- «Mio signore, io mi prostro davanti a voi, sono il vostro più fedele...»
- — Nott professa la sua devozione per Voldemort[src]
Lealtà Nott è stato un mago oscuro e uno dei primi Mangiamorte di Lord Voldemort, unitosi a lui attorno al 1965.[2] Ha combattuto sia durante la Prima che la Seconda Guerra dei Maghi.
Fu il marito della Signora Nott, morta prima del 1995,[1] e il padre di Theodore Nott, studente di Serpeverde dal 1991 al 1998. Nott fu tra i Mangiamorte che non cercarono Voldemort in seguito alla sua caduta, ma venne perdonato dopo il suo ritorno nel 1995.[3] Combatté in diverse battaglie della Seconda Guerra dei Maghi, tra cui quella dell'Ufficio Misteri, dove rimase ferito. Dopo la Battaglia di Hogwarts e la sconfitta definitiva di Voldemort, fu presumibilmente ucciso o imprigionato ad Azkaban.
Biografia[]
Gioventù[]
I Nott sono una famiglia Purosangue annoverata tra le Sacre Ventotto.[4] Nott frequentò la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e fu probabilmente compagno di classe di Tom Riddle, nonché un membro della sua cerchia ristretta. Da studente, sembra essere diventato amico di Horace Lumacorno e, come tale, verosimilmente anche membro del Lumaclub. Anni dopo, nel 1996, quando Lumacorno scoprì che Nott era diventato un Mangiamorte ed era stato arrestato in seguito alla Battaglia dell'Ufficio Misteri, non ne parve contento.[5]
Prima Guerra dei Maghi[]
- «... – Nott, Rosier, Mulciber, Dolohov – in attesa del tuo ritorno? Amici fedeli davvero, per viaggiare fin qui con te in una notte di neve solo per augurarti buona fortuna, mentre tu cerchi un posto da insegnante.»
- — Albus Silente a Lord Voldemort[src]
Nott combatté nella Prima Guerra dei Maghi e, insieme a Mulciber, Rosier e Dolohov, si recò ad Hogwarts per "augurare buona fortuna" a Voldemort durante il suo secondo tentativo di trovare un posta da insegnante.[6] Dopo la caduta del Signore Oscuro, nel 1981, riuscì ad evitare di essere mandato ad Azkaban. Anziano e vedovo, Nott ha cresciuto il figlio Theodore da solo.[1]
Seconda Guerra dei Maghi[]
Quando Voldemort tornò al potere, nel 1995, Nott apparve nel cimitero di Little Hangleton assieme agli altri Mangiamorte e si professò il più fedele dei suoi servitori.[3]
Battaglia dell'Ufficio Misteri[]
L'anno successivo, Nott partecipò alla Battaglia dell'Ufficio Misteri. Tentò di afferrare Harry Potter mentre lui e i suoi amici fuggivano dalla Stanza delle Profezie, ma venne schiantato da Hermione Granger. Lucius Malfoy ordinò al resto dei Mangiamorte di lasciarlo indietro, affermando che le sue ferite sarebbe state nulla in confronto all'ira di Voldemort per la perdita della profezia che cercava.[7] È possibile (anche se improbabile) che Nott si sia ripreso abbastanza per continuare combattere contro l'Ordine della Fenice, tuttavia è più plausibile che fosse uno dei due Mangiamorte fuori gioco. Dopo la battaglia, venne smascherato come Mangiamorte e mandato ad Azakaban.
Il suo arresto impedì al figlio Theodore di venir invitato da Horace Lumacorno al Lumaclub, anche se Nott stesso era un suo vecchio amico. Molto probabilmente, Nott fuggì da Azkaban insieme a molti altri Mangiamorte nell'estate del 1997 e partecipò alla Battaglia di Hogwarts.
Dopo guerra[]
Se è sopravvissuto alla Seconda Guerra dei Maghi, è probabile che Nott sia stato nuovamente imprigionato ad Azkaban.
Descrizione fisica[]
Nott viene descritto come un uomo curvo, anche se non è dato sapere se fosse per via della vecchiaia, di un infortunio o del fatto che si inchinasse spesso a Voldemort.[3]
Personalità[]
Nott si dimostrò incredibilmente servile nei confronti di Voldemort, tanto da dichiarare, prima di essere messo a tacere per la sua disonestà, di essere il suo più fedele servitore.[3] Eppure, nonostante ciò, non cercò mai il suo padrone, il che fa pensare che non fosse così devoto come sosteneva - anche se è altrettanto plausibile che credesse semplicemente che Voldemort fosse morto. Essendo un Mangiamorte fedele, nonché uno dei primi, si può presumere che odiasse i Babbani, i Traditori del Loro Sangue e chiunque non fosse considerato Purosangue. È inoltre probabile che fosse un mago molto abile, importante o comunque influente, considerato il legame che Horace Lumacorno sembrava avere con lui.
Curiosità[]
- La Rowling ha dichiarato di aver scritto una scena - che doveva compare nel secondo o nel quarto libro - in cui Nott e suo figlio facevano visita a Villa Malfoy. Nott e Malfoy dovevano discutere dei loro loschi affari in privato mentre i figli conversavano nei giardini. La Rowling ha anche affermato che la famiglia Nott era di sangue puro tanto quanto quella Malfoy.
- Nel film viene mostrato con un bastone da passeggio non dissimile da quello di Lucius Malfoy. È possibile che, come quello di Malfoy, anch'esso possedesse proprietà magiche.
- È un probabile discendente di Cantankerus Nott.
- È verosimile che fosse uno dei ragazzi in compagnia di Tom Riddle che appaiono nel ricordo di Horace Lumacorno. Il fatto che fosse uno dei favoriti di Lumacorno rafforza questa possibilità.
Apparizioni[]
- Harry Potter e il Calice di Fuoco (Prima apparizione)
- Harry Potter e il Calice di Fuoco (film)
- Harry Potter e il Calice di Fuoco (videogioco)
- Harry Potter e l'Ordine della Fenice
- Harry Potter e il Principe Mezzosangue (Solo menzionato)
Note[]
- ↑ 1,0 1,1 1,2 "Malfoy & Nott" su Extra Stuff (archivio)
- ↑ Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 20, (La richiesta di Lord Voldemort) - «Allora se dovessi andare alla Testa di Porco adesso, non ne troverei un gruppo – Nott, Rosier, Mulciber, Dolohov – in attesa del tuo ritorno?». Subito dopo la nomina di Albus Silente come Preside, ovvero nello stesso periodo in cui Remus Lupin venne morso da Fenrir Greyback, prima del marzo del 1965.
- ↑ 3,0 3,1 3,2 3,3 Harry Potter e il Calice di Fuoco, capitolo 33, (I Mangiamorte)
- ↑ Scritto di J.K. Rowling: "Pure-Blood" su Wizarding World
- ↑ Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 7, (Il Lumaclub)
- ↑ Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 20, (La richiesta di Lord Voldemort)
- ↑ Harry Potter e l'Ordine della Fenice, capitolo 35, (Oltre il Velo)