Harry Potter Wiki
Iscriviti
Advertisement
Harry Potter Wiki

Un incantesimo (ing: spell) è un'azione magica spesso accompagnata da una formula, spesso –ma non sempre– basata sul latino, (eccezioni includono Oblivion (ing: Obliviate) o Guidami (ing: Point Me)) che utilizza la forza magica delle parole del mago per compiere imprese straordinarie che persone ordinarie non possono realizzare, per esempio far levitare oggetti, evocare il fuoco, o stordire una persona. Gli incantesimi spesso hanno una specie di rappresentazione fisica sotto forma di luce e così possono mancare, essere evitati o essere bloccati con un oggetto (incluso un altro incantesimo).

Utilizzo[]

«Non dimenticate quel grazioso movimento del polso che ci siamo esercitati a ripetere! […] Agitare e colpire, ricordate, agitare e colpire. Un'altra cosa molto importante è pronunciare correttamente le parole magiche... Non dimenticate mai il Mago Baruffio che disse "s" invece di "z" e si ritrovò steso a terra con un orso sopra il petto.»
Professor Vitious alla lezione di Incantesimi.[1]

Di solito, gli incantesimi hanno bisogno di tre fattori per essere realizzati con successo: il movimento della bacchetta, la formula e l'intento. Se non si muove la bacchetta nel modo corretto, non si pronunciano le parole appropriate e/o non si tiene a mente il risultato desiderato durante la procedura allora l'incantesimo fallirà o si ritorcerà contro chi lo ha scagliato.

Bisogna notare che gli incantesimi possono essere eseguiti con o senza parole o bacchetta, anche se gli incantesimi non verbali e senza bacchetta sono molto complicati e quindi non sono generalmente insegnati agli studenti se questi non hanno raggiunto un livello avanzato, come per gli alunni del sesto anno a Hogwarts. I praticanti degni di nota di incantesimi non verbali includono Albus Silente, Lord Voldemort e Severus Piton, che sono anche conosciuti per avere eseguito incanti senza bacchetta.

La maggior parte degli incantesimi deriva dalla lingua latina (come Accio), ma ci sono anche quelli di origine inglese (come Oblivion).

Una semplice analogia per differenziare tra Trasfigurazione e Incantesimo è la differenza tra forma e funzione o materia ed energia: una si concentra su qual è la forma dell'oggetto (forma – Trasfigurazione), invece l'altro si concentra su quale azione stia compiendo l'oggetto (funzione – Incantesimo).

Etimologia[]

In lingua inglese esistono nomi diversi, definiti dall'autrice J.K. Rowling, per designare magie distinte. In italiano, il termine incantesimo (ing: spell) serve per indicare una magia in senso generale. Nel dettaglio, per incanto (ing: charm) si intende una magia che aggiunge certe proprietà ad un oggetto o ad un essere vivente.

Il termine "incantesimo" viene dal verbo "incantare", a sua volta di origine latina con il termine canere, ovvero "cantare, recitare". La parola inglese "spell" è derivata dal proto-germanico "spellą" col significato di "racconto".

Aspetto[]

Per quelli che sono gli incantesimi conosciuti, la maggior parte delle volte dalla bacchetta scaturisce una luce di varia intensità, forma e colore, spesso associata all'elemento che accomuna la magia all'effetto provocato (ad esempio, le magie di fuoco avranno un colore come le fiamme, ovvero un rosso, arancione o giallo). Questa luce, che permette all'avversario di notare l'incantesimo in arrivo, può manifestarsi sotto forma di fulmini (Avada Kedavra), fiotti di energia (Expelliarmus), lampi (Oculus Reparo), luce pulsante (Lumos), "proiettili d'aria" (Ventus).

Alcuni incantesimi possono poi essere altamente specifici e, non avendo luce che mostri o catalizzi i loro effetti, si palesano una volta arrivati a segno (come gli incantesimi di Trasfigurazione).

Altre magie riguardano da vicino gli elementi. Aguamenti permette di maneggiare l'acqua, Incendio di generare fiamme, il già citato Ventus genera spostamenti d'aria ed infine altri come Defodio servono per scavare una superficie o il terreno.

Quando eseguiti, gli incantesimi generalmente creano una luce dalla bacchetta dalla quale sono lanciati, come l'indicativo rosso di Stupeficium o il verde di Avada Kedavra. In ogni caso, altri incantesimi, come Accio o Silencio, non producono effetti immediatamente visibili. Altri incantesimi ancora creano forti rumori, anche se Harry Potter nota che:

«esplosioni e fumo erano più spesso segnali di inettitudine che di abilità.»
Harry Potter e il principe mezzosangue, Capitolo 26 (La caverna)

Durata[]

Tipicamente, gli incantesimi lanciati hanno un limite di tempo. Questo significa che gli effetti e le ripercussioni indotti magicamente non dureranno, visto che incantesimi come Expelliarmus hanno un'azione breve e veloce, mentre altri come Stupeficium e Petrificus Totalus si andranno a esaurire. Anche i contro-incantesimi possono cancellare un risultato desiderato. La Rowling ha dichiarato che, mentre cercava di comprendere dove fosse il confine tra mortalità ed immortalità per un mago, ha scelto di rendere "incurabili" con metodi tradizionali tutte quelle ferite causate dalla magia. Per questo motivo non esiste incantesimo in grado di "guarire" chi è stato vittima dell'Anatema che Uccide o altre Maledizioni, da considerarsi pertanto definitivi.

Esempi:

  • George viene colpito all'orecchio sinistro da Severus Piton con un Sectumsempra. Le cure dei babbani sono ottime per tamponare o chiudere la ferita, ma nessuna magia può far ricrescere l'orecchio al ragazzo.
  • Harry cade a terra e si taglia un gomito. Questo incidente "banale", non provocato da alcun sortilegio, può essere benissimo curato tramite un incantesimo adeguato, così come da rimedi magici.
  • Frank ed Alice Paciock sono stati torturati a lungo mediante la Maledizione Cruciatus. Pur non avendo riportato ferite gravi, il trauma provocato dall'esperienza li ha resi pazzi e non esiste medicina babbana o terapia magica in grado di risolvere il problema.

Allo stesso modo, un incantesimo il cui effetto non è ancora diminuito potrà scomparire nel momento in cui il mago che lo ha lanciato morirà. Tuttavia, la Rowling ha menzionato che gli antichi maghi egiziani potevano piazzare maledizioni nelle loro tombe per colpire chiunque avesse cercato di aprirle, e queste sono ancora attive oggi anche se i maghi in questione sono creduti morti.

Origine[]

La magia e la successiva introduzione di bacchette è cosa antica, come testimoniano molti documenti ed artefatti sia magici che di origine babbana. Sebbene molti incanti abbiano l'aria di essere "preimpostati", ovvero come "da sempre esistenti" e quindi è bastato determinarne formula magica e movimento della mano (o altri gesti), è possibile anche cimentarsi nell'invenzione di incantesimi nuovi di zecca. Questa professione può essere molto rischiosa, nonché dagli esiti incerti: la signora Lovegood, mamma di Luna, morì mentre faceva esperimenti del genere.

Alcuni incantesimi già noti possono poi essere potenziati o se ne possono determinare delle varianti, con più o meno gli stessi effetti. È il caso, per esempio, di Protego e Protego Maxima o Protego Horribilis.

Classificazione[]

Di seguito è presente una lista di tutte le categorie conosciute d'incantesimo. Bisogna notare che non si sa quale sia l'estensione cui le seguenti categorie si escludono vicendevolmente, per esempio mentre un incantesimo non può essere contemporaneamente un incanto (ing: Charm) e una trasfigurazione, non sappiamo se una fattura (ing: Jinx) possa essere anche classificata come incanto (ing: Charm). Sembra palese che alcuni tipi d'incantesimo appartengano a schemi di classificazioni separati dagli altri. Per esempio: la Pietrificazione è una magia oscura di altissimo livello ma è anche una Trasfigurazione, Melofors è sia una Fattura che un'Evocazione, l'Ardemonio può essere considerato un incantesimo così come una maledizione, e molti incantesimi curativi sono considerati o incanti (ing: Charm) o trasfigurazioni.

Tipo Caratteristica Note Esempi
Trasfigurazione Cambiamento della forma o aspetto dell'oggetto Gli incantesimi di questo tipo possono essere divisi in: veri incantesimi di trasfigurazione (dove un oggetto esistente è cambiato) e Evocazione, dove l'oggetto desiderato sembra trasfigurato dal nulla. Feraverto: trasforma un uccello in un calice d'acqua.

Serpensortia: evoca un serpente.

Incanti (ing: Charm) Cambiamento delle qualità intrinseche dell'oggetto (es. comportamento o capacità) Se scagliati da un esperto hanno una lunghissima durata. Expelliarmus – l'incantesimo di Disarmo, così chiamato perché cambia l'attributo dell'oggetto (l'avversario) da armato a disarmato separando il mago dalla bacchetta.
Fattura (ing: Jinx) Magia oscura minore; incantesimi dagli effetti irritanti ma divertenti, quasi giocosi e di piccola inconvenienza. Le fatture possono essere mantenute solo tramite contatto visivo. Impedimenta – impedisce l'avanzare dell'oggetto (essere umano/animale/oggetto)
Maleficio (ing: Hex) Affligge l'oggetto in maniera negativa, ha una connotazione di magia oscura più grande della fattura. Di grande inconvenienza. Maleficio Eiettore – obbliga l'oggetto colpito a eiettare qualsiasi cosa stia trasportando.
Maledizione (ing: Curse) Il peggior tipo di magia oscura. Intesa a provocare il massimo effetto negativo sul bersaglio. Avada Kedrava - l'anatema che uccide.
Contro-incantesimo (ing: Counter-spell) Annulla gli effetti degli altri incantesimi. I contro-incantesimi non sono molto approfonditi all'interno della saga. Sappiamo ce ne sono di sei tipi: contro-fatture, contro-maledizioni, contro-incanti, detrasfigurazione, anti-fatture e contro-incantesimi generali (non sappiamo se i contro-malefici esistano, ma è molto probabile). Anche se la nomenclatura è complessa, tutti servono ad annullare una determinata magia. Finite Incantatem - annulla la maggior parte degli incantesimi.
Incantesimo Curativo (ing: Healing spell) Migliora le condizioni di salute del soggetto. Epismendo - si usa su ferite non gravi.

Come lanciare un incantesimo[]

Di solito sono necessari tre fattori chiave per lanciare (ing: to cast) un incantesimo, quale che sia la sua natura:

  • Movimento corretto della mano o altri gesti accompagnati
  • Pronuncia il più possibile corretta della formula magica (a volte sono consentite delle leggere variazioni)
  • Intenzione

Se uno di questi viene a mancare, l'incantesimo generalmente non va a segno, può avere effetti indesiderati o può causare un "fuoco di ritorno" (Seamus Finnigan ne è un esempio).

Per quanto riguarda l'intenzione, specialmente nel caso di malefici o maledizioni, se non si ha sufficiente desiderio di provocare un danno o dolore, l'incantesimo sortirà un effetto minore. In Harry Potter e l'Ordine della Fenice, Harry lancia Crucio contro Bellatrix Lestrange; non essendo abituato a queste pratiche e non sapendo bene nemmeno lui come lanciarla, la maledizione colpisce sì Bellatrix, ma le causa un leggero fastidio, più che un dolore intenso.

Gli incantesimi possono essere verbali o non verbali, cioè non è sempre necessario dichiarare la formula magica dell'incantesimo che si vuole praticare. È altresì vero che solo maghi abili ed abituati a fare certe magie, come il professor Silente, possono permettersi questo "lusso". Anche la bacchetta, a volte, non è fondamentale, sebbene faciliti notevolmente l'incanalarsi dell'energia nella giusta direzione.

Apparizioni[]

Note[]

  1. Harry Potter e la pietra filosofale, Capitolo 11 (Il Quidditch)
Advertisement