harry rispettava Andromeda per i suoi ideali e perché era la madre di Tonks. È possibile che dopo la guerra si siano visti regolarmente e probabilmente abbiano sviluppato un legame a causa di Teddy.
Cornelius Caramell[]
«Dopo tutto quello che ha fatto l’anno scorso?» esclamò Harry furente. «Dopo la Umbridge?» - Harry mostra un legittimo disgusto per la spudoratezza di Caramell.
Quando Harry perse la pazienza e gonfiare sua "zia" Marge, fuggì e salì a bordo del Nottetempo, credendo che sarebbe stato sicuramente espulso da Hogwarts. Tuttavia Cornelius Caramell, l'allora ministro della Magia, sembrava stranamente indifferente a ciò che aveva fatto e lo trattò da amico. Inizialmente Harry aveva un'opinione abbastanza buona Caramell, considerandolo una persona un po' chiassosa e pomposa, ma essenzialmente buona.
Tuttavia, dopo che Harry annunciò il ritorno di Voldemort, sia a Silente che a Caramell quest'ultimo si rifiutò fermamente di credere a Harry, e marchiò lui e Silente come bugiardi e pazzi e diede il via a una campagna diffamatoria contro di loro. Nell'estate del '95, Harry evocò un Patronus per salvare Dudley e se stesso da dei Dissennatori, cosa per il quale fu irragionevolmente minacciato di espulsione da e processato dall'intero Wizengamot.
Sebbene Harry sia stato prosciolto da ogni accusa, grazie alla difesa di Silente, alla testimonianza di Arabella Figg e all'imparzialità di Amelia Bones, Caramell reagì male impiegando la sua sottosegretaria Dolores Umbridge come professoressa di Difesa contro le Arti Oscure e Inquisitore Supremo di Hogwarts. La Umbridge torturò sadicamente Harry quando contraddiceva l'opinione del Ministero secondo cui Voldemort non era tornato.
Quando venne scoperto l'Esercito di Silente, Caramell arrivò personalmente a Hogwarts per espellere Harry, ma Silente si prese la colpa salvandolo. Nello stesso anno, verso la fine della Battaglia nell'Ufficio Misteri, Caramell arrivò al Ministero giusto in tempo per vedere Voldemort smaterializzarsi con Bellatrix Lestrange e fu costretto a riconoscere che Silente e Harry avevano sempre detto la verità. Poiché la comunità magica aveva perso ogni fiducia in lui, fu costretto a dimettersi da Ministro della Magia.
Come risultato dell'incompetenza di Caramell, e dell'ingiusta persecuzione nei confronti suoi e di Silente, Harry perse tutta la fiducia che aveva in lui e quando scoprì che Caramell aveva sperato che lui lo avrebbe sostenuto dopo tutto quello che aveva fatto si arrabbiò parecchio.
Rufus Scrimgeour[]
"Harry guardò Ron e Hermione; le loro espressioni rispecchiavano il misto di orrore e gratitudine che provava lui. Scrimgeour non gli era mai piaciuto, ma se quello che aveva detto Lupin era vero, l'ultimo dei suoi atti era stato cercare di proteggere Harry".
Il successore di Caramell, Rufus Scrimgeour, fece ben poco per migliorare il punto di vista di Harry sul Ministero. Scrimgeour voleva che Harry diventasse la mascotte del Ministero allo scopo di ripristinare la fiducia pubblica, nonostante tutto ciò che avevano fatto a Harry e il fatto che Dolores Umbridge fosse ancora al loro servizio. Harry rifiutò, affermando che non poteva fingere di approvare i metodi del Ministero, mostrando a Scrimgeour le cicatrici sul dorso della sua mano e citando il fatto che Scrimgeour stava arrestando persone innocenti come Stan Pichietto.
Il 1 ° agosto 1997 Voldemort e i suoi Mangiamorte assunsero il controllo del Miniestero e uccisero il ministro dopo averlo torturato nel tentativo di accertare dove si trovasse Harry. Sebbene ad Harry non piacesse Scrimgeour, che sembrava non curarsi affatto di ciò che era realmente accaduto a Harry o ai suoi amici, era incredibilmente grato che l'ultimo atto del Ministro fosse stato quello di proteggerlo e sembrava aver imparato a rispettarlo dopo averlo saputo.
Etimologia[]
Harry è la forma medio inglese del nome Henry, derivato dal nome germanico Heinrich, dalle parole heim, che significa "casa", e ric che significa "potere, sovrano". È stato per secoli un nome molto popolare nel mondo anglofono.
Harry può anche essere una forma diminutiva del nome Harold, dal nome inglese antico Hereweald che significa "capo dell'esercito". È stato il nome di cinque re di Norvegia, tre re di Danimarca e due re d'Inghilterra. In un'intervista JK Rowling ha affermato che "Harry" era sempre stato uno dei suoi nomi preferiti e che se sua figlia fosse stata un maschio lo avrebbe chiamato "Harry", anche se poi avrebbe dovuto inventare un nome diverso per i libri in quanto "sarebbe stato troppo crudele dargli il nome di mio figlio".
James deriva dallo stesso ebraico di Giacobbe, e significa “tiene il calcagno” (nella narrazione della Genesi, Giacobbe nacque afferrando il calcagno di Esaù e in seguito acquistò la primogenitura). Il nome è venuto in lingua inglese dalla variazione francese del nome tardo latino Iacomus, una variante dialettale di Iacobus, dal greco del Nuovo Testamento Ἰάκωβος (Iakōbos), dalla parola ebraica יעקב (Yaʻaqov). James è il secondo nome di Harry, era il nome di suo padre ed è anche il nome del suo primo figlio.
Potter è un cognome di origine inglese molto comune. Si riferisce tradizionalmente all'occupazione di fare la ceramica. Beatrix Potter era una nota autrice inglese per bambini, mentre Potter's Field (in italiano campo del vasaio) è il nome di un cimitero per i morti sconosciuti o non reclamati, in particolare soldati e orfani; la famiglia Potter aveva molti membri che corrispondevano a quella descrizione.
La Potter Box è un modello per prendere decisioni etiche sviluppato all'Università di Harvard. JK Rowling ha anche commentato che le piaceva il nome fin dall'infanzia, poiché una famiglia che aveva vissuto vicino a lei aveva questo cognome. Il cognome "Potter" fu portato anche dal primo mago di successo nel 1811 in America di nome Richard Potter che era anche afroamericano, la terra che fu acquistata dal mago e dove visse fu chiamata "Potter Place".
Curiosità[]
- Probabilmente Harry prende il nome dal suo bisnonno Henry Potter.
- Quando è nervoso Harry si sente come se parti del suo corpo divenissero di piombo.
- I Malandrini credevano di aver scoperto più luoghi segreti di chiunque altro nella storia di Hogwarts. Questo non è necessariamente vero, poiché a differenza di Harry e Tom Riddle non hanno scoperto la Camera dei Segreti o la Stanza delle Necessità. Tuttavia, poiché hanno scoperto un numero incalcolabile di passaggi segreti e stanze nascoste, hanno scoperto più segreti di Riddle o Harry, ma non gli stessi.
- Come il suo migliore amico Ron Weasley, Harry ha preso una patente di guida Babbana e si è comprato un'auto, ma non è mai stato detto se avessero ottenuto la licenza per Materializzarsi (anche se, essendo entrambi Auror, molto probabilmente l'hanno fatto).
- Harry Potter è l'unico mago fino ad oggi a cui sono state lanciate tutte e tre le Maledizioni Senza Perdono ed è sopravvissuto.
- L'unica Maledizione Senza Perdono che Harry non ha mai lanciato è stata la Maledizione Mortale, l'incantesimo preferito della sua nemesi.
- Come i suoi genitori, Harry sfidò personalmente Voldemort tre volte prima di sconfiggerlo la quarta volta: una nelle Camere Sotterranee, una al cimitero di Little Hangleton, e una volta durante la battaglia al Ministero. Tuttavia si incontrarono cinque volte se si contano l'incontro il Riddle uscito dal diario e la volta in cui Voldemort tentò di uccidere Harry quando lui aveva solo un anno.
- E' ironico che Harry abbia avuto problemi in Pozioni è in qualche modo ironico poiché aveva famosi pozionisti tra gli antenati Linfred di Stinchcombe e Fleamont Potter . Secondo Horace Lumacorno anche la madre di Harry, Lily era brava in Pozioni. In realtà i problemi di Harry derivavano perlopiù dal suo cattivo rapporto con Severus Piton, infatti in seguito migliorò.
- Nonostante Remus Lupin gli avesse suggerito di non lasciare che l'Expelliarmus diventasse il suo incantesimo caratteristico, fu proprio l'incantesimo che Harry usò nel suo ultimo duello contro Voldemort.
- Le uniche persone che Harry abbia mai desiderato uccidere erano Sirius Black e Bellatrix Lestrange.
- Harry era molto simile a Newton Scamander poiché entrambi non cercavano potere e popolarità ed erano anche apprezzato dalla stessa persona, Albus Silente .
- Harry usa almeno un nuovo mezzo di trasporto in ognuno dei libri della saga principale:
- Nel primo impara a volare sulla scopa.
- Nel secondo impara a usare la Polvere Volante e viaggia su una macchina che vola.
- Nel terzo, viaggia sul Nottetempo su un ippogrifo, Fierobecco.
- Nel quarto usa per la prima volta una passaporta.
- Nel quinto, cavalca un Thestral.
- Nel sesto, impara a Smaterializzarsi.
- Nel settimo cavalca un drago.
- Nonostante sia un talentuoso giocatore di Quidditch (e il Cercatore della squadra), Harry non ha mai giocato una stagione intera:
- Nel suo primo anno, era privo di sensi in infermeria dopo aver salvato la Pietra Filosofale, e quindi ha saltato la partita finale.
- Nel suo secondo anno, il campionato è stato annullato.
- Nel suo terzo anno, tecnicamente ha giocato tutte e tre le partite, ma è rimasto privo di sensi per gli ultimi secondi della partita contro Tassorosso, quindi non l'ha giocata tutta.
- Nel suo quarto anno, il campionato è stato di nuovo annullato.
- Nel suo quinto anno, è stato squalificato da Dolores Umbridge dopo la prima partita della stagione.
- Nel suo sesto anno, ha perso i sensi a metà della partita contro Tassorosso, e non ha potuto giocare la finale contro Corvonero.
- In quello che sarebbe stato il suo settimo anno, non ha frequentato Hogwarts a causa della sua missione per distruggere gli Horcrux.
- Harry è interpretato dall'attore britannico Daniel Radcliffe negli adattamenti cinematografici della saga. E' uno dei 14 personaggi a comparire in tutti i film.
- Harry ha gli occhi verdi, ma nei film ha gli occhi azzurri. Ciò è dovuto al fatto che Daniel Radcliffe era allergico alle lenti a contatto. Radcliffe ha anche i capelli castani, e non neri come Harry.
- Il primo attore ad essere scelto per interpretare Harry è stato l'attore americano Liam Aiken, ma ha perso la parte il giorno successivo, presumibilmente perché non era britannico.
- Daniel Radcliffe non ha mai doppiato nesusno dei videogiochi della saga. In originale quindi ha altri doppiatori.
- Josh Herdman interpreta Harry quando si finge Gregory Goyle, così come David O'Hara quando si finge Albert Runcorn. Sono i gemelli Saunders a interpretare Harry da bambino in La pietra filosofale e Toby Papworth in Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2.
- In di Harry Potter e la maledizione dell'Erede, Harry è interpretato dai seguenti attori:
- Jamie Parker
- Jamie Glover
- Gareth Reeves
- James Snyder
- Jamie Ballard
- John Skelley
- Markus Schoettl
- Trevor White
- James Romney un attore che ha interpretato Albus Potter ha doppiato Harry in un altro progetto e Benjamin Papac un altro che ha interpratato Albus ha letto parti di Harry in ua lettura pubblcia
- Il primo incantesimo lanciato su Harry, Reparo, è anche l'ultimo incantesimo usato da Harry nei romanzi.
- Harry è destrorso come dice al signor Olivander in Harry Potter e la pietra filosofale. È anche visto scrivere con questa mano per tutta la serie di fil
- Harry ha chiamato Draco Malfoy per nome solo due volte: quando erano andati nella Foresta Proibita per la loro punizione nel primo anno e la seconda durante il suo duello finale con Voldemort nella Sala Grande.
- Mentre Harry afferma ripetutamente che Hermione è la migliore studentessa del suo anno in tutte le classi, probabilmente voleva semplicemente dire che è la migliore studentessa in assoluto perché l'ha battuta in due dei tre esami di Difesa contro le Arti Oscure che hanno sostenuto insieme.
- Inoltre la Rowling ha detto che Harry avrebbe potuto battere Hermione in un duello magico a metà del Prigioniero di Azkaban. In parte questo può essere attribuito al modo di insegnare del professor Lupin , che preferiva le lezioni pratiche alla teoria, poiché sembrava aiutare a far emergere il talento di Harry nella materia.
- Il compleanno di Harry, il 31 luglio, è anche il compleanno dell'autore di JK Rowling e dell'attore Richard Griffiths che ha interpretato Vernon Dursley nei film di Harry Potter .
- A causa di ciò il segno zodiacale di Harry è il leone, anche il segno della casa di Grifondoro. Ciò vale anche per Ginny e per Daniel Radcliffe, nato il 23 luglio.
- Sulla sua figurina delle cioccorane l'anno di nascita di Harry non è stato indicato. Al suo posto ci sono punti interrogativi, indicando che il suo anno di nascita potrebbe non essere stato reso pubblico nel Mondo Magico.
- Nell'adattamento cinematografico di Harry Potter e la Pietra Filosofale sembra che il compleanno di Harry che sia stato spostato dal 31 luglio al 31 agosto, perché Hagrid accompagna Harry a prendere l'Espresso per Hogwarts il giorno dopo averlo portato a Diagon Alley.
- Nell'adattamento cinematografico di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry viene visto praticare il Lumos Maxima durante le vacanze, ma non riceve punizioni. Può darsi che fosse autorizzato perché era per un compito dela scuola.
- Una gag ricorrente nei libri è che Haryr abbia i capelli disordinati. Nei film, la gag non è presente tranne che per una battuta di Hagrid nel quarto.
- Nell'adattamento cinematografico di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Harry dice a Silente che gli piace andare in giro sui treni perché lo distrae.
- In Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2, Harry e Ginny si baciano durante la Battaglia di Hogwarts dopo che Neville ha detto loro di amare Luna. Queste cose non succedono nei libri.
- In una scena eliminata di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1 mentre è travestito da Runcorn, Harry chiama Arthur Weasley per nome. Questa è l'unica volta che lo fa anche nei libri.
- Nei film:
- Viene mostrato che Harry indossa il spesso il colore blu che simboleggia fiducia, saggezza, intelligenza, fede, verità e cielo, attributi significativamente legati alla personalità di Harry in tutta la serie.
- La cicatrice di Harry è decentrata sulla fronte; questo apparentemente è stato fatto su richiesta di JK Rowling: a causa dell'artwork dei libri, molti fan credono che la cicatrice sia al centro della sua testa. Ma non viene mai menzionato esplicitamente dove si trova la cicatrice. In tutte le copertine dei libri statunitensi, la cicatrice sulla fronte di Harry si trova al centro, ma sulle prime copertine dei libri del Regno Unito, la cicatrice di Harry tende ad apparire leggermente fuori centro.
- Una variante di Harry è disponibile nel DLC "Downloadable Character Pack" per LEGO Harry Potter: Anni 5-7. La variante si chiama "Harry (Ballo del Ceppo)" perché ritrae Harry che indossa le vesti che indossava al Ballo del Ceppo .
- Harry ha l'ultima frase in molti libri e, in caso contrario, fa l'ultimo gesto.
- Harry di solito ha l'ultima frase anche in ogni film, ma potrebbe essere discutibile sul fatto che abbia l'ultima riga del secondo film poiché i sottotitoli dicono che Dean ha detto "Sì!", Quindi potrebbe aver avuto lui l'ultima frase.
- Harry è stato il mago del mese sul sito ufficiale di JK Rowling nell'ottobre 2007.
- Harry è l'ispirazione per la rock band Wizard Harry and the Potters .
- I creatori del film X-Men: L'inizio hanno utilizzato Harry Potter come modello.
Commenti dell'autrice[]
"Ci sono un bel po' di veri Harry Potter là fuori. Finora ho sentito di un neonato che in realtà ha il nome completo di Harry (Harry James Potter), un avvocato a Londra, un nonno che era molto contento di essere diventato figo agli occhi dei suoi nipoti, un soldato morto nella seconda guerra mondiale (mi è stata inviata una foto della sua lapide) e un orologiaio che ha lavorato a Londra nel secolo scorso"- J.K. Rowling sul nome di Harry.
- Harry è il personaggio preferito di JK Rowling, anche se si sente insolita in questo, poiché Ron è generalmente più popolare.
- Su Internet girava voce che le prime bozze della seconda metà di Harry Potter e il calice di fuoco includevano una scena in cui Harry aveva perso la verginità, ma che era stata tagliata per evitare lamentele da parte dei genitori. JK Rowling ha confermato che questa voce era falsa. JK Rowling ha dichiarato:
- A causa delle esigenze della sua vita, Harry ha avuto meno esperienze sessuali di quelle che avrebbero potuto avere i ragazzi della sua età.
- Gli occhiali di Harry sono un indizio della sua vulnerabilità.
- Il personaggio di Wart di La spada nella roccia di TH White è "l'antenato spirituale di Harry".
- "Non è stata una decisione arbitraria: l'agrifoglio ha certi connotati che erano perfetti per Harry, in particolare se contrastato con le associazioni tradizionali del tasso, da cui è ricavata la bacchetta di Voldemort . La tradizione europea vuole che l'albero dell'agrifoglio (il cui inglese holly deriva dalla parola inglese per santo holy) respinge il male, mentre il tasso, che può raggiungere una straordinaria longevità (ci sono alberi di tasso britannici di oltre duemila anni), può simboleggiare sia la morte che la resurrezione; anche la linfa è velenosa. Qualche tempo dopo che avevo dato a Harry agrifoglio e fenice, mi sono imbattuta in una descrizione di come i Celti avevano assegnato alberi a diverse parti dell'anno e ho scoperto che, del tutto per coincidenza, avevo assegnato ad Harry il legno 'corretto' per il suo giorno di nascita".
Apparizioni[]
- Harry Potter e la pietra filosofale (Prima apparizione)
- Harry Potter e la pietra filosofale (film)
- Harry Potter e la pietra filosofale (videogioco)
- Harry Potter e la camera dei segreti
- Harry Potter e la camera dei segreti (film)
- Harry Potter e la camera dei segreti (videogioco)
- Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
- Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (film)
- Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (videogioco)
- Harry Potter e il calice di fuoco
- Harry Potter e il calice di fuoco (film)
- Harry Potter e il calice di fuoco (videogioco)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (film)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice (videogioco)
- Harry Potter e il principe mezzosangue
- Harry Potter e il principe mezzosangue (film)
- Harry Potter e il principe mezzosangue (videogioco)
- Harry Potter e i doni della morte
- Harry Potter e i doni della morte - Parte 1
- Harry Potter e i doni della morte - Parte 1 (videogioco)
- Harry Potter e i doni della morte - Parte 2
- Harry Potter e i doni della morte - Parte 2 (videogioco)
- Harry Potter e la maledizione dell'erede
- Gli Animali Fantastici: dove trovarli (Solo menzionato)
- Il Quidditch attraverso i secoli (Solo menzionato)
- Le fiabe di Beda il Bardo (Solo menzionato)
- La borsa della regina
- Pottermore
- Wizarding World
- LEGO Harry Potter
- LEGO Harry Potter: Anni 1-4
- LEGO Harry Potter: Anni 5-7
- LEGO Dimensions
- Prequel di Harry Potter (menzionato nel titolo)
- Harry Potter e i Doni della Morte: fuga in moto
- Gioco di carte collezionabili di Harry Potter
- Harry Potter e la Coppa del Mondo di Quidditch
- Harry Potter per Kinect
- Harry Potter: Hogwarts Mystery (Solo menzionato) (appare come statua)
- Harry Potter: Wizards Unite
- Harry Potter: Enigmi & Magia
- Harry Potter: Scopri la Magia
Note[]
- ↑ Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Capitolo 8 (L'Udienza)
- ↑ La madre di Harry, Lily Evans, era una Nata Babbana, il che implica che Harry sia un mezzosangue.
- ↑ Harry Potter e la pietra filosofale, Capitolo 1 (Il Bambino che è Sopravvissuto)
- ↑ Harry Potter e la pietra filosofale, Capitolo 7 (Il Cappello Parlante)
- ↑ Neville è nato il 30 luglio del 1980, il giorno prima di Harry (fonte)
- ↑ 6,0 6,1 Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Capitolo 37 (La Profezia Perduta)
- ↑ Harry Potter e i doni della morte, Capitolo 10 (Il Racconto di Kreacher)
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